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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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Lipari(Sicilia)- IL Lipol interviene per chiedere chiarimenti circa la mancata erogazione delle prestazioni di lavoro straordinario anno 2007 |
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Notizia n° 2 del: 16/02/2010 [18:08] Autore: Segretario
Il dott. Bartolo Portelli Segretario Cittadino del Li.po.L. Comune di Lipari (Sicilia) insieme al RSU del CSA Ficarra Francesco visto che con lo stipendio di Marzo è stato retribuito lo straordinario per l'anno 2007 a tutti i dipendenti del Comune tranne che ai dipendenti del IV Settore (Polizia Municipale) hanno inviato un documento per evidenziare ciò e chiedere di conoscere il monte ore di lavoro straordinario anno 2008 – munito di regolare copertura finanziaria – di cui ciascun dipendente il IV Settore dispone.
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22 - 2 - 2007 - INCHIESTA DELL ESPRESSO DAL TITOLO 'SCUSI HA VISTO UN VIGILE?' |
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Notizia n° 1 del: 16/02/2010 [17:53] Autore: Segretario
Palermo Nonni con la paletta I vigili di Palermo, 1.383, guadagnano in media dai mille ai 1.200 euro netti al mese a cui va aggiunta l'indennità di pubblica sicurezza, di competenza regionale. Altri 100 euro netti mensili. Le competenze assegnate alla Polizia municipale abbracciano un assortimento pressoché illimitato di attività: dal servizio di viabilità urbana, al controllo dell'abusivismo edilizio, dalla tutela dell'ambiente al commercio. Esiste persino un servizio di ippoterapia. Ma quanti sono di servizio in strada? Non più di 150 vigili al giorno, in due turni di 65 unità rafforzati di altri dieci componenti in situazioni di particolare emergenza, secondo i sindacati. Conto contestato dal comandante del corpo, Maurizio Pedicone, che sostiene di impegnare quotidianamente almeno 350 unità. Di sicuro, ad affiancare i vigili nel controllo del traffico c'è la Dipas, una pattuglia di 35 arzilli nonnetti e altrettanti ragazzi in cerca di lavoro. Pur non essendo vigili veri e propri, ne hanno tutte le fattezze. E, impropriamente, i compiti. Le attrezzature vengono fornite dal comando dei vigili: divise, guanti, scarponi, radiotrasmittente. I volontari del Dipas hanno ricevuto persino degli scooter: ciclomotori a due tempi che se venissero guidati da un cittadino qualsiasi non sfuggirebbero agli strali, e alle sanzioni, delle forze dell'ordine, tanto sono antiquati. Di ben altro livello la dotazione dei vigili: il parco di motociclette è stato rinnovato tre anni fa, con fiammanti Bmw 650. Per le strade se ne contano una cinquantina. Storia diversa per le auto. Che non si comprano più per non sforare il patto di stabilità: leasing è la parola d'ordine. La concessionaria che ha vinto la gara non è di Palermo, sta ad Alcamo, in provincia di Trapani. Nel capitolato di gara è prevista anche la manutenzione. Così, ogni volta che si guasta una vettura qualche fischietto viene mandato in missione per portare l'auto in concessionaria. L'impegno finanziario è di circa mezzo milione l'anno. "Le vetture", spiega Gianfabio Monacò dei Cobas, "sono noleggiate con due differenti tipi di contratto: con riscatto obbligatorio o senza. Di fatto, i veicoli più utilizzati sono proprio quelli che alla fine del contratto diverranno di proprietà". Chissà perché. Questa tesi dei sindacati è seccamente smentita dall'amministrazione. Certo è che nel passato le storie delle macchine dei vigili urbani di Palermo sono diventate quasi delle barzellette. Alla fine degli anni Novanta, con l'obiettivo di inquinare meno, si decise di dotare le auto di erogatore per gas. Le vetture furono trasformate. Ma non vennero mai più usate per poi essere rottamate. A sentire i Cobas, almeno 20 vigili urbani sarebbero deceduti per causa di servizio negli ultimi due anni. Per il Comune, i decessi sarebbero 'soltanto' nove. Di sicuro almeno altri 15 vigili palermitani, due in condizioni gravissime, stanno combattendo con il cancro. Tira una brutta aria a Palermo, e non solo per i dati allarmanti sull'inquinamento. Tutta la vicenda è finita alla Procura della Repubblica, a seguito di un esposto firmato da 120 dipendenti del corpo. E se da un lato i vertici del comando tentano di correre ai ripari, sottoponendo i vigili che prestano servizio esterno a visite mediche, talvolta i rimedi proposti si rivelano peggiori del male. Esemplare il caso delle mascherine usa e getta anti-inquinamento. Già le istruzioni spiegano come non servano a niente: "Facciale filtrante per la protezione da aerosol solidi e liquidi con la capacità di eliminare odori sgradevoli". Piombo, benzene e le particelle di porcellana disperse nell'aria del centro storico non hanno di sicuro un buon odore. "Ma quel foglietto di carta che chiamano mascherina", spiega Monacò, "non solo è inutile, ma anche pericoloso. Non è possibile regolarla sulla conformazione del viso e spesso chi la utilizza finisce in iperventilazione. Inalando così una quantità maggiore di polveri sottili e agenti inquinanti". La diabolica mascherina non è stata ancora ritirata, nonostante l'intervento dell'ordine degli ingegneri chimici di Palermo che, con un corposo dossier, ne ha sconsigliato l'utilizzo. Quel che resta agli atti è il costo dell'operazione: 200 mila euro più Iva. tratto dalla inchiesta dell'espresso dal titolo "Scusi ha visto un vigile?" Espresso del 22/2/2007
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