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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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Calabria n.2089/2005 Indennità di turno |
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 Notizia n° 19 del: 07/02/2006 [22:07] Autore: Segretario generale
|  | Il TAR Calabria riconferma la giurisprudenza amministrativa che ha ritenuto che l’art.13 del DPR 268/87 vada interpretato in senso letterale, per cui l’indennità spetta per il solo fatto che l’orario di lavoro sia articolato in turni - per il solo fatto, in altri termini, che il servizio sia prestato “nell’ambito dei turni”. Ne consegue che, ai fini dell'erogazione dell'indennità di turnazione di cui all'art. 13 del d.P.R. n. 268 del 1987, è del tutto ininfluente che parte della prestazione coincida, periodicamente, con il "normale" orario di lavoro dell'ente, giacché la prestazione del dipendente "turnista", quand'anche effettuata in orario "normale", è comunque più gravosa, in costanza, come già detto, di modalità di prestazione diversificate rispetto agli altri dipendenti pubblici. |
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Cassazione Sez.Lavoro n.1264 del 23/1/2006 |
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 Notizia n° 18 del: 07/02/2006 [22:05] Autore: Segretario generale
|  | Validità delle copie fotostatiche
Secondo una sentenza della Corte di Cassazione (Sezione Lavoro n.1264 del 23 gennaio 2006), la copia fotografica di scritture costituisce una valida prova, analoga a quella della copia autentica, se la conformità all'originale non viene espressamente disconosciuta, ai sensi dell'art.2719 c.c. La Cassazione sostiene che l'onere stabilito dall'art.2719 c.c., di disconoscere "espressamente" la copia fotografica (o fotostatica) di una scrittura, con riguardo sia alla conformità della copia o al suo originale, sia alla sottoscrizione o al contenuto della scrittura stessa, implica che il disconoscimento sia fatto in modo specifico, con una dichiarazione che contenga una non equivoca negazione della genuinità della copia, pur non essendo richiesto l'uso di formule sacramentali. Pertanto, la relativa eccezione non può essere formulata in maniera solo generica o dubitativa, ma deve contenere specifico riferimento al documento ed al profilo di esso che venga contestato". |
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Cisterna. Brillante operazione della polizia municipale |
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 Notizia n° 17 del: 06/02/2006 [16:55] Autore: Segretario generale
Appropriazione indebita di auto, contrassegni assicurativi falsi e società fantasma. Sono questi gli elementi di una brillante operazione diretta e coordinata da Rino Mazzoli, vice comandante della Polizia Municipale di Cisterna, che ha consentito l'incriminazione di P.G., 49 anni plurinquisito di Cisterna, ma residente in Tuoro sul Trasimeno, per ricettazione e falsificazione di documenti. Una truffa di vaste proporzioni che lascia intravedere la presenza di una struttura ramificata ed efficiente in grado gestire situazioni complesse, come la creazione o l'acquisizione di società regolarmente costituite e registrate presso la Camera di Commercio di competenza e poi puntualmente fallite. Ma andiamo per ordine. Tutto ha avuto inizio nel novembre 2005, per una normale constatazione di residenza. Durante il sopralluogo i Vigili Urbani del Comando di Cisterna notano qualcosa di strano: due auto, di fatto nascoste in un anfratto di via degli Ausoni. Veicoli nuovi e di discreto valore: un Mercedes classe A 170 ed una Ford Focus. L'apparente stato di abbandono dei mezzi fa insospettire gli uomini della Polizia Municipale. Seguono accertamenti e appostamenti, ma senza alcun esito. Le auto, infatti, che risultano intestate alla Locarent, società specializzata nel noleggio di vetture ad aziende, vengono continuamente spostate e riparcheggiate nel pieno della notte. Fino a quando, attraverso il Sistema di Informazioni della Polizia di Stato, si riesce a scoprire che sulle due auto era stata sporta una querela di appropriazione indebita da parte della Locarent. Il fatto ancora più curioso è che le due auto provengono da due partite differenti: il Mercedes, infatti, era stato noleggiato dalla "Sogesi" di Pomezia. La Focus dalla Apc Fruit. Due aziende diverse con nessuna connessione apparente, se non la società presso cui venivano affittate le auto ed il cattivo andamento economico, fatto che aveva determinato l'interruzione dei pagamenti presso alcuni creditori. Coincidenze sospette che spingono il vice comandante Mazzoli ad intensificare gli appostamenti e a cercare di capire chi utilizzi le due vetture. Esce fuori il nome di P.G. ed una sfilza di precedenti per truffa, ricettazione, sostituzione di persona, più svariati cambi di residenza in varie zone d'Italia e con diverse identità. Giovedì scorso intorno alle 20, l'epilogo della vicenda. P.G. insospettito da un'auto civetta mette in moto una delle due auto e cerca di fuggire. 2 km d'inseguimento, poi il mezzo della Polizia Municipale riesce a bloccare prima lui e successivamente la moglie, nel frattempo andata a spostare l'altro mezzo nel tentativo di nasconderlo. I due, insieme all'amministratrice di una società di Pomezia, vengono denunciati a piede libero per ricettazione e uso di documenti falsi. Dai riscontri effettuati, infatti, emerge che i contrassegni di assicurazione delle due auto erano stati abilmente falsificati. Naturalmente le indagini sulla vicenda sono ancora in corso. Da parte degli inquirenti, infatti, è forte il sospetto che P.G. agisse all'interno di una organizzazione a delinquere con ramificazione estese in tutta Italia, dedita alla vendita di auto e all'emissione di polizze assicurative false. Il Tempo
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