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comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


::news anteguerra::

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Napoli- Vigili, Cento certificati nel mirino

Immagine della News Notizia n° 34   del: 15/02/2006 [23:08]   Autore: Segretario generale
«Non può assumere posizione eretta prolungata»; «non può prestare servizio in ambienti condizionati da eccessivo tasso di smog». E ancora: «L’agente municipale non può essere impiegato in ambienti caratterizzati da rumori, da caos o da traffico convulso». Sono i certificati medici su cui la Guardia di Finanza sta indagando, su delega del sostituto procuratore Luigi Gay, nell’inchiesta culminata nell’emissione di ventitrè avvisi di proroga delle indagini a carico di un medico e ventidue «caschi bianchi», tutti accusati di concorso in falso e truffa ai danni del Comune. Un’inchiesta che è solo alle battute iniziali e che potrebbe estendersi anche ad altre posizioni. Sul tavolo degli inquirenti, infatti, sono stati acquisiti e visionati un centinaio di certificati medici rilasciati nel corso degli ultimi anni. Un numero di attestati di non idoneità al servizio in strada che lascia presagire svolte significative, in grado di coinvolgere altri uomini attualmente in forza al Comando di via De Giaxa. Ad ampliare il raggio delle indagini, un dato di fatto su tutti. Nel corso degli ultimi anni, il ricorso alle cure sanitarie per scongiurare servizi in strada è cresciuto in modo esponenziale, rendendo sempre più difficile la copertura di una città problematica per l’alta densità di traffico in strada. Quanto basta ad estendere il raggio d’azione, partendo proprio dai dati finora accertati e a rivolgere l’attenzione sui documenti grazie ai quali alcuni vigili erano riusciti ad evitare turni in strada, facendosi distaccare nelle sezioni degli uffici cittadini. Un malcostume tutto napoletano, a leggere gli atti depositati dalle Fiamme Gialle, che potrebbe vedere coinvolti anche altri esponenti tra i caschi bianchi napoletani. Gli accertamenti della Procura proseguono su un doppio binario: l’analisi delle perizie mediche su cartelle cliniche e documenti sanitari presentati da alcuni dipendenti a partire dai primi mesi del Duemila; e il probabile interrogatorio dei vertici del Comando, a cui spetta il merito di aver allertato gli inquirenti sulla fuga dalle strade di molti dipendenti pubblici. Ed è proprio il comandante Carlo Schettini, il primo a denunciare agli inquirenti la presunta truffa escogitata ai danni del Comune, che fa registrare il suo intervento: «La parola conclusiva spetta all’autorità giudiziaria e avrei preferito che i nomi non venissero fuori. Personalmente, mi sono limitato a chiedere informazioni su poliziotti che avevano ottenuto esenzioni nonostante la loro giovane età. Ho chiesto spiegazioni a tutela di chi in strada è sempre presente e di chi lavora in condizioni ambientali non semplici, rese probabilmente più gravose proprio dalle tante esenzioni rilasciate negli ultimi tempi, benefici che espongono a turni usuranti sempre gli stessi colleghi» Una posizione ferma, risoluta alla quale il generale Schettini aggiunge una precisazione a tutela di chi è finito sotto inchiesta, che va ritenuto innocente rispetto ai capi di accusa, fino ad un’eventuale condanna definitiva: «Sento il bisogno di ribadire comunque un principio di garanzia, fiducia e rispetto per le persone verso le quali si è rivolta l’attenzione della magistratura».
LEANDRO DEL GAUDIO -  IL MATTINO
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Castellarano - Ritrova il vigile 6 anni dopo la multa ...

Immagine della News Notizia n° 33   del: 15/02/2006 [22:55]   Autore: Segretario generale
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Ha incontrato casualmente nella piazza di Castellarano, nel comprensorio ceramico reggiano, l'agente della polizia municipale che nel 2000 gli aveva fatto una multa e lo ha inseguito con un grosso bastone, costringendo il vigile a fuggire in auto e a chiedere aiuto telefonicamente ai carabinieri.
Protagonista dell'episodio un operaio di 44 anni, che più tardi è stato rintracciato dai militari in un bar del paese ed è stato denunciato per minaccia a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma impropria e interruzione di pubblico servizio, poiché con la sua condotta ha impedito all'agente di intraprendere per tempo un servizio di viabilità stradale.
L' uomo, condotto in caserma, ha cercato di giustificare la propria rabbia verso il vigile dicendo che la contravvenzione che gli aveva elevato sei anni fa era ingiusta. Il bastone non è stato trovato.
 Repubblica.it
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Lucera. Vigili tutti promossi

Immagine della News Notizia n° 32   del: 15/02/2006 [22:48]   Autore: Segretario generale
 
Tutti graduati i vigili urbani della città. Dopo gli «specialisti di vigilanza» promossi alla vigilia di Natale «tenenti», dal grado di «maresciallo», ora tocca a tutti gli altri fregiarsi del distintivo da sottufficiale, eccezion fatta per due unità che acquisiranno il diritto di fregiarsi del grado di «vice-ispettore» a giugno, quando raggiungeranno il decimo anno di anzianità nel corpo, tutti gli altri a giorni arricchiranno le divise con il rombo argentato. Lo ha deciso la giunta comunale che così ha dato corso a quella variazione dell'organizzazione del corpo di polizia municipale attesa da tempo. Una riorganizzazione rimasta bloccata per anni nonostante il contratto collettivo nazionale di lavoro fosse del 31 marzo 1999, data di nuova classificazione del personale degli enti locali. L'assessore alla polizia municipale, Giuseppe Bizzarri, aveva anticipato in occasione della festa del patrono dei vigili urbani l'elargizione di incentivi e gradi, puntualmente registratasi con il provvedimento approvato dopo due settimane da quell'annuncio pubblico. Per tre anni, in sede di prima applicazione della nuova organizzazione interna del corpo, si conserverà il grado di «vice-ispettore», ma allo scadere del terzo anno coloro che avranno maturato quindici anni di servizio saranno promossi sul campo «ispettore», con il relativo distintivo costituito da due rombi argentati. Mentre i più anziani di servizio, limite fissato in venti anni, acquisiranno il diritto di fregiarsi del distintivo di «ispettore capo», composto da tre rombi. Dunque, tutti sottufficiali e ufficiali nella polizia municipale di Lucera. Ma la truppa, ossia gli agenti vigili, sarà più ricca? Sicuramente sì, e ne faranno parte colore che stanno per rimpinguare il corpo a seguito della mobilità da altri municipi, i vigili assunti a tempo determinato e i vincitori del concorso pubblico prossimo a essere bandito. Proprio le new entry, prossime venture, pare abbiano fatto mettere le mani avanti. Da qui la riorganizzazione del corpo, in attesa della generale rivisitazione del regolamento di polizia municipale, al cui vertice c'è per il momento un «maggiore», come prescrive la legge regionale. In seguito, se la «devolution» in materia di polizia locale dovesse andare in porto, si vedrà.

 La Gazzetta del Mezzogiorno
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