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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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Firenze. Una legge contro i pirati della strada |
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 Notizia n° 70 del: 20/03/2006 [16:21] Autore: Segretario generale
Rendere più dure le pene a chi, con il suo comportamento sulle strade, crea un reale pericolo alla propria vita e a quella degli altri.
È questo l'obiettivo della proposta di legge di iniziativa popolare che sabato 18 marzo sarà presentata ufficialmente in Palazzo Vecchio, a Firenze.
La proposta di legge ha l'obiettivo di introdurre un sistema sanzionatorio più efficace di quello attuale. In concreto si tratta di predisporre un'adeguata tutela penale alla sicurezza della circolazione stradale, individuando una serie di comportamenti che, per la loro obiettiva gravità, creano un pericolo per la sicurezza sulle strade.
In concreto la proposta di legge trasforma una serie di comportamenti, oggi semplicemente contravvenzioni, in delitti punibili secondo il codice penale. Comportamenti che vanno dal superamento di oltre 50 chilometri orari dei limiti di velocità allo stato di «grave» ebbrezza alcolica, alla guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti al lancio di oggetti sulla sede stradale, e a qualunque azione od omissione che causi un grave pericolo per la sicurezza della circolazione stradale.
Secondo gli estensori della proposta di legge, in questo modo si ottiene una serie di risultati: prima di tutto porre l'utente della strada dinanzi alla consapevolezza che il legislatore considera alcune azioni come oggettivamente pericolose e punibili in quanto tali perchè si caratterizzano come reati di pericolo, indipendentemente dal verificarsi o meno di danni concreti (questi rimangono comunque punibili e quindi concorrono al calcolo delle sanzioni).
In secondo luogo consentire alla polizia giudiziaria un immediato intervento di natura coercitiva, ovvero l'arresto in flagranza, non soltanto in caso di incidenti ma semplicemente quando nel corso dei controlli emerge a carico del conducente una delle fattispecie previste dalla normativa.
In questo modo è quindi previsto il processo con giudizio direttissimo. Inoltre, inculcare nell'automobilista la prospettiva che, ponendosi in determinate situazioni o superando certi limiti di velocità, rischia concretamente il carcere. Infine, inasprire le sanzioni amministrative accessorie, quale la sospensione della patente, che restano quelle più avvertite dalla mentalità comune. |  (17/03/2006 - La Nazione.it)
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Napoli - Sequestro di motorini ecco l’area di deposito |
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 Notizia n° 69 del: 18/03/2006 [19:28] Autore: Segretario generale
Si sblocca la vertenza motorini, anche se la burocrazia deve ancora fare il proprio corso. C’è una ditta, la Pescatore di Avellino, che ha le carte a posto. A deciderlo il prefetto di Avelino, Ippolito. E ora tocca a quello di Napoli, Profili, decidere se anche le forze dell’ordine napoletane, a partire dalla polizia locale, possono appoggiarsi a questa ditta. La Pescatore, infatti, nei giorni scorsi ha inviato un dossier in cui si certificava la propria posizione a via de Giaxa. E il comandante Schettini lo ha girato in Prefettura a cui tocca, come detto, l’ultima parola. «Per l’anno 2006 - scrive il prefetto Ippolito lo scorso 13 febbraio - è individuato, per la società Pescatore, oltre a quelli previsti in via Loreto Vecchio a Mercogliano e al rione Aversa di Avellino, anche il deposito di via Nazionale a Mercogliano». Che significa 4000 posti in più. Come spiega la titolare della ditta Jessica Spiniello ripercorrendo le tappe della vicenda. «Il prefetto di Avellino, su richiesta di quello di Napoli - racconta - ha chiesto alle varie depositerie della provincia se erano interessate a ricevere i mezzi sottoposti a sequestro o a fermo amministrativo, della provincia di Napoli. La sottoscritta ha dato piena disponibilità in quanto affidataria del servizio sin dal 10 settembre 2005 (quando furono individuate le prime depositerie dopo l’entrata in vigore, ad agosto, della legge ndr)». Poi iniziano i problemi, tanto che la concessione viene sospesa, come succede anche ad altre depositerie della regione, tanto che i motorini a Napoli, e in generale in Campania, non vengono più sequestrati, proprio per mancanza di spazio. «Dopo vari esposti - racconta ancora la titolare della Pescatore - fatti alla Procura della Repubblica di Napoli da parte di custodi di Napoli, il servizio ci è stato sospeso in quanto la depositeria era piena, ma non ci è mai stato nessun atto di revoca da parte del prefetto. Anzi per il 2006 ci è stato anche rinnovato il decreto di servizio». Rinnovo che invece, come dice la Spiniello, non è arrivato per altre ditte, «la Boscia di Benevento e la ditta Laccheo di Lauro di Avellino, visto che mancavano i requisiti». La stessa Spiniello si è rivolta alla Procura della Repubblica. «Abbiamo più volte denunciato la situazione - dice - ma non c’è stato nessun cambiamento. La situazione al momento è che il nostro sito può ancora ricevere circa quattromila mezzi mentre a Napoli non sanno dove metterli. E non si capisce il perché». Nei prossimi giorni, però, la situazione si dovrebbe sbloccare. Dopo l’ok del prefetto di Avellino quello di Profili dovrebbe essere conseguente. E le sue decisioni comunicate alla polizia municipale. Dovrebbe così riprendere forza l’azione di sequestro (con relativa confisca) dei motorini guidati dai centauri senza casco. L’applicazione della legge, firmata dai senatori di Alleanza Nazionale Luigi Bobbio e Francesco Pontone, si era arenata dopo neanche due mesi. Ben presto erano emerse le difficoltà per custodire i mezzi sequestrati in un primo momento. Diverse depositerie, individuate a settembre dai vari prefetti della regione, infatti, mancavano dei requisiti di legge (regolati dal Regolamento di esecuzione del codice della strada, decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992). Da allora la situazione si è fermata quasi completamente, come ammesso dallo stesso assessore alla mobilità, Nicola Oddati, e dal comandante della polizia municipale, Carlo Schettini. Meno di cento motorini sequestrati in più di tre mesi. A fronte di centinaia di centauri che continuano, indisturbati, a guidare senza casco. | CRISTIANO TARSIA - Il Mattino
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Legalità e sicurezza: Domenici chiede incontro a Pisanu |
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 Notizia n° 68 del: 16/03/2006 [22:00] Autore: Segretario generale
Un incontro con il Ministro dell'Interno sui temi della legalita’ e della sicurezza, per un confronto su ‘’argomenti di grande attualita’ e di particolare interesse per il sistema delle Autonomie locali. Questa la richiesta di Leonardo Domenici, Presidente dell’Anci
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