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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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I vigili di Roma avranno la patente di servizio. Per primi |
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 Notizia n° 76 del: 24/03/2006 [16:01] Autore: Segretario generale
I vigili di Roma avranno la patente di servizio. Per primi. Poi sarà il turno degli altri 120 comuni dell’hinterland e della polizia provinciale. Ora, quindi, gli agenti delle polizie locali risponderanno delle loro infrazioni durante il servizio con delle patenti speciali e non con quella personale.
Il ministero dell’Interno insieme a quello dei Trasporti ha, infatti, redatto il tanto atteso regolamento attuativo previsto dal nuovo codice della strada. E ha anche deciso che Roma sia la provincia pilota.
Così in prefettura sono già pronte oltre 3.000 patenti di servizio che verranno distribuite a tutti gli agenti “anziani” della Polizia municipale che normalmente sono chiamati a condurre una macchina del Corpo. «E’ chiaro che un funzionario o un dirigente - sottolineano in prefettura - non ne hanno bisogno». E aggiungono: «Per agenti “anziani” si intendono i vigili con almeno 3 anni di servizio alle spalle. Gli altri (praticamente quelli entrati con l’ultimo concorso) dovranno, invece, prima sostenere un corso e poi una sorta di esame davanti ad una commissione speciale».
Successivamente la prefettura rilascerà le patenti di servizio anche agli agenti di tutti gli altri 120 comuni della Provincia di Roma. Dopo la capitale, la novità sarà estesa a tutte le altre province italiane eliminando un problema che riguardava decine di migliaia di agenti. tratto da Il Messaggero del 23/03/2006
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CONTRATTO ENTI LOCALI: BIENNIO 2004-2005AMAREZZA PER MANCATA RATIFICA |
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 Notizia n° 74 del: 23/03/2006 [18:29] Autore: Segretario generale
| Amarezza per la mancata ratifica, ieri 22/03/2006, dell’ipotesi di accordo relativo al biennio 2004-2005 del contratto del comparto Regioni-Autonomie locali e’ stata espressa da Secondo Amalfitano, Sindaco di Ravello e rappresentante ANCI all’interno del Comitato di settore. La mancata ratifica e’ stata motivata dalla presa d’atto del Comitato, e in particolare dei rappresentanti di ANCI e Upi, del mancato rispetto del mandato che il Comitato di settore aveva indicato nella direttiva e che era stato confermato immediatamente prima dell’inizio della trattativa finale del contratto. In particolare, come chiarito anche dalla stessa struttura dell’Aran, l’incremento delle risorse decentrate oltre lo 0,50 % del monte salari (compreso in una forbice che va da +0,3% a +0.7%), oltre che condizionato al superamento di parametri di virtuosita’, nel testo dell’accordo viene definito obbligatorio e non facoltativo come invece il Comitato aveva espressamente richiesto. Gli effetti pratici di un simile accordo riguarderebbero piu’ del 60% dei Comuni italiani ed in particolare i piccoli Enti che si troverebbero a dover sostenere una spesa aggiuntiva, e obbligatoria, pari allo 0,8% del monte salari (considerando l’incremento minimo del 0,3%), mentre il Comitato aveva raggiunto un accordo su un incremento dello 0,5% obbligatorio, lasciando aperta la possibilita’, per gli Enti che avessero avuto dotazioni finanziarie adeguate, di applicare l’ulteriore incremento. “Mi auguro – ha commentato Amalfitano - che il problema si possa risolvere interpretando il contratto nel senso richiesto dal Comitato senza bisogno di riaprire il tavolo, la qual cosa comporterebbe un allungamento ingiustificato dei tempi. Ancora una volta pero’ - ha concluso Amalfitano - non ci siamo sentiti correttamente rappresentati in seno all’Aran, a conferma di un sistema di contrattazione collettiva oggi divenuto piu’ che mai insostenibile’’ |
tratto da Anci
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