 |
PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
|
 |
|
 |
In arrivo i finanziamenti erogati dalla Regione Lombardia |
 |
 |
 Notizia n° 202 del: 08/08/2006 [12:39] Autore: Segretario generale
Dal Pirellone 11 milioni di euro per potenziare la Polizia locale |  | Più dotazioni tecnologiche, con incremento dell'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, centrali operative con strumenti informatici adeguati ad un migliore dialogo in rete. Inoltre, opere strutturali con l'opportunità offerta ai comuni di recuperare edifici o di costruirne altri destinandoli ad ospitare sedi di comandi di Polizia Locale. Infine, l'opportunità di accedere ai finanziamenti regionali concessa a quei comuni che, per particolari situazioni geografico-ambientali, fino ad oggi non possedevano i requisiti richiesti ma presentano problematiche di sicurezza urbana legate al fenomeno del turismo stagionale o sono ubicati in zone aeroportuali. Queste la novità introdotte con i "Criteri e priorità per l'assegnazione del finanziamento ai progetti in materia di sicurezza urbana per il biennio 2006-2007", approvati dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Protezione Civile, Massimo Ponzoni. Per il 2006 ed il 2007 sono stati messia disposizione 11 milioni di euro. Potranno ricevere contributi anche i progetti finalizzati al potenziamento degli apparati radio, al rinnovo del parco autoveicoli con strumentazione per l'effettuazione dei controlli, all'istituzione del vigile di quartiere, all'acquisizione di strumenti operativi di tutela per il personale della Polizia locale, all'incremento delle attività dirette alla tutela dell'ambiente e, in particolare, alla salvaguardia della fauna e del territorio. Destinatari dei finanziamenti sono le Province che abbiano adottato il regolamento del corpo di Polizia Locale, le Comunità Montane oppure i singoli Comuni con una popolazione di almeno 10mila abitanti o almeno sette addetti al servizio di Polizia Locale, Una deroga è però prevista per i comuni in cui si siano verificate, nell'ultimo anno, emergenze di criminalità. Potranno beneficiare dei contributi anche più Comuni in accordo tra loro che complessivamente raggiungano una popolazione di 10mila abitanti o sette addetti di Polizia locale coinvolti nel progetto, o da almeno cinque Comuni in accordo tra loro, e i Consorzi istituiti con legge regionale per la gestione delle aree protette.
Il termine fissato per la presentazione dei progetti relativi all'anno 2006 è il prossimo 29 settembre, mentre per il 2007 è stato fissato al 31 marzo. _____________________da www.varesenews.it 8/8/2006_________________________________________________________________________ A seguito dell'approvazione della L.R. 14 luglio 2006 n. 13 , pubblicata sul BURL n. 29, I suppl.ord., con la quale sono state apportate modifiche ad alcuni articoli della legge regionale 4/2003 "Riordino e riforma della disciplina regionale in materia di Polizia Locale e sicurezza urbana", ed in particolare agli artt. 26 e 27 relativi ai progetti in materia di sicurezza urbana che annualmente vengono presentati dagli enti locali e cofinanziati da Regione Lombardia, la Giunta Regionale, nella seduta del 2 agosto 2006, ha approvato i criteri e le priorità per l'assegnazione del finanziamento ai progetti in materia di sicurezza urbana che saranno presentati dagli Enti locali nel biennio 2006-2007. Il termine fissato per la presentazione dei progetti relativi all'anno 2006 è il prossimo 29 settembre, termine perentorio.
Le domande dovranno essere indirizzate a: REGIONE LOMBARDIA - DIREZIONE GENERALE PROTEZIONE CIVILE, PREVENZIONE E POLIZIA LOCALE - U.O. POLIZIA LOCALE E SICUREZZA URBANA, VIA ROSELLINI n.17 - 20124 MILANO.
Oppure
AGLI SPORTELLI DEL PROTOCOLLO FEDERATO OPERANTI PRESSO TUTTE LE SEDI TERRITORIALI DELLA REGIONE LOMBARDIA, SITI IN CIASCUN CAPOLUOGO PROVINCIALE NONCHE' PRESSO IL PROTOCOLLO GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE SITO IN MILANO, VIA PIRELLI N. 5.
Ai fini del rispetto dei termini, farà fede la data del timbro postale di spedizione, per le domande inviate a mezzo raccomandata postale, e la data del timbro di ricevimento presso gli sportelli del Protocollo (generale o federato) per le domande consegnate direttamente. E' necessario che la domanda contenga tutta la documentazione richiesta. L'assenza anche di un solo documento comporta la non ammissibilità al finanziamento.
Per informazioni e chiarimenti: U.O. POLIZIA LOCALE E SICUREZZA URBANA Via Rosellini, 17 - Milano Tel. 02/6765 4102- 8486 Leggi tutti i criteri e la relativa modulistica predisposta per la domanda - clicca qui -
| dal sito www.regione.lombardia.it
|
 |
 |
|
 |
 |
Germania, emergenza alcol: lo stato federale progetta l’istituzione del « tasso zero » per i giovani |
 |
 |
 Notizia n° 201 del: 07/08/2006 [11:43] Autore: Segretario generale
Berlino – La passione crescente per il vino, la tradizionale predilezione per la birra, la vera e propria piaga dell’abuso di superalcolici: sono questi gli ingredienti dell’ultima emergenza stradale in Germania, che sta analizzando il fenomeno della correlazione della sinistrosità stradale all’uso di sostanze psicoattive, facendo le opportune differenze tra quelle alcoliche e quelle stupefacenti. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica – una sorta di ISTAT tedesca – nel corso del 2005 il numero di incidenti direttamente legati al consumo di alcol (attenzione, leggasi bene: consumo, non abuso), sono stati 55.991, il 4,6% in più rispetto al 2004. Un fenomeno davvero preoccupante, che preoccupa sia il governo centrale che quelli locali, nonostante la percentuale di sinistri con lesioni o morte – sempre correlati al consumo di alcol – sia scesa del 2,4%, con 22.004 incidenti rilevati. Sulla scia di questi risultati, resi pubblici il 31 luglio e pubblicati sul Frankfurter Allgemeine Zeitung, l’ex ministro dei Trasporti Manfred Stolpe ha formulato una proposta subito recepita dall’attuale consiglio dei ministri di Berlino, che entro la fine dell’estate dovrebbe approvare una radicale modifica al codice della strada ed al regime sanzionatorio inaugurato con la patente a punti. In sostanza, il provvedimento – che secondo il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung dovrebbe entrare in vigore a settembre – prevede che i giovani ed i neopatentati in genere, quelli che dopo aver superato gli esami di teoria e pratica dispongono di una patente in prova sul modello di quella francese, non possano assolutamente assumere sostanze alcoliche prima di mettersi alla guida. Insomma, “tasso zero”, e non stiamo certo parlando di finanziamenti, e “tolleranza zero”: la consegna alla polizia sarà infatti di intransigenza e severità assolute. www.asaps.it
|
 |
 |
|
 |
 |
Chi tira dritto all'alt non commette reato |
 |
 |
 Notizia n° 200 del: 06/08/2006 [22:05] Autore: Segretario generale
Il guidatore che non si ferma all'alt intimato da un pubblico ufficiale non commette reato: scatta la multa per violazione al codice della strada, ma non la condanna penale per «inosservanza ai provvedimenti dell'autorità». Lo sottolinea la Cassazione che ha annullato così senza rinvio la condanna inflitta dal Tribunale di Palermo nell'aprile del 2004 nei confronti di un motociclista che, procedendo a velocità molto sostenuta, non si era fermato davanti alla paletta rossa dei carabinieri. Inizialmente l'uomo era stato processato con l'imputazione di «resistenza a pubblico ufficiale», poi tramutata in «inosservanza ai provvedimenti dell'autorità», reato previsto dall'articolo 650 del codice penale, per il quale era stato condannato. Il suo avvocato, però, ha fatto ricorso in Cassazione sostenendo che il verdetto andava annullato «per violazione di legge in quanto nel caso di specie non è applicabile l'art. 650, che ha natura sussidiaria, bensì la violazione amministrativa prevista dall'art. 192 del codice della strada». La Suprema Corte gli ha dato ragione rilevando che è orientamento consolidato che «l'art. 650 è una norma che si applica solo se l'inosservanza a un ordine dell'autorità (impartito per motivi di igiene, sicurezza o ordine pubblico) non è sanzionata da una specifica norma». Come avviene per l'inosservanza «all'invito a fermarsi impartito dai carabinieri» che è «condotta sanzionata in via amministrativa dall'art. 192 del codice della strada». L'annullamento del verdetto era stato chiesto anche dal Sostituto procuratore generale Santi Consolo. Contro la sentenza protestano però i sindacati di polizia: «Questo è solo l'ennesimo episodio che determina una situazione assolutamente controproducente nei confronti del nostro lavoro - ha dichiarato il segretario nazionale del Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle Forzedi Polizia, Domenico Pianese - Dopo la nomina di D'Elia a segretario della Camera e l'indulto, questa sentenza sembra la logica prosecuzione di un percorso che sentiamo assolutamente di non condividere. Ci ritroviamo con sempre minori certezze e una vicinanza sempre più ridotta rispetto alle istituzioni». Rincara la dose il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia, Filippo Saltamartini: «Non fermarsi all'alt può rappresentare un'arma pericolosa che può causare danni, anche gravi, agli agenti che svolgono il proprio lavoro». Il Giornale
|
 |
 |
|
 |
|
|