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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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CHISSà PERCHè SI RICORDANO DI NOI SEMPRE VICINO ALLE ELEZIONI!!! |
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Notizia n° 115 del: 05/03/2009 [16:06] Autore: Segretario
Ricorderete che proprio su questo sito pubblicammo le dichiarazioni delle diverse parti politiche che promettevano il varo della riforma della legge 65/86 entro inizio 2009( 2009 ANNO DEL PACCHETTO AUTONOMIE E DELLA RIFORMA DELLA POLIZIA LOCALE????) Oggi, grazie anche alla politica della "quadrupla" (cgil, cisl, uil e ugl) con sindacati annessi e connessi ci ritroviamo alle promesse di una riforma che, chissà perchè viene promessa entro la primavera ( ma siamo sicuri che arriveremo a dopo le elezioni europee) e che ci vedrà "sempre nel Comparto Enti locali con un contratto separato....." ( speriamo che non si riduca il tutto a un paio di postille) CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO delle ennesime promesse politiche fatte ieri
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MA A ROMA IL CONTROLLO DEI PARCHI NON ERA DELLA POLIZIA MUNICIPALE ? |
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Notizia n° 114 del: 04/03/2009 [18:14] Autore: Segretario
Il Sindaco Alemanno e l’Assessore De Lillo hanno concluso il protocollo con i comandi Penitenziario e Forestale togliendo il controllo dei Parchi e delle Ville della Capitale alla Polizia Municipale, alle Guardie Provinciali (ambientali) e ai Guardia Parco della Regione Lazio. Tutto ciò a differenza di Torino e Palermo (in futuro anche Napoli se e quando passerà la riforma)che impiegano per il controllo delle aree verdi Nuclei della Polizia Municipale a Cavallo orgoglio di quelle amministrazioni che negli anni hanno riscosso il beneplacito della cittadinanza. A questo punto c'è da chiedere al Sindaco Alemanno come mai, visto che in materia di sicurezza locale dovrebbe (a termine della legge 65/86 ) interessare, in primis, la Polizia Municipale essendo il Comandante del Corpo Direttamente collegato al Sindaco in carica. Appare quanto meno contro le direttive dell'Unione Europea (che vorrebbe solo tre corpi di polizia in Italia fra cui quella Locale) il proliferare sempre più di Corpi di polizia ( a quanti siamo arrivati? sette o dieci?) con la relativa confusione di mansioni e l'accavvallamento di controlli in alcune zone a discapito di altre completamente dimenticate. Il Segretario Nazionale Lipol - Daniele Minichini
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TARANTO - NOMINATO COMANDANTE DELLA P.M. IL GENERALE (IN PENSIONE) DEI CARABINIERI GIUSEPPE FALCONE |
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Notizia n° 113 del: 03/03/2009 [10:10] Autore: Segretario
TARANTO - I vigili urbani hanno finalmente un comandante. Si tratta di Giuseppe Falcone, generale dei Carabinieri in pensione, che stamattina ha preso possesso del suo nuovo incarico. Alle 9 Falcone è stato ricevuto dal sindaco, a Palazzo di Città, alla presenza del vicesindaco Alfredo Cervellera, del presidente del consiglio comunale Gina Lupo, del segretario generale Anna Maria Franchitto e del capo di gabinetto Rosalba Danese. Successivamente, accompagnato dal maggiore Bicchierri, il generale Falcone, che è nativo di Goia del Colle, si è recato al Comando, al piazzale Bestat. Falcone è uno degli undici dirigenti che andranno a comporre la futura squadra di vertice dell'amministrazione comunale, rimasta sguarnita dall'1 gennaio scorso per lo stop arrivato dal ministero degli interni che ha censurato le modalità di gestione del personale da parte del Comune. Dei dirigenti che erano in carica ne risultano confermati solo tre: Simone Simeone (finanze), Paolo Spano (personale), Vincenzo La Gioia (urbanistica). Quest'ultimo dovrebbe restare l'unico interno ad assumere incarico dirigenziale. La giunta sembra infatti orientata a nominare tutti esterni. Il primo è stato appunto il comandante Falcone. Per gli altri posti si fa il nome di Maurizia Merico, proveniente dal Comune di San Giorgio, già a Taranto con il commissario Blonda, e di Franco Menza, funzionario dell'Amiu. Stamattina della questione hanno parlato il sindaco con il segretario generale. Nei giorni scorsi il Comune aveva chiesto chiarimenti al ministero degli interni proprio sulla possibilità di incaricare gli interni. | Fonte: TARANTO SERA
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NAPOLI - DENUNCE A LOCALI, PARCHEGGIATORI E SEQUESTRATI 200KG DI CARNE |
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Notizia n° 112 del: 02/03/2009 [12:40] Autore: Segretario
Fonte:NEW BIGOL NAPOLI: NUOVI CONTROLLI E NUOVI PROVVEDIMENTI DELLA POLIZIA MUNICIPALE | di Silvia Romano - titolo a cura di Veronica Savarese | Proseguono le attività di monitoraggio per i locali della movida napoletana. Operazione predisposte dal Comandante Generale Luigi Semente. Nella zona della prima municipalità, corrispondente a Posillipo, Chiaia e San Ferdinando, l’U.O. “Chiaia”, diretta dal Tenente Gaetano Frattini, ha disposto verbali ed emesse denunce nei riguardi di due esercizi: il bar “Mamma Lo” per l’assenza dell’autorizzazione a diffondere musica, e la discoteca “Parlammene Dimane” per il mancato rinnovo del certificato di agibilità. Denunciati, inoltre, dieci parcheggiatori che nella zona svolgevato tale funzione abusivamente. In una diversa municipalità e precisamente nella quarta, nelle adiacenze della Stazione Centrale, sono state poste sotto sequestro, presso il ristorante “ Aladin”, 200 Kg di carni e solventi presenti nel locale. Gli alimenti erano in un cattivo stato di conservazione. L’operazione è stata predisposta dalla seconda Sezione Giudiziaria, diretta dal Tenente Aniello Russo, in collaborazione con il personale dell’ASL di Napoli. Predisposta inoltre l’interruzione coatta di tutte le attività esercitate all’interno del locale, perché riscontrati lavori di ristrutturazione senza la relativa autorizzazione. Nella zona Aeroporto invece l’Ufficio Minori, nelle persone dei capi Bruno Rippa e Giovanna Carino, hanno fermato un sedicenne, di nazionalità rumena, intento ad estrarre denaro da un cassa automatica adibita al rilascio di tickets per la sosta. Alla vista degli agenti, la prima volta, il giovane si è dileguato, per poi ritornare poco dopo e riprovare nell’impresa. Impresa non riuscitagli in quanto sul posto vi erano ancora di due rappresentati dell'Ufficio Minori. Fermato, Il minore privo di documenti, è stato condotto presso il centro di prima accoglienza Itaca. Fonte:NEW BIGOL
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PALERMO - PROSSIMAMENTE UNA SEDE PER LA POLIZIA MUNICIPALE IN OGNI CIRCOSCRIZIONE |
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Notizia n° 111 del: 28/02/2009 [22:06] Autore: Segretario
Palermo, 27 feb.2009 - (Adnkronos) - Il primo passo questa mattina in via Montalbo a Palermo, ma si continuerà con l'assegnazione di una parte del Baglio Scozzadenaro, dei padiglioni di caccia della Palazzina Cinese e di una porzione dell'immobile di via Azolino Hazon. L'assessore alle Risorse immobiliari del Comune di Palermo, Pippo Enea, ha, infatti, destinato alcune aree di questi edifici, di proprietà comunale, alla Polizia municipale che li utilizzerà con l'obiettivo principale di aiutare i residenti a rendere più vivibili i quartieri e per un maggiore e capillare controllo del territorio. «Il decentramento -spiega l'assessore Enea- coinvolgerà in pieno anche i vigili urbani che potranno, in questo modo, intervenire con maggiore tempestività, soprattutto nei quartieri a rischio, e assumere un ruolo di sostegno per tutti i cittadini. Nei prossimi mesi, seguendo questo percorso, -conclude- cercheremo di individuare una sede della polizia municipale in ogni circoscrizione». Nel seminterrato dell'immobile di via Azolino Hazon, inoltre, avrà sede l'autoparco dei Vigili urbani. | | |
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NAPOLI - IL LIPOL ADERISCE ALLO SCIOPERO DEL 1- 3- 2009 |
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Notizia n° 110 del: 27/02/2009 [13:48] Autore: Segretario
COMUNICATO STAMPA ADESIONE ALLO SCIOPERO DI DOMENICA 1/3/2009 PER GLI APPARTENENTI AL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI NAPOLI Il Sindacato Lipol e la RSU di riferimento , con proprie note 22/09 e 52/09 a firma del Segretario Nazionale Daniele Minichini (cell.3392647258) in osservanza alla normativa contrattuale e alla legge sull’autoregolamentazione del diritto di sciopero ha proclamato lo stato di agitazione aderendo allo sciopero proclamato da CISL, UIL, CSA ma per le seguenti motivazioni : 1) “presunta” riforma del Corpo tante volte annunciata mai formalizzata ma avviata in modo “latente e subdolo” con provvedimenti che danno l’impressione di non arrivare allo scopo di dare una giusta risposta alla richiesta di sicurezza e di un servizio efficiente da parte della cittadinanza creando confusione, stress psicofisico negli operatori . 2) impiego di operatori (molti ultra cinquantenni) in condizioni lavorative “illegali” e dequalificanti perché privi delle minime protezioni previste dalle norme di sicurezza Dlgs 626/94 come ad esempio le uniformi che, pur essendo anche d. p. i. (dispositivi di protezione individuali) non vengono distribuite da anni. 3) la mancata istituzione della figura del RLS ( Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori dlgs 626/94 e 81/2008 ) e la costrizione per i dipendenti della Polizia Municipale (già sottoposti a rischi professionali con alti tassi d’invalidità e mortalità) a lavorare in condizioni e strutture a rischio non solo per la loro incolumità e salute ma anche per gli utenti come più volte denunciato (documenti e video visionabili su www.lipol.it ); 4) la mancata acquisizione di nuovi cospicui contingenti di personale con concorsi o, almeno, procedimenti di mobilità esterna; 5) Mancanza di commissioni trasferimento, per dotazioni strumentali e vestiarie che tutelino i lavoratori garantendo trasparenza e corretta osservanza delle norme Riservandosi di proclamare ulteriori giornate di sciopero , attuare azioni legali e quant’altro per informare e sensibilizzare la cittadinanza. UFFICIO STAMPA
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BRINDISI - TITO RAGUSA EX COMANDANTE CITA IL COMUNE PER RICEVERE I GIORNI DI RIPOSO IN...EURO |
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Notizia n° 109 del: 26/02/2009 [17:23] Autore: Segretario
L'ex comandante chiede il conto BRINDISI – Il nuovo comandante della Polizia municipale di Mesagne non ha dimenticato gli anni trascorsi alla guida del Corpo di Brindisi, ricchi di gratificazioni ma anche di ferie “sacrificate”. Tito Ragusa, in qualità di ex, ha portato in Tribunale il Comune per chiedere la conversione in euro dei giorni di riposo in cui ha lavorato, per una somma di poco superiore a dodici mila euro (interessi esclusi). Il conto è stato presentato a Palazzo di città qualche settimana fa sotto forma di ricorso ai sensi dell’articolo 414 del Codice di procedura civile: dopo aver provato le vie brevi con lettere indirizzate ai dirigenti dell’ufficio Personale, è arrivato l’atto di citazione dinanzi ai magistrati in funzione di giudici del lavoro, chiamati in causa per stabilire chi ha ragione. E’ legittima la pretesa del vecchio numero uno dei vigili urbani di Brindisi, ora passato alla guida degli agenti di Mesagne dopo un soggiorno a Latiano, oppure no? L’Amministrazione comunale del capoluogo di mettere mano alle casse non ne ha alcuna intenzione. E l’ha detto senza mezzi termini di recente, il 6 febbraio, quando gli assessori e il sindaco Domenico Mennitti, si sono visti per affrontare l’argomento. L’ente ha bollato come “infondata” la richiesta avanzata da Ragusa e per questo ha deciso di opporsi costituendosi in giudizio con i suoi avvocati, Francesco Trane e Monica Canepa, chiamati a difendere a far valere la posizione del Comune dalla Giunta. L’ex comandante, dal canto suo, ritiene di aver tutto il diritto per avere lo stock di euro sotto forma di “indennità sostitutiva” per i giorni di ferie di cui non ha potuto godere per motivi di lavoro: ha chiesto al giudice di “condannare l’Amministrazione cittadina a corrispondere la somma di 8.663 euro e quattro centesimi”, risultato di un conteggio fatto riesumando quel che è stato nel periodo in cui è stato la vertice del Comando di Brindisi in veste di dirigente a tempo determinato. Fonte: Senzacolonne
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VERONA - I DOSSI ....ASSASSINI |
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Notizia n° 108 del: 21/02/2009 [16:38] Autore: Segretario
Verona: La procura "condanna" i dossi
I dossi? Un bel rompicapo, diventato talmente grande che ieri una task force del Comune, composta dal sindaco Flavio Tosi, l'assessore Paolo Tosato e il comandante dei vigili urbani Luigi Altamura, si è recata all' ex Mastino dal procuratore Mario Giulio Schinaia per chiedere delucidazioni in merito. Alla fine della riunione, la «sentenza» è stata di condanna: i dossi non devono essere installati sulle strade se poi provocano così gravi conseguenze come la morte di centauri e automobilisti. A parlare sono come al solito i fatti. Tragici. I corpi senza vita, coperti da un telo bianco, di Franco Perlato, scomparso a 36 anni il 25 settembre 2007 e di Giovanni Battista Graziani, deceduto a 25 anni il 2 luglio 2007 rappresentano l'immagine- simbolo della pericolosità di queste soluzioni. Tutti e due morti in moto, sulla stessa strada, via Lazzaretto e sullo stesso dosso con l'identica tragica conseguenza per due famiglie che a distanza di mesi non trovano pace per la perdita così precoce dei loro cari. Ora quel rialzamento sulla strada non c'è più, è stato tolto con una decisione lampo del Comune il 17 luglio 2008 a quindici giorni dall'incidente mortale di Giovanni Battista Graziani. E ora su ambedue i casi, sta indagando la procura con l'ipotesi di omicidio colposo. L'inchiesta ha subito varie vicissitudini tra le quali anche la richiesta di archiviazione del fascicolo, riaperto con una decisione che fece scalpore nel novembre dello scorso anno. Nei guai, potrebbero essere finiti in sette tra tecnici comunali, responsabili comunali della viabilità in città e chi ha prodotto quei dossi. E proprio qui nasce il problema per Palazzo Barbieri. Che non vuole più vedere finire i propri dipendenti nel registro degli indagati. E così ieri mattina, intorno a mezzogiorno si è presentata in procura la delegazione comunale ai massimi vertici. L'incontro è durato un'oretta e, una volta conclusosi, il sindaco Flavio Tosi e gli altri componenti della delegazione non hanno rilasciato dichiarazioni. Ha spiegato i motivi della riunione, invece, il procuratore Mario Giulio Schinaia che ha apprezzato molto la visita di sindaco e assessore. «Ho sconsigliato l'installazione dei dossi», chiarisce subito Schinaia. Il motivo è semplice: «Il compito del Comune non è quello di farsi carico anche della condotta indisciplinata degli automobilisti». E i dossi possono provocare anche conseguenze irreversibili come nei casi di Perlato e Graziani: «Se per ridurre la velocità con questi strumenti», spiega ancora il procuratore, «si rischia di morire, si può intuire che il gioco non vale la candela». Il capo degli uffici al secondo piano della Mastino poi è stato chiaro sulle due inchieste in corso: «Non posso certo interloquire con chi sta svolgendo le indagini». Che continuano: ora si attende la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati. A parere del Comune, la situazione normativa sul tema dei dossi sulle strade sembra molto farraginosa e incerta. «Non è vero», replica Schinaia, «i dossi sono regolati da disposizioni e circolari ministeriali». Gli accertamenti del pm Francesco Rombaldoni, quindi, sono concentrati proprio su questo nodo: si sta accertando se è stata rispettata in pieno la disciplina su questi strumenti viabilistici.
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NAPOLI - 43 NUOVI DIRIGENTI NEL COMUNE E .... NELLA POLIZIA MUNICIPALE |
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Notizia n° 107 del: 19/02/2009 [10:19] Autore: Segretario
Sono stati nominati 43 nuovi dirigenti, creando così una ulteriore frattura fra sindacati e Amministrazione. Ancora una volta, alla faccia della trasparenza, il Comune non chiarisce ai sindacati e ai lavoratori quali sono i titoli, l'esperienza,i meriti e le competenze di tutti coloro che sono stati nominatidirigenti. Un caso particolare è la Polizia Municipale dove a fronte della tanto annunciata riforma unica novità è l'assegnazione del Colonnello Aldo Carriola al nuovo Nucleo Ambientale togliendolo dalla direzione del Settore Legale. I NUOVI DIRIGENTI E I LORO INCARICHI : - 1 Luigi Goffredo (Riscossione);
- 2 Gaetano Camarda (Contenzioso);
- 3 Giovanni Tiberio (Riscossione)
- 4 FlaviaPortanova(Att. educative);
- 5 Natalia D'Esposito (Prog. educativa);
- 6 Domenico Senatore (Att. sociali-territoriali);
- 7 Pasquale Sorrentino (Rup);
- 8 Gennaro Esposito (Strade e illum.)
- 9 Riccardo Festa (Sit)
- 10 Franco Addato (Dati traffico)
- 11 Antonio Alfano (Riq. Pianura);
- 12 Raimondo Santacoce(Ambiente);
- 13 Carmela Olivieri (Direzione generale)
- 14 Roberta Sivo (Controllo di gestione);
- 15 Aldo Aimone (Ambiente)
- 16 Riccardo Roccasalva(Impresa)
- 17 Luisa Molea (Contabilità);
- 18 Raffaele Sadlfe (Patrimonio);
- 19 Francesca Marcello (Disciplina);
- 20 Silvia Nardelli (Pon);
- 21 Giuseppe Imperatore(Com. interna);
- 22 Pasquale Spalice (Rifiuti);
- 23 Marianna Cerillo (Protezione civile);
- 24 Sandro Braccini (Edifici scolastici);
- 25 Gianfranco Del Gaudio (III Municipalità);
- 26 Giuseppe Liguoro (IV Municipalità);
- 27 Carlo Pisanelli (Uoa “sindacali)
- 28 Maria Vergiani (Dir. centrale Cultura );
- 29 Giuliano Vera (Direttore III Municipalità);
- 30 Gerardo Ruggiero (Sia);
- 31 Gianluca Giannelli (Supporto dir. Funzione pubblica);
- 32 Carlo De Rosa (Provveditorato);
- 33 Alessandro Lombardi (III Municipalità);
- 34 Massimo Lucrezi (Autoparco);
- 35 Luigi Enrico Loffredo (Polizia Amm.);
- 36 Giuseppe Rossi (Peg);
- 37 Francesco Amoroso (Polizia Locale Settore Legale Contenzioso);
- 38 Raffaele Mucciariello (Polizia Locale settore Legale);
- 39 Alessandro Ajraldi (VIII Municipalità );
- 40 Antonio Pitterà (III Municipalità);
- 41 Maria Rosaria Vacca (Gemellaggi e cooperazione)
- 42 Rosario Langella (Promozione attività sportive);
- 43 Elvira Capoceltro (Risorse Umane - Pensioni).
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PROPOSTA MODIFICA ART. 208 del CdS |
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Notizia n° 106 del: 18/02/2009 [21:13] Autore: Segretario
Gent. sig. Trovati ho letto con interesse il suo articolo sulle destinazioni dei proventi delle sanzioni pecuniarie al Codice della Strada e considerate le numerose perdite di vite umane che si hanno sulle strade dovute all'assunzione di alcool, di sostanze stupefacenti ed alla velocità elevata mi piacerebbe, come Comandante di Polizia Locale, poter promuovere una modifica all'art. 208 del CdS che possa contenere i seguenti elementi: - gli enti locali destinano il 33% dei proventi delle sanzioni per corrispondere il pagamento delle ore di lavoro straordinario (o di progetti finalizzati) degli operatori di Polizia Locale impegnati nel controllo notturno (dalle ore 22.00 alle ore 06.00) di Polizia Stradale per accertamenti riguardanti l'assunzione di alcool, di sostanze stupefacenti ed alla velocità elevata (nota bene da qualche anno questi controlli sono praticamente ridotti a poche ore causa il rispetto del patto di stabilità, ecc., ecc.,); - in caso di inerzia degli enti locali tali somme dovranno essere destinate ad altre Forze di Polizia, sempre per gli accertamenti di Polzia Stradale di cui sopra, per i controlli da eseguire nel territorio dell'ente locale; - considerato che detti compiti dovranno essere svolti oltre il normale orario di lavoro si dovrà detassare tale retibuzione aggiuntiva. Ci sono molti colleghi della Polizia Locale disponibili a realizzare/partecipare a tali controlli, ma purtroppo la burocrazia dei bilanci ha quasi tarpato tali possibilità d'intervento; pensi a quanti decessi in meno potremmo avere ed a come un cittadino sanzionato sarebbe meno arrabbiato sapendo che parte della sua "multa" sarebbe destinata a contribuire a salvare avere vite umane. Cordiali saluti Pietro Padovan Tratto dalle lettere a Il Sole 24 Ore del 16 febbraio 2009
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ROMA -ALMENO 105 LE AGGRESSIONI ALLA POLIZIA MUNICIPALE NEL 2008 e il 2009??? |
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Notizia n° 105 del: 16/02/2009 [20:08] Autore: Segretario
Allarme aggressioni per i vigili urbani
Una nuova aggressione ai danni dei Vigili urbani targata inizio 2009: a piazza Re di Roma due agenti della Polizia municipale sono stati aggrediti da un senegalese, D.M., di 32 anni, già noto per precedenti penali e trovato in possesso di 36 orologi falsi, più 800 DVD, soprattutto porno. Il senegalese, un metro e novanta di altezza, ha colpito i due agenti accusandoli di razzismo. Risultato: li ha mandati in ospedale. Alla vigilessa, quarantenne e madre di famiglia, sono stati refertati quindici giorni di prognosi, l'altro agente se l'è cavata con "solo" quattro giorni. Nel 2008 sono state 105 le aggressioni che la Polizia municipale ha subito (almeno: 105 quelle a cui è seguito un referto medico, molte di più secondo i vigili che in strada ci passano la giornata). Trenta aggressioni sono state causate da commercianti abusivi (per lo più extra comunitari) che si sono visti costretti a chiudere i battenti. «Il sequestro della merce è un atto dovuto, ma forte e molto spesso suscita delle reazioni violente a cui fanno seguito, nostro malgrado, dei contrasti fisici», ha dichiarato Angelo Giuliani, comandante della Polizia municipale. Più polemiche suonano le parole di Alessandro Marchetti, Segretario Generale del SULPM: «Ormai ogni volta che facciamo un sequestro o arrestiamo qualche straniero subito ci accusano di razzismo per tentare di nascondere gli illeciti o i reati che commettono. Questa è una pericolosa deriva che ha l'obiettivo di scoraggiare i controlli». Ci sono anche aggressioni dovute a motivi strettamente legati alla viabilità: nel corso del 2008 trentotto vigili sono stati feriti a causa di multe non digerite, rimozioni della macchina o ganasce alle ruote. Il maggior numero di feriti (22 per l'esattezza) sono stati al I Municipio, sotto l'occhio (vigile?) del presidente Corsetti. Il 28 gennaio scorso il Comune ha approvato la delibera con la quale viene autorizzato l'armamento ai vigili. «Erano decenni che la Polizia municipale aspettava un nuovo regolamento - ha dichiarato Dario Rossin, capogruppo Pdl - l'armamento è un passaggio che determinerà una rivalutazione del Corpo stesso, considerato in passato come un esattore». Rincara la dose Marchetti: «Mentre ieri, con Veltroni, l'obiettivo dato ai Comandanti era in pratica di aumentare le multe e basta, oggi, il Sindaco Alemanno ci dice di intervenire in primis per la sicurezza urbana. Insomma, oggi svolgiamo un servizio per la Comunità, mentre fino a ieri sembravamo solo esattori delle tasse». Rossin ha poi ricordato che nel 2007 circa 350 agenti sono stati aggrediti durante il servizio. Fortemente in calo, dunque, sono le aggressioni del 2008 rispetto all'anno precedente. «É merito anche dell'indirizzo politico che Alemanno ha dato al Comandante del Corpo: il nostro grido d'allarme che negli anni di Giunte Veltroni era rimasto ignorato, ora è stato ascoltato e sono finalmente cambiate le tecniche di lavoro. Se una volta, ad affrontare una strada dove si trovavano trenta ambulanti abusivi (che diventavano inferociti per impedire che la merce venisse sequestrata) si mandavano tre vigili da soli, oggi se ne mandano quaranta: questo scoraggia la reazione violenta», ha concluso Marchetti.
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QUEI VIGILI DI NAPOLI, COSì POCO URBANI CON SAN SEBASTIANO |
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Notizia n° 104 del: 15/02/2009 [15:54] Autore: Segretario
Articolo pubblicato su VENERDI' DI REPUBBLICA DEL 13 Febbraio 2009 DIFFICILE CONCILIAZIONE . Cinque ufficiali della Polizia Municipale sono stati richiamati duramente dal Comandante . Il motivo: non avevano partecipato alla messa del santo protettore del Corpo. QUEI VIGILI DI NAPOLI, COSI' POCO URBANI CON IL LORO PATRONO SAN SEBASTIANO Napoli. Sarà anche il patrono dei vigili urbani, ma San Sebastiano ha portato un mare di problemi a cinque caschi bianchi napoletani. Un colonnello e quattro maggiori della polizia municipale hanno ricevuto una lettera ufficiale di richiamo da parte del loro comandante, il generale Luigi Sementa. Motivo ufficiale: hanno disertato la messa che si è celebrata il 20 gennaio in onore di san Sebastiano. “ L’uniforme che ella indossa e che con orgoglio porto anche io dopo aver aver indossato con lealtà quella di ufficiale superiore dell’Arma Dei Carabinieri” esordisce il generale nella missiva di ramanzina “rappresenta molto più di un semplice abito scuro. E’ un impegno di onore e di uniformità, compattezza di azione e di dovere verso la società”. Ancora:” Ella avrebbe dovuto sentire non solo il dovere, ma l’esigenza di rispondere, per qualche ora, con la sua presenza, all’invito che le è stato rivolto”. Per giustificare l’assenza, i cinque ufficiali avevano addotto le motivazioni più varie. Qualcuno si era professato ateo, qualcun altro aveva sottolineato di essere impegnato con un lavoro da terminare. Ma non hanno convinto l’inflessibile Sementa, poche settimane fa, peraltro, al centro di polemiche per aver schiaffeggiato il cronista di un quotidiano locale per un articolo che non aveva gradito. Fabrizio Geremicca - VENERDì DI REPUBBLICA
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GIUDICE DEL LAVORO DI VASTO: DIRIGENTE POLIZIA MUNICIPALE NON PUò ESSERE DEMANSIONATO SENZA VALIDI MOTIVI. |
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Notizia n° 103 del: 14/02/2009 [16:07] Autore: Segretario
Comandante demansionato, condannato il Comune
Vasto (Chieti) - Senza un valido motivo un dirigente comunale non puo' essere demansionato. E' quanto sostiene il giudice del lavoro del Tribunale di Vasto, Caterina Salusti, nella sentenza di primo grado emessa nei giorni scorsi che condanna il comune della citta' adriatica a corrispondere al capitano dei Vigili Urbani, Paolino Di Lello la somma di 60 mila euro oltre agli interessi, quale differenza retributiva maturata nell'incarico dirigenziale e non corrisposta proprio a causa del depotenziamento delle sue mansioni. Era il 2003 e la giunta comunale in carica, quella guidata dal sindaco Filippo Pietrocola, revoco' al dipendente l'incarico apicale, quello di dirigente la Polizia Municipale. Di Lello, numero due del corpo, rilevo' il comandante, Evandro Sigismondi, allora distaccato presso la Presidenza del Consiglio Regionale, ma l'amministrazione comunale, successivamente, segui' altre vie, chiamando nel tempo a ricoprire per l'incarico di vertice altri due ufficiali. | |
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NAPOLI - INFORMATIVA SINDACALE SU QUARTINE E RIPOSI SETTIMANALI |
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Notizia n° 102 del: 11/02/2009 [22:24] Autore: Segretario
Lunedì 16 Febbraio 2009 alle ore 15,00 si svolgerà, presso il Comando, la riunione di concertazione relativa a “l’informativa sindacale riferita alla predisposizione equilibrata ed uniforme del riposo settimanale”. ECCO IN SINTESI ALCUNI PUNTI DI QUANTO SOTTOPOSTOCI DAL COMANDO Premesso che : Il Comando è arrivato a ciò a seguito delle condanne riportate per danno biologico e per evitare ulteriori cause anche per art. 24. RESTEREBBE : L’accordo sindacale (di vecchia data) con il quale si è stabilito che il personale presta servizio un festivo ogni quattro(così detta quartina) COSA CAMBIA : viene modulata la turnazione del giorno di riposo settimanale in modo da evitare che gli operatori superino i sei giorni lavorativi consecutivi (con una pianificazione che permetterebbe di poter conoscere anticipatamente i giorni liberi e quelli di lavoro). NUOVO MODULO : Personale impiegato non oltre le 36 ore settimanali pertanto si applicherebbe solo art. 22 (Turnazione) e non ci sarebbero presupposti per applicare compenso aggiuntivo previsto da art.24 (trattamento per attività prestata in giorno festivo- riposo compensativo) MODELLO PREVEDE: Personale diviso in 4 gruppi (attuali quartine) e ogni quartina divisa in 5 sottogruppi i quali lavorerebbero solo secondo lo schema (che ci è stato presentato dal Comando) FESTIVITA’ INFRASETTIMANALI: la presenza sarà contemplata con un turno rotatorio tra il personale potendosi applicare, in questo caso, art. 24 comma 2 con riposo compensativo (sempre al 7° giorno) IL DOCUMENTO DI OTTO PAGINE E’ A DISPOSIZIONE PER CHI LO VOLESSE VISIONARE. RSUDaniele Minichini cell. 3392647258 Per le segreteria A. Chianese, O. Cerrito, V. Fiorentino, G. Marrazzo, A Pariante
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TRIBUNALE DI VICENZA - SENTENZA CHE FA DISCUTERE : IL KIRPAN ( COLTELLO CON 10 CM DI LAMA) NON E' ARMA BIANCA |
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Notizia n° 101 del: 09/02/2009 [13:20] Autore: Segretario
tribunale Vicenza: il pugnale dei sikh non è "arma bianca" Il kirpan, il pugnale tradizionale dei sikh considerato dalla loro religione uno degli oggetti sacri, non è da considerarsi alla stregua di arma bianca. Lo ha deciso il tribunale di Vicenza stabilendo così uno storico precedente. Il kirpan - un coltello ricurvo lungo complessivamente 18 centimetri, di cui 10 di lama - è uno dei cinque oggetti sacri che un osservante del sikhismo deve portare sempre con sé. Un rito che più di qualcuno in Italia ha visto come una minaccia della sicurezza altrui, specie dopo l'11 settembre del 2001. Il tribunale di Vicenza si è trovato a doversi pronunciare sul caso di un operaio trentenne, un immigrato indiano regolare di fede Sikh, a cui era stato sequestrato il pugnale dai carabinieri. Il suo avvocato difensore ha prodotto una voluminosa documentazione per provare che il kirpan non è un'arma, ma un simbolo squisitamente religioso. Il gip Eloisa Pesenti ha firmato l'archiviazione del procedimento, stabilendo che il kirpan non è un'arma bianca poiché non ha le caratteristiche per essere considerato un oggetto atto ad offendere. | |
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