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Domenica 22-Dicembre-2024

          

IMPORTANTE

PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK


comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


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MODICA ( RAGUSA - SICILIA) DA PRECARI A AUSILIARI DEL TRAFFICO ????

Immagine della News Notizia n° 250   del: 08/09/2009 [17:42]   Autore: Segretario
DA PRECARI AD AUSILIARI DEL TRAFFICO. MODICA, E' STATO UN BLUFF?
 
 
 
Un concorso interno per integrare il lavoro dei dipendenti contrattisti e rinforzare l'organico della Polizia Municipale. Finito il concorso, i contrattisti non hanno ancora assunto servizio al Comando. L'amministrazione comunale, ad inizio estate, aveva emanato il bando per l'integrazione a 36 ore settimanali per quei contrattisti disposti a transitare nell'ottavo Settore, quello appunto della "Polizia Municipale". Hanno risposto in cinquanta e, coloro che hanno deciso di far parte del Corpo dei Vigili Urbani, avrebbero garantite 36 ore settimanali, per tutti gli altri, solo 30 ore. Hanno superato il corso in ventidue precari. Di questi, una decina, probabilmente allettati da altre prospettive lavorative all'interno di palazzo San Domenico, si sono ritirati. Alla conta finale, ne risultano soltanto undici. Nel frattempo, però, l'amministrazione comunale ha annunciato ai precari che non rientrano tra coloro che dovrebbero transitare nella Polizia Municipale che, usufruiranno comunque dell'integrazione delle sei ore attraverso appositi progetti. Dunque un corso-concorso inutile ma pure a svantaggio di coloro i quali si sono impegnati in questa estate per partecipare al concorso, e che lascerebbero scrivanie, computer, aria condizionata e riscaldamenti, per andare a lavorare sulla strada come viabilisti. Delle adesioni giunte in questi giorni sul tavolo del Comandante la Polizia Municipale, appena cinque, i disponibili si dicono di accettare solo per le sei ore integrative. A conti fatti: due volte la settimana, per complessive sei ore pomeridiane i cinque disponibili, lavoreranno presso il Comando, senza alcun beneficio per il settore che soffre di una carenza sostanziale di dipendenti.

Fonte: RTM

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LA VETRINA DELLA COLLEZIONE DEL VIGILE URBANO DE MONTIS

Immagine della News Notizia n° 249   del: 08/09/2009 [16:26]   Autore: Segretario

 

 

IL SITO WEB DELLA STORIA DELLA COLLEZIONE , GLI ANEDDOTI LEGATI ALLA CARRIERA DI NINO DE MONTIS OPERATORE , IN PENSIONE, DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI MILANO 

le foto e gli eventi passati.

www.worldpolicemuseum.it

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MILANO - UBRIACO VERSA BENZINA SU AGENTE DI P.M. PETR DARGLI FUOCO

Immagine della News Notizia n° 248   del: 07/09/2009 [22:25]   Autore: Segretario
UBRIACO E SENZA PATENTE, VERSA BENZINA SU AGENTE E MINACCIA DARGLI FUOCO
 
"Completamente ubriaco alla guida, senza patente e responsabile di aver versato una tanica di benzina addosso a un vigile, minacciandolo con un accendino di dargli fuoco. Questi i segni particolari dell'italiano fermato dalla Polizia Municipale in via Cesare da Sesto". Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. La pattuglia del Nucleo Centro della Polizia Municipale è intervenuta dopo la segnalazione di alcuni colleghi in servizio presso il mercato di viale Papiniano sulla presenza di un'auto che realizzava pericolosi caroselli in strada. All'arrivo degli agenti, l'autista si è dato alla fuga raggiungendo un'officina in via Cesare da Sesto, di sua proprietà, e lì si è armato di una tanica da 15 litri piena di benzina che ha lanciato in direzione di uno degli agenti, inzuppandogli gli abiti di carburante. Preso poi un accendino, fortunatamente senza riuscire ad accenderlo visto lo stato confusionale, ha minacciato l'agente di dargli fuoco e si è dato nuovamente alla fuga. Dopo circa 2 ore è stato rintracciato e fermato. L'uomo, un italiano di 55 anni, in stato di ubriachezza, aveva precedenti per guida in stato di ebbrezza a seguito dei quali la sua patente era stata sospesa. È stato denunciato per guida senza patente e in stato di ebbrezza, oltre che resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L'auto è risultata di proprietà di uno dei suoi clienti.
Fonte: Il Giornale
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NAPOLI - MULTE,NOTIFICHE TROPPO COSTOSE MEGLIO SFRUTTARE I VIGILI

Immagine della News Notizia n° 247   del: 03/09/2009 [08:46]   Autore: Segretario
DA ANNI IL LIPOL SI BATTE PERCHE' A FRONTE DEI DISSERVIZI E DEI COSTI GRAVOSI DELLA NOTIFICA DEI VERBALI QUESTA POSSA AVVENIRE TRAMITE AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE (VOLONTARI) RETRIBUITI IN MODO ADEGUATO. INVECE ANCORA UNA VOLTA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI NAPOLI TANTO BRAVA A GETTARE SOLDI VUOLE ANCORA UNA VOLTA SFRUTTARE I VIGILI .

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FONTE: IL NAPOLI

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GENOVA - PIU' MULTI PIU' GUADAGNI

Immagine della News Notizia n° 246   del: 02/09/2009 [11:16]   Autore: Segretario

Genova, il manuale dei vigili: più fai multe e più guadagni

I vigili urbani di Genova devono reprimere (e quindi multare) di più, altrimenti possono dimenticarsi il premio di produzione. E devono concentrarsi sui divieti di sosta, le cinture di sicurezza e i telefonini, con numeri e scadenze messe nere su bianco in un documento che oggi Il Secolo XIX pubblica oggi. Se i cantuné - come sono chiamati nel capoluogo ligure - non si adeguano al diktat, dicono addio alla «quattordicesima».

È una sensazione che aleggia da sempre, quella dell'aumento di retribuzione legato alla quantità di multe. Ma stavolta c'è una (pesantissima) prova in più. Ovvero un programma che nelle ultime tre settimane ha iniziato a essere distribuito a ciascun agente, nel quale gli si spiega qual è il «valore da raggiungere» (testuale) per particolari violazioni del codice della strada. Ma che cosa significa, «valore da raggiungere»? Il primo pensiero dei vigili, persino dei più scafati sindacalisti, è stato semplice: parrebbe il numero di multe da fare per quella specifica infrazione, non si capisce bene in quale lasso di tempo. La spiegazione del comandante Roberto Mangiardi è diversa: «La cifra indicata nel prospetto - insiste - è la quantità di servizi preventivi e repressivi che ciascun distretto deve svolgere su quella materia in un anno».
Ma viene da chiedersi: come si dimostra che quei servizi sono stati eseguiti, se non con il numero delle bollette e fissando implicitamente una quota minima? Soprattutto: nel momento in cui lo stesso comandante ammette che rispetto al 2008 i «valori da raggiungere» sono stati aumentati a tavolino del 15%, non significa dire che si è studiato un modo «indiretto» per far sì che pure le sanzioni lievitassero?
 
Fonte: Secolo XIX
 
 
 
 
 
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VIGILE DI QUARTIERE DI CALDOGNO (VENETO) E' DELLA ROMANIA

Immagine della News Notizia n° 245   del: 31/08/2009 [10:32]   Autore: Segretario
Il vigile di quartiere si chiama Cristina ed è della Romania
 
Cristina Ana Bolfa è in servizio a Caldogno da tre mesi. colorFOTO Forse è l'italiano perfetto, forse è il suo aspetto di donna "mediterranea", con la carnagione ambrata, gli occhi e i capelli scuri; fatto sta che, a Caldogno, in pochi hanno capito che la nuova vigilessa non è italiana.
«Sembro originaria del Sud - ammette - e, infatti, spesso mi sento chiedere se sono meridionale». Cristina Ana Bolfa ha un carattere riservato, non ama essere al centro dell'attenzione e, soprattutto, è ben consapevole dei pregiudizi che in tanti nutrono nei confronti degli stranieri. «Ovviamente non tengo nascoste le mie origini, ma non ho nemmeno mai pubblicizzato il fatto di essere romena. Talvolta, per evitare pettegolezzi, lascio quindi credere di venire dal Meridione - chiarisce - Qui a Caldogno, comunque, mi trovo benissimo. I colleghi mi hanno accolto molto bene e le persone pure. Da parte di alcuni, inizialmente, c'è stato un po' di stupore nel vedere una vigilessa straniera. È comprensibile, in fondo si tratta di una novità».
Una laurea in ingegneria chimica conseguita nel paese d'origine, poi un altro anno di studio perché fosse riconosciuta in Italia e, infine, pure un master di specializzazione. A soli 29 anni Cristina ha un curriculum da fare invidia ma questo non basta ancora a trovare un lavoro fisso, a tempo indeterminato. A Caldogno ha avuto un contratto di quattro mesi, dopo aver superato un concorso. Ancora qualche settimana nel Vicentino e poi, essendo già nelle graduatorie, spera di essere chiamata da altri comandi. Vive a Padova; suo marito Gianni, italiano, è a sua volta agente di polizia locale e l'ha "introdotta" in questo mondo. Diciotto mesi fa è diventata mamma di un bambino. «Prima della nascita di mio figlio - spiega - avevo lavorato in un'azienda del settore metalmeccanico. Un contratto a tempo determinato che, con la gravidanza, non mi è stato più rinnovato. Credo che il fatto di essere donna sia più penalizzante dell'essere straniera, in alcuni ambienti di lavoro».
Ora che ha maturato un po' di esperienza, Cristina spera di poter continuare ad operare in questo campo. I suoi compiti sono perlopiù di "vigile di quartiere". «Si pensa a noi solo come a quelli che danno le multe ma in realtà i nostri compiti sono molteplici. Il fatto di pattugliare parchi e strade mi permette di essere a contatto con la gente, aspetto che mi piace molto. I cittadini sono ben felici di poter vedere agenti nelle zone dove abitano, si sentono più protetti; molti poi, soprattutto gli anziani, hanno anche bisogno di scambiare due parole con qualcuno».
Cristina è arrivata in Italia cinque anni fa e, per i primi anni, ospite di una zia a Padova, ha conciliato lo studio con il lavoro. Successivamente è stata raggiunta dai genitori, mentre le sorelle vivono ancora in Romania.
Oggi il dibattito sugli stranieri, nel nostro Paese, è sempre più acceso. «Sono la prima ad ammettere che vi siano due "strade parallele": immigrati che lavorano e vivono onestamente ed altri dediti ad attività illecite. L'importante è non cadere in facili generalizzazioni. Ogni caso è a sè, e sta al singolo individuo fare in modo di essere accettato e benvoluto. Per me è sempre stato così e non ritengo di aver mai subito discriminazioni anche se, dal mio punto di vista, gli italiani non sono ancora pronti a vedere rivestire certi ruoli, soprattutto quelli nelle forze dell'ordine, dagli stranieri anche se si tratta di europei».


Fonte: Giornale di Vicenza


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NAPOLI - TAXITRUFFA : AGENTE DI P.M. AGGREDITA

Immagine della News Notizia n° 244   del: 29/08/2009 [21:12]   Autore: Segretario

A nome mio personale e del Lipol esprimo solidarietà alla collega Belinda (con cui ho anche lavorato su strada  ) e ancora una volta riteniamo inadeguati i mezzi e i modi in cui lavora la Polizia Municipale di Napoli .

Tutto ciò addebitabile alle Amministrazioni Comunali che si sono alternate e che hanno solo sfruttato gli operatori fra cui in questi ultimi anni , non dimentichiamo, vi sono stati diversi morti per malattie cardiovascolari e tumorali dovute al nostro lavoro.

Daniele Minichini - Segretario Generale Lipol

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Taxi selvaggio, vigilessa aggredita al porto

Stangata ai turisti sulle corse: l’agente scopre la truffa e viene trascinata a terra con violenza. Arrestato l’autista

PAOLO BARBUTO Un tassista ha aggredito una vigilessa al porto, ieri mattina, durante una operazione di controllo. L’agente, Belinda Bonannini, è finita in ospedale con lividi ed escoriazioni, ne avrà per dieci giorni; il tassista, Vincenzo Pinto, ha trascorso la notte nelle celle della questura e stamattina verrà processato per direttissima con l’accusa di oltraggio, minacce, resistenza e lesione a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto durante una maxi operazione di controllo sui tassisti scattata ieri mattina per ordine del generale Sementa, il comandante della polizia municipale. Dieci agenti in borghese, coordinati dai tenenti Sabato Caputo e Ciro Colimoro, con il supporto dei motociclisti al comando del tenente Giuseppe Imperatore, si sono infiltrati fra i turisti che scendevano dalle navi da crociera. Abiti da vacanzieri, lingua straniera anche per le conversazioni fra colleghi, si sono messi in fila, con gli altri, per subire l’assalto dei tassisti. Hanno multato e denunciato al corso pubblico quindici tassisti che adescavano i clienti al di fuori degli spazi consentiti, e proponevano tariffe superiori a quelle predeterminate dal Comune. I vigili in borghese aspettavano che i clienti fossero sul taxi, poi si avvicinavano agli autisti e si qualificavano. Le persone che erano a bordo dei taxi multati, sono state «scortate» verso altre auto e gli agenti hanno fatto da traduttori, verificando che i turisti non subissero altri tentativi di imbroglio. Molte delle persone che sono state invitate a cambiare taxi, hanno rifiutato di proseguire la visita in città. Sono risalite sulle navi aspettando solo il momento della partenza. Sono scappati dal taxi e si sono rifugiati sulla nave, anche i quattro canadesi che erano stati adescati dal tassista protagonista dell’aggressione alla vigilessa: mentre era in corso la colluttazione, con l’auto che avanzava lentamente trascinando la vigilessa, gli stranieri sono fuggiti verso la scaletta d’imbarco. Il tassista che oggi verrà giudicato con rito direttissimo, aveva adescato i clienti alla fermata del CitySightseeing, il bus rosso che offre il giro turistico della città con il commento in lingua. L’uomo ha proposto ai quattro canadesi una visita personalizzata alla città e li ha portati verso il suo taxi che si trovava al di fuori della fila ufficiale, poco distante dalle altre auto bianche. Quando l’agente Bonannini ha notato il movimento e si è avvicinata per chiedere i documenti, è scattata l’aggressione: l’autista ha messo in moto e ha trascinato l’agente insultandola, poi l’ha scaraventata a terra mandandola a sbattere sui paletti di ferro che fanno da spartitraffico. Nessuno dei presenti, per la maggior parte tassisti, è intervenuto in soccorso della vigilessa. Nel corso dell’operazione, a un’agente inviata dall’unità operativa Vomero, è stato addirittura offerto il giro turistico a Pompei per una cifra inferiore di dieci euro rispetto a quella predeterminata (80 euro invece di 90): «Pur di lasciare questo inferno di caldo e caos vi faccio lo sconto. Basta che andiamo via da qui».

Fonte: IL MATTINO

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IL COMUNE DI TORINO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE PER LA POLIZIA MUNICIPALE

Immagine della News Notizia n° 243   del: 28/08/2009 [16:01]   Autore: Segretario
Indagine di Torino: Comune si costituisce parte civile
 
Imbarazzo, irritazione, preoccupazione. Fin dal primo mattino la notizia dell'indagine su alcuni effettivi della Polizia Municipale, indagine ancora aperta, assume i contorni di una brutta storia che in Comune non si sa bene come maneggiare. Fatto salvo il risvolto giudiziario, c'è da tutelare l'immagine del Corpo, e della Città.

Il comunicato che nel tardo pomeriggio raggiunge le redazioni dei giornali è il frutto di un parto difficilissimo preceduto da telefonate, riunioni nell'assessorato competente - quello che fa capo a Domenico Mangone (ha la delega alla Polizia Municipale) -, e con l'ufficio stampa. Una delle prime telefonate ad inaugurare la giornata è stata proprio quella tra Mangone e il procuratore Giancarlo Caselli per fare il punto e decidere come muoversi.

Gli unici due elementi positivi, in quella che si presenta comunque come una brutta storia, sono essenzialmente due. Primo: è stata la Polizia Municipale a reagire per prima, segnalando in tempo reale alla Procura gli illeciti rilevati. Secondo: considerati gli effettivi del Corpo, 1.800 in tutto, il coinvolgimento di sette-otto unità confina la vicenda in una quota minoritaria. Il che non toglie nulla alla gravità della situazione.

Queste le riflessioni che si facevano ieri in Comune. Palazzo civico, beninteso, non solo si ritiene «parte offesa» ma, sperando che questo capitolo si chiuda al più presto, si riserva tutti i provvedimenti previsti dalla legge: dalle misure disciplinari verso i vigili urbani dei quali dovesse venire accertata la colpevolezza alla costituzione come parte civile nei loro confronti. Fa fede il comunicato diramato nel tardo pomeriggio. «La Città di Torino informa che i meccanismi di controllo interno in atto presso la Polizia Municipale consentirono, a suo tempo, di rilevare tempestivamente elementi tali da determinare la dovuta segnalazione alla Procura per il prosieguo degli accertamenti»: questo l'esordio. «L'amministrazione ha disposto un'indagine interna affidando al Comandante Famigli il compito di stabilire se vi siano responsabilità all'interno del Corpo».

Conclusione: «La Città, nel ritenersi parte offesa in questa comunque brutta vicenda, confida in una rapida conclusione dell'indagine riservandosi tutti gli eventuali provvedimenti previsti dalla legge».

Fonte: La Stampa


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TORINO -INCHIESTA PROCURA SUI VIGILI URBANI E PERQUISIZIONE SEDE DI REPUBBLICA

Immagine della News Notizia n° 242   del: 26/08/2009 [19:52]   Autore: Segretario

Torino, inchiesta sui vigili urbani
perquisizione nella sede di Repubblica

Una squadra di polizia giudiziaria si è presentata oggi nella redazione di via Buozzi per notificare al giornalista Diego Longhin un avviso di garanzia per fuga di notizie e gli hanno sequestrato tutto quanto aveva in redazione e hanno copiato la memoria del pc
La notizia pubblicata oggi da Repubblica Torino in relazione ad un'inchiesta della Procura su un presunto giro di favori tra alcuni vigili urbani e i titolari di alcune società che gestiscono i carro attrezzi ha avuto un clamoroso sviluppo.

Una squadra della polizia giudiziaria dei vigili urbani di Torino si è presentata oggi alle 15 nella redazione torinese di via Buozzi per notificare al giornalista Diego Longhin un avviso di garanzia in quanto indagato per fuga di notizie e gli hanno sequestrato tutto quanto aveva in redazione: due cellulari (uno aziendale), cartelle, block notes e, soprattutto, hanno copiato la memoria del suo computer fisso. La perquisizione è poi continuata a casa dello stesso Longhin.

Gli uomini del nucleo di polizia giudiziaria hanno anche perquisito l'auto privata del cronista. L'atto era firmato dal procuratore Giancarlo Caselli.

LEGGI L'INCHIESTA DI DIEGO LONGHIN

In relazione all'inchiesta dal Comune è arrivata una prima dichiarazione ufficiale: "La Città di Torino in merito alle odierne notizie di stampa sulle presunte irregolarità nell’utilizzo di alcune ricetrasmittenti in dotazione ai vigili urbani e conseguenti fatti eventualmente verificatisi, informa che i meccanismi di controllo interno in atto presso la Polizia municipale consentirono, a suo tempo, di rilevare tempestivamente elementi tali da determinare la dovuta segnalazione alla Procura per il prosieguo degli accertamenti".

Il comunicato prosegue sottolineando come "l'Amministrazione abbia disposto un'indagine interna affidando al comandante Mauro Famigli il compito di stabilire se vi siano responsabilità all’interno del Corpo di polizia municipale relativamente alla ipotizzabile fuga di notizie". La dichirazione si conclude così : "La Città, nel ritenersi parte offesa in questa comunque brutta vicenda, confida in una rapida conclusione dell’indagine riservandosi tutti gli eventuali provvedimenti previsti dalla legge"
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MILAZZO (MESSINA) STANZIATI FONDIPER 100.000 EURO PER DOTAZIONI CORPO DI P.M

Immagine della News Notizia n° 241   del: 25/08/2009 [09:18]   Autore: Segretario

Milazzo: stanziati 100.000 euro a favore del Corpo di Polizia Municipale

Sono stati stanziati, dall'Amministrazione Comunale, 100.000 euro a favore del Corpo di polizia municipale di Milazzo per supportare la necessità d'acquisto di vestiario ed accessori per gli agenti, ricetrasmittenti, autovetture e prodotti hardware e software per ripristinare la centrale operativa.

“Un impegno che avevo assunto col comandante e con tutti gli appartenenti al Corpo di polizia municipale – ha affermato il sindaco, Italiano,– nella consapevolezza della necessità per il vigile di operare col supporto di attrezzature adeguate. Non c’è mai stata disattenzione, contrariamente a quanto sostenuto da qualcuno, tant’è che questa Amministrazione ha anche, per la prima volta, proceduto ad istituzionalizzare la festa del corpo che coincide con la nascita, avvenuta il 16 marzo di 161 anni fa”.

Fonte: Tempo Stretto

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INFORMAZIONE E PIANIFICAZIONE DEI SERVIZI DI CONTROLLO DELLA VELOCITA' (AUTOVELOX)

Immagine della News Notizia n° 240   del: 24/08/2009 [09:14]   Autore: Segretario
Direttiva Ministero dell'Interno n. 300/A/10307/09/144/5/20/3 del 14/8/2009
 

Diritto a informazioni chiare per gli automobilisti e pianificazione dei servizi di controllo della velocità. Questi gli obiettivi primari che il ministro dell'Interno ha voluto indicare e regolare con una direttiva che affida ai Prefetti il compito di monitorare il fenomeno dell’eccesso di velocità, causa della maggior parte degli incidenti stradali , e di pianificare le attività di controllo in modo che rappresentino uno strumento reale di prevenzione e non solo uno strumento per fare cassa. Spetta quindi ai Prefetti e agli organi di polizia il compito di disciplinare l'utilizzo degli autovelox. Per fare questo i Prefetti si avvarranno delle Conferenze Provinciali Permanenti distribuendo i servizi di controllo tra le diverse forze di polizia e le polizie locali, evitando anche la duplicazione dei rilevamenti sul medesimo tratto di strada. Saranno, quindi, individuati i punti critici per la circolazione in cui maggiore è la sinistrosità in base ai dati del biennio precedente.

In aggiunta alla direttiva è stato sottoscritto dal Capo della Polizia e dal Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, un protocollo operativo che indicando le disposizioni nel dettaglio, fa chiarezza sulle questioni che, in passato, sono state oggetto di controversia. Una volta per tutte è chiarito che non è sempre richiesto il fermo del veicolo per contestare la violazione.

Altra novità di rilievo è che la gestione delle apparecchiature è affidata solo dagli operatori di Polizia, viene quindi escluso l’appalto dei servizi di accertamento a società private. Il controllo della velocità costituisce un 'servizio di polizia' che non può essere delegato ad imprese che noleggiano gli apparecchi. Previsti, inoltre, controlli periodici di funzionalità degli apparecchi e le modalità di segnalazione della presenza delle postazioni di controllo; non saranno più possibili, quindi, appostamenti di pattuglie nascoste. Per una maggiore tutela della riservatezza, fotografie o riprese video devono essere trattate solo da personale degli organi di polizia incaricati al trattamento e alla gestione evitando accessi non autorizzati ai dati e alle immagini.

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ROMA - SERVIZIO ONLINE PER CONOSCERE SE E' STATA RIMOSSA E DOVE SI TROVA LA PROPRIA AUTO

Immagine della News Notizia n° 239   del: 20/08/2009 [09:06]   Autore: Segretario
Le auto rimosse a Roma ora sono online

In tempo reale si può conoscere il deposito dove è stata trasportata la propria vettura

Niente più telefoni che squillano ininterrottamente a vuoto: la polizia municipale di Roma sbarca on-line con un sito totalmente rinnovato rispetto al passato, che garantisce servizi utili. Primo tra tutti quello sulle auto rimosse: con un click, ora, si può sapere se il proprio veicolo è stato rimosso e in quale deposito è stato portato. Ma non è questa l'unica novità della pagina web dei vigili, aggiornata quotidianamente, dopo il totale abbandono in cui versava in passato. «Si è cercato di fornire informazioni concrete e utili per il cittadino - spiega Maria Delogu, funzionaria responsabile dell'aggiornamento del sito Internet. - Per prima cosa, è stata migliorata l'accessibilità: adesso, non ci si deve più affannare per trovare la pagina web della polizia municipale in rete, ma basta andare alla voce relativa presente nella parte destra dell'homepage del Comune».

Insomma, non trovando più la propria vettura dove era stata lasciata (magari parcheggiata in modo non proprio ortodosso), prima di pensare al furto, non ci si dovrà più districare nella ricerca di un centralino a cui rivolgersi telefonicamente e, iniziare la ricerca del deposito giusto: una missione davvero impossibile, soprattutto di sera o in un giorno festivo. Certo, nessuno potrà poi eliminare il "pegno" di andare fino al deposito, ma almeno il reperimento delle informazioni viene garantito, a qualsiasi ora, con un semplice click. Basta andare sul sito del Comune di Roma e, da qui, scegliere "polizia municipale" e poi la voce "veicoli rimossi". L'aggiornamento è quasi in tempo reale. A questo punto, si deve inserire il numero di targa del veicolo e un codice di sicurezza da copiare dal sito stesso, richiesto per motivi di sicurezza informatica. Dopo aver cliccato su invio, l'esito può essere "targa non trovata!", qualora l'auto non figuri tra quelle rimosse (e quindi si deve cominciare a temere un furto. . . ) oppure l'informazione che la vettura è presente in uno dei depositi e l'indicazione su quello a cui dirigersi per ritirarla.

Se questo è un servizio che ogni automobilista spera, senza dubbio, di evitare, dal sito si possono tuttavia avere informazioni utili per gli spostamenti di tutti i giorni. «Come quelle legate alla viabilità - aggiunge Delogu - a eventuali lavori in corso che producono modifiche, nonché i comunicati stampa sull'attività svolta quotidianamente dagli agenti». Ma non è tutto. Fino a poco tempo fa, infatti, una delle carenze era rappresentata dalla mancanza di informazione sui gruppi municipali, su come trovare anche solo il recapito telefonico o l'indirizzo. «Sul nuovo sito della polizia municipale, alla voce "chi siamo" - conclude Delogu - sono presenti indirizzi, telefoni e altre indicazioni sul comando generale di via della Consolazione e sui singoli gruppi municipali, con i quartieri di riferimento».

«Lo spirito di quest'iniziativa è l'apertura verso i cittadini, con un rapporto nuovo e trasparente - commenta Angelo Giuliani, comandante della polizia municipale - Si tratta di un primo passo, molto importante, in questa direzione».

Fonte: Messaggero

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VARAZZE (SAVONA) STOP ALLE RONDE PER DOTAZIONI IRREGOLARI

Immagine della News Notizia n° 238   del: 19/08/2009 [10:47]   Autore: Segretario
ANCORA PROBLEMI CON LE RONDE (qui sotto un'articolo del SECOLO XIX)
 PERCIO' NOI DEL LIPOL CONTINUIAMO A DIRE: NO ALLE RONDE SI AL POTENZIAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE.
 
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Dotazione da rivedere: la Prefettura stoppa le ronde
 Le onde radio delle ricetrasmittenti utilizzate potrebbero intralciare le frequenze delle forze dell’ordine: meglio i telefonini. E poi le casacche non sono a norma e inoltre non sarebbero stati effettuati corsi opportuni. Indagine anche della Digos
VARAZZE (Savona) - Stop alle ronde in attesa venerdì di un incontro chiarificatore convocato in Prefettura con il sindaco. Intanto la Digos (divisione investigazioni generali della Questura) indaga per verificare il carattere apartitico dell'associazione di volontari. Dall'ufficio territoriale del governo è partita ieri una lettera indirizzata al Comune in cui si chiedono "integrazioni" agli atti depositati per l'autorizzazione.
Tra le questioni "sub judice" le potenti ricetrasmittenti adottate al posto dei telefonini, che potrebbero intralciare le frequenze utilizzate dalle forze dell'ordine, e casacche di riconoscimento non conformi per le dimensioni dei caratteri, dei simboli e delle scritte previste. Inoltre c'è la questione della mancata partecipazione, e organizzazione, di opportuni corsi di formazione preliminari.
Sono alcuni degli aspetti che per il momento hanno "congelato" le ronde varazzine. Si allungano dunque i tempi del rilascio dell'autorizzazione prefettizia ai volontari pronti ad uscire sul territorio e a vigilare con il sostegno del Comune. Venerdì mattina ci sarà un confronto in Prefettura a cui è stato convocato il sindaco di Varazze Giovanni Delfino.
Fonte: Secolo XIX
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NAPOLI - POLIZIA MUNICIPALE A CACCIA DI MOTOSCAFI PIRATA

Immagine della News Notizia n° 237   del: 17/08/2009 [09:42]   Autore: Segretario

Vigili urbani a caccia di motoscafi pirata

sequestri e denunce al debutto sul mare

Cinquanta sedie e venti ombrelloni di un lido abusivo di Coroglio sequestrati. Un traghettatore che portava i bagnanti da Marechiaro allo “Scoglione” identificato e segnalato alla capitaneria di porto. Una decina di abusi edilizi a Posillipo rilevabili solo dal mare e fotografati. I vigili urbani debuttano sulle acque del Golfo : l’”operazione mare” , coordinata dal tenente Ciro Colimoro e compiuta in collaborazione con la Polizia penitenziaria, è durata due giorni . Otto vigili e altrettanti uomini del Servizio risorsa mare del Comune hanno navigato a bordo di tre gommoni, le loro segnalazioni sono state accolte via radio da altri quindici vigili pronti ad intervenire da terra. Il monitoraggio della costa da mare è un esperimento che sarà ripetuto dalla polizia municipale due volte alla settimana fino a fine settembre. Nell’estate nera del mare campano anche i vigili dunque partecipano alla caccia ai motoscafi indisciplinati e agli yacht pirata: ieri hanno controllato i documenti di alcune barche vicino al Castel dell’Ovo e all’altezza del Palazzo Donn’Anna “Per l’anno prossimo stiamo pensando all’installazione di un marevelox – spiega Colimoro - un rilevatore di velocità per i natanti. Potremmo posizionarlo a Posillipo all’altezza di Santa Dorotea”. L’operazione ha portato anche alla denuncia di un venditore abusivo di bibite e allo smantellamento di una baracca costruita sugli scogli di via Partenope con compensato e teloni. Nel corso dei controlli sulla movida a Chiaia sono stati invece multati quindici esercenti per occupazione abusiva del suolo pubblico . Intanto si sono concluse le ispezioni sulle navi compiute nel corso dell’operazione “Traghetto day” dalla Guardia Costiera. Riscontrato solo irregolarità di lieve entità.

(Luigi Carbone – LA REPUBBLICA ) sabato 15 Agosto 2009

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TORRE ANNUNZIATA DICE NO ALLE RONDE E BANDIRà CONCORSO PER 12 AGENTI DI P.M.

Immagine della News Notizia n° 236   del: 14/08/2009 [09:24]   Autore: Segretario
Torre Annunziata, niente ronde: il Comune assume 12 vigili
 
TORRE ANNUNZIATA - Bando alle ronde per la sicurezza in città, il Comune di Torre Annunziata punta su nuovi innesti nel comando di polizia municipale. "Un concorso per dodici nuovi vigili urbani, c'è bisogno di abbassare l'età media del comando di piazza Nicotera, che attualmente supera i cinquant'anni": la conferma arriva dal sindaco Giosuè Starita, che in collaborazione con l'assessore alla Polizia Municipale e alla Sicurezza Urbana, Giuseppe Auricchio, sta preparando la strada per uno storico concorso nell'ambito dei caschi bianchi oplontini. Dagli anni Ottanta mancano i rinforzi nel presidio attualmente guidato dal tenente colonnello Salvatore Visone e dal tenente Domenico Roviello. Negli ultimi anni alcuni arrivi si sono registrati tramite la mobilità, da altri comuni o da altri dipartimenti dello stesso Comune di Torre Annunziata. E' stata varata la cosiddetta mobilità interna che ha consentito di coprire alcuni vuoti d'organico, altrimenti sarebbero mancati i numeri per garantire i turni di pattuglia. Accantonata l'ipotesi di varare un bando per vigili urbani stagionali (già bloccato nel 2004 a causa del ricorso al Tar di un candidato escluso per un cavillo), l'amministrazione comunale di via Dante studia una soluzione definitiva. Dodici nuovi agenti in strada al posto di coloro che a breve andranno in pensione, ed andranno ad aggiungersi ad altri quattro sottufficiali che negli ultimi mesi hanno lasciato il comando per limiti d'età. Le risorse economiche, dopo lo scetticismo del 2008, sembrano essere state trovate.
"I soldi necessari all'assunzione di nuovi agenti di polizia locale questa volta ci sono - aggiunge il primo cittadino, in questi giorni al lavoro proprio per questo progetto, nonostante il periodo di ferie -. Due anni fa, al mio insediamento, avevo previsto che l'amministrazione avrebbe attraversato un periodo di grande austerità. Un grande lavoro è stato fatto nella razionalizzazione delle risorse: dall'abbattimento dei fitti passivi, al taglio netto alle consulenze e agli incarichi esterni. Quella politica del risparmio ora ci consente di avere a disposizione fondi da investire per rendere la macchina amministrativa più efficiente". Secondo Starita il territorio di Torre Annunziata "non può consentirsi ulteriori ritardi. Un corpo di polizia locale con un'età media di 54 anni, per quanto possa garantire un impegno costante, non può far fronte a tutte le problematiche che si riscontrano in questa città. E' per questo che bisogna intervenire, inserendo agenti più giovani e motivati, trovando un punto di sintesi con le organizzazioni sindacali. Dopodiché, nella massima trasparenza, andremo avanti con il concorso Posso assicurare - sottolinea il leader del centrosinistra - che non ci sarà il cosiddetto mercato delle vacche, ci sarà la massima attenzione sul piano della trasparenza".
Nelle ultime due consiliature diverse strade sono state seguite per rafforzare il comando di piazza Nicotera. Durante l'amministrazione del sindaco Luigi Monaco ci fu la "chiamata" per venticinque dipendenti, che da altri uffici dell'Ente avrebbero dovuto essere trasferiti nella polizia locale, sia con funzioni di istruttore di vigilanza che con funzione di ausiliare del traffico. Pochi, però, risposero all'appello dell'amministrazione. Anzi, si registrò una sorta di ammutinamento dei vigili urbani (in 24 chiesero provocatoriamente il trasferimento) per protestare contro l'iniziativa. Anche dopo l'insediamento della giunta Starita è stato riproposto quel bando di mobilità interna. Qualche agente municipale è stato reclutato dall'ufficio tecnico, altri sono gli ex Co.Co.Co. Queste, tuttavia, sono state considerate soluzioni tampone in attesa del concorso pubblico così come recentemente promosso in altre realtà, tra cui Torre del Greco.
L'inserimento di dodici nuovi agenti nell'organico della polizia locale potrebbe non essere l'unica novità per gli uffici dell'Ente. "Dopo quasi trent'anni di attesa ci prepariamo ad effettuare le progressioni verticali dei dipendenti. Un accordo raggiunto con i sindacati qualche mese fa, che sarà rispettato da questa amministrazione". gdm

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