Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.
Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.
Si ringrazia per la fattiva collaborazione
IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
RTP Messina - Oltre il Tg - Puntata del 31.01.2013 dedicata alle problematiche della Polizia Municipale di Messina. Ospiti in studio Il Presidente della IX Commissione Viabilità Dott. Nino Carreri ed Il Segretario Territoriale del Li.Po.L. di Messina - Giacomo Visalli.
IL LIPOL PER VOCE DEL SUO SEGRETARIO NAZIONALE DANIELE MINICHINI DENUNCIA, SULLE TV : TELECAPRINEWS, TELEVOMERO, NAPOLITIVU,TELELUNA E CANALE OTTO LE GRAVI CONDIZIONI DELLA POLIZIA MUNICIPALE E DELLA CITTA'
TERNI, LA PROTESTA DEI VIGILI URBANI : DENTRO GLI SPOGLIATOI PIOVE
Difficoltà anche per fare il pieno nelle auto di servizio
Disagi e difficoltà per gli agenti della Polizia Municipale di Terni il cui malcontento è cresciuto con il trasferimento del comando nei nuovi uffici del Palazzo Comunale di Corso del Popolo.
La protesta parte dallo stato degli spogliatoi. Come dimostrano le foto scattate, piove letteralmente, nello spogliatoio delle vigilesse, invaso dall'umidità un pò ovunque. E stiamo parlando di un edificio di recentissima costruzione. Per i colleghi maschi, invece, il problema è lo spazio. Gli spogliatoi sono strettissimi e non ci si entra in più di tre/quattro persone. L'esterno degli spogliatoi stessi è a rischio degrado per la presenza di rifiuti ed è disseminato di trappole per topi vista che ne è stata segnalata la presenza, anche di esemplari di una certa grandezza.
Dagli spogliatoi ai garages il passo è breve. I garages si allagano sempre, ogni qual volta piove, sostengono i vigili. E sottolineano come non siano raggiungibili con l'ascensore " che non ha mai funzionato "
Altri disagi sono costituiti dal fatto che sono stati " tagliati " i posti auto riservato ai mezzi e questo " costringe " gli agenti a rientare in garage " con conseguente allungamento dei tempi e peggioramento del servizio reso alla collettività "
Sulle ristrettezze finanziarie in cui si dibatte il Comune di Terni, come tanti altri enti locali, si sa abbastanza. Le difficoltà economiche andrebbero a incidere anche sul rifornimento della benzina per le auto in dotazione alla Polizia Municipale " sottoposte a continui stop a causa del blocco delle carte per il rifornimento ". Non solo , infatti, " sono mesi, ormai, che non si possono lavare " .
Ci sarebbero anche altre questioni importanti come " l'aggiornamento e la formazione del personale " e " la dotazione adeguata del vestiario " .
Insomma , ce ne è abbastanza per dipingere un quadro, non proprio idilliaco, in cui sono costretti a operare gli agenti della Polizia Municipale di Terni. " E adesso ci chiedono pure di fare i pattugliamenti, nei fine settimana, per contrastare l'ondata di furti nelle abitazioni, ma come facciamo? "
Dopo giorni di lotta sostenuta da migliaia di lavoratori, di vari incontri con l’Amministrazione e dell’ultimo braccio di ferro conclusosi alle ore 02.oo di stanotte, queste OO.SS. e le R.S.U. di riferimento hanno siglato un primo accettabile accordo con la parte datoriale, rappresentata da dirigenti, direttore generale e Vice Sindaco.
L’unità dei lavoratori, la difesa dei servizi alla cittadinanza, la tutela del reddito e della dignità lavorativa, che queste rappresentanze sindacali hanno convogliato in un'unica ragione portante, ha convinto l’Amministrazione a riformulare l’ipotesi di costituzione del fondo anno 2013 già valutata irricevibile sia in sede di confronto che nelle assemblee sostenute dai lavoratori.
Di fatto, da una condizione che vedeva:
Ødestinati solo 5 milioni di € al salario accessorio di circa 10.000 dipendenti;
Ødestinati altri 5 milioni di € per solo 400 posizioni organizzative (vale a dire il 50% delle risorse al 5% dei dipendenti e la restante miseria dell’altro 50% per il 95% dei lavoratori);
Ødata per scontata l’immediata perdita di altri 8 milioni di € dal fondo, a causa dell’aut aut dato dagli ispettori del Ministero dell’E.F., che a nostro avviso (salvo anche ulteriori valutazioni sull’art. 40 del D.Lgs 165/01) va calato sul piano decennale di rientro e non già sul fondo 2013;
si è giunti a un primo importante accordo che dai 5 milioni iniziali ha posto in disponibilità di tutti i lavoratori dell’Ente risorse economiche per oltre diciassette milioni di €, comunque comprensive dei 4,5 milioni liberati e destinati al salario accessorio e per eventuali posizioni organizzative.
Sul piano della difesa del reddito e dei diritti, così come a più riprese rivendicato da queste rappresentanze, l’Amministrazione si è, altresì, impegnata a:
Øgarantire l’attuale erogazione /distribuzione dei ticket mensa per tutti i lavoratori dell’Ente per i prossimi anni;
Øemettere, entro il 1° febbraio 2013, provvedimenti organizzativi atti al superamento delle precedenti disposizioni (circolare tagli a firma del direttore generale del 28.12.2012) relative alla turnazione, disagio, responsabilità, rischio, ecc., quindi a ricontrattare tutti gli istituti del salario accessorio che, pertanto, s’intendono permanenti, negoziabili, ma non azzerabili.
Dopo l’avallo al piano di rientro dal predissesto che a fine mese sarà sottoposto al Governo, si passerà, pertanto, alla prima essenziale verifica sull’equa ripartizione delle risorse così costituite (milioni 17,300.000 – ovvero 16,500.000), significando che il dichiarato stato di agitazione (comunicato al Prefetto), rientrerà solo a concreta esigibilità dell’accordo sottoscritto stanotte.
Da qui l’ennesimo appello all’unità dei lavoratori che, al di là di solitari proclami, ha portato ad un significativo recupero del potere contrattuale e della dignità lavorativa di tutti i dipendenti comunali.
Napoli, 23 gennaio 2013
I Coordinamenti Aziendali e le R.S.U. di riferimento
Il Sindacato Autonomo Li.Po.L. – Libera Polizia Locale, registra con estrema soddisfazione, una grande vittoria sindacale della Segreteria Territoriale di Messina. Difatti, è stato finalmente possibile assistere al tanto auspicato ritorno “a valori di equità e giustizia”........CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO
Al Responsabile per l’Ente della Tutela nei luoghi di lavoro
Ai Capi Sezione e Tenenti Coordinatori del Corpo di P.M.
Oggetto: Tutela salute lavoratori – uso pettorale di servizio – D.Lgs.81/08 e s.m.i.
Con riferimento all’endemica mancata corresponsione dell’uniforme agli appartenenti al Corpo, cui si è, sino ad oggi, illegittimamente ritenuto di sopperire con capi di “vestiario aggiuntivi”, vale a dire pettorali (“pettorine – fratini”)che Codesto Comando ha fornito al personale dipendente, si rappresenta che tali arredi non detengono alcuna fattura e caratteristiche che, anche lontanamente, potrebbero costituire dispositivi di protezione individuale.
Sta di fatto, che la fornitura di un pettorale e/o “giubbino” leggero d’istituto di colore blu (gli altri di altra foggia e colore sono stati già ritenuti inidonei dal Comandante uscente) riportanti “solo” sul retro la dicitura “Polizia Municipale” costituita da materiale retroriflettente, non possono intendersi, in quanto carenti anche di materiale idrorepellente e di idonee bande catarifrangenti su tutta l’area, dispositivi di protezione individuale, dovuti all’Operatore per fornire l’alta visibilità durante il servizio d’istituto e particolarmente nelle ore serali/notturne.
Apparirà chiaro che la presente volge a proteggere gli Operatori del Corpo da uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, talché i suddetti capi aggiuntivi non risultano affatto conformi ai disposti imposti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
Per quanto, si diffida < ?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />la S.V e quanti, in funzione di datore di lavoro, dirigenti o preposti (Capisezione e Tenenti Coordinatori anch’essi tenuti al rispetto di tali norme) ad impiegare il personale del Corpo in assenza della dovuta corresponsione di capi d’abbigliamento e/o d’arredo del vestiario che ne consentano sicurezza e visibilità, laddove in carenza di tali forniture e di connessi possibilissimi incidenti anche l’investitore (cioè le compagnie assicuratrici) potrebbe disconosce i danni procurati ai mal equipaggiati Operatori del Corpo di polizia municipale che anche per le conseguenti patologie sono stati emarginati dall’accesso alla reperibilità, turnazione, disagio, ecc..
Con auspicio di riscontro che varrà ad evitare relative denunce ai competenti Organi giudiziari e amministrativi - di vigilanza,si porgono distinti saluti.
I Coordinatori Aziendali e le R.S.U. di riferimento Area Polizia Locale
U. Cacace – A. Micillo - M. Bossa - D. Minichini - S.Guerriero,
Al Direttore Generale e Capo di Gabinetto e Responsabile della polizia municipale dr A. Auricchio
Al Sig. Sindaco di Napoli On.le L. de Magistris
Al Presidente della D.T.A. dott.ssa G. Sarnacchiaro
A tutti gli appartenenti al Corpo di P.M.
Oggetto: richiesta revoca disposizione di servizio prot. 2013 0009837 del 04.01.2013.
Con riferimento alla disposizione in oggetto che vista la direttiva (prot. PG/2013/003206 del 3.1.’13) da Ella emanata nella qualità di direttore generale per altri Dirigenti, risulta altamente contraddittoria e lesiva dei diritti economici e sindacali perché per il taglio alla turnazione e avvio di nuove articolazioni dell’impiego in turni unici di altre categorie di dipendenti la S.V. prescrive che .....CLICCA QUI PER LEGGERE
Il LIPOL unitamente a Cisl.Uil, Csa e Snavu/Csa ha proclamato oggi 2 Gennaio 2013 lo stato d’agitazione e ha indetto assemblea generale per i giorni 14, 15 e 16 c.m. di tutti i 10.000 lavoratori del Comune di Napoli.
Queste le prime azioni di lotta sindacale contro la disposizione che preordina tagli al fondo delle risorse per i servizi e del salario, emanata con nota PG/2012/990280 del 28.12.’12, e fatta pervenire volutamente (nota Servizio Relazioni Sindacali 991693) il 31.12.’12, ovverossia con un’azione "incursionistica". Questi, infatti, i tratti della manovra d’accesso al prestito del predissesto, pensata per continuare a dissanguare i servizi e il 99% dei dipendenti comunali, a solo vantaggio dei superdirigenti delle partecipate. degli staffisti, consulenti e di coloro che, attraverso le prebende delle posizioni organizzative (da assegnarsi con un “regolamento” privo di criteri), dovrebbero continuare a gestire il personale e il Popolo elettore, ancora una volta chiamati a pagare per coprire:
Acquisti di stabili (vedi Palazzo Via Verdi) e fitti ovviabili con il patrimonio immobiliare dell’ente inutilizzato.
Mancati introiti economici acquisibili anche dalla dismissione del patrimonio comunale e dall’alienazione delle Società controllate dal Comune, pur disposta da leggi dello Stato;
Privilegi e rendite di posizione varie attecchitesi nel Comune, il cui negativo mantenimento e gettito di certo aumenta a dismisura sia la spesa corrente, sia quella del personale.
Qualora non fosse immediatamente convocato un Tavolo di confronto per giungere a una manovra sostenibile, comprendente gli obiettivi sinteticamente esposti,, nell’assemblea generale del 14 p.v., che si terrà sotto Palazzo S. Giacomo (la quale sarà preceduta da sit in e pubbliche azioni di sostegno alla vertenza), le rappresentanze sindacali proporranno il presidio di massa a tempo indeterminato di Piazza Municipio e lo sciopero generale dei lavoratori comunali,
In allegato i documenti inviati ad amministrazione Comunale e Prefetto:
Il Comune di Arezzo siglerà un accordo di collaborazione con i corpi di Polizia Municipale di Torino e Venezia. E' stato deciso dalla Giunta Comunale che ha delegato la Comandante Valeria Meloncelli alla sottoscrizione.
Il partenariato sarà finalizzato all' interscambio di esperienze, di buone pratiche, di stage formativi insieme alla condivisione di dati, informazioni e tecnologie, aggiornamento professionale del personale addetto alle strutture LAD (laboratori di analisi documentale), LIT (laboratori di investigazione tecnologiche), GIF (gabinetti di identificazione foto-dattiloscopica). Prevista anche la possibilità di utilizzo e acquisto di tecnologie e sessioni di formazione specifiche.
L'accordo riguarda attività di polizia stradale, di sicurezza urbana e di contrasto alla criminalità diffusa. Sono previste tre strutture organizzative: i laboratori di analisi documentale, i laboratori di investigazione tecnologica e i gabinetti di identificazione foto-dattiloscopica.
L'accordo di partenariato è aperto a tutti i Comandi di Polizia Municipale e anche ad altri soggetti pubblici o privati che operano nel settore della sicurezza.
L'allarme di 250 vigili urbani: "Il nostro comparto è in ginocchio"
Organico ridotto, organizzazione e programmazione degli interventi scadenti. Gli agenti della Polizia Municipale hanno firmato una petizione dove richiedono i giusti interventi per mettere fine alla situazione fino ad oggi in atto. Se non accadrà, si dicono pronti a manifestare con azioni eclatanti
Il corpo dei vigili urbani è arrivato al capolinea e non intende ripartire nelle stesse condizioni. Circa 250 vigili della Polizia Municipale, a briglia sciolte, descrivono una situazione non più tollerabile. Hanno scritto e sottoscritto una petizione. Tre pagine piene tra le criticità esposte e le richieste emerse dei lavoratori che esprimono “profonda preoccupazione per quanto attiene la “situazione emergenziale” che ---CLICCA QUI PER LEGGERE
Promossa dala Polizia Locale premia i comportamenti virtuosi degli automobilisti e dei cittadini
Da oggi i cittadini di Trento rischiano nuove contravvenzioni, ma possono stare tranquilli, si tratta infatti di “multe al contrario” che non si pagano, ma al contrario premiano comportamenti spontaneamente positivi di automobilisti, ciclisti, pedoni e cittadini che sanno sostituire lo stress quotidiano con un gesto di gentilezza che va oltre il rispetto delle regole.
L’iniziativa, ideata dall’associazione Vivopositivo di Trento, ha subito trovato l’appoggio del Comune di Trento, del Comando di Polizia Locale e di ACI Trentino. «La Multa al contrario», ha spiegato oggi alla conferenza stampa di presentazione Renzo De Stefani, presidente di Vivopositivo, «è una delle iniziative che l’associazione promuove per implementare la qualità dei rapporti interpersonali e quindi il benessere generale della comunità. La Multa al Contrario, che già gli scorsi anni aveva riscontrato un grande successo, da quest’anno non premierà solo i comportamenti positivi legati alla viabilità, quindi di automobilisti e ciclisti, ma anche quelli dei “buoni cittadini”. Per questo abbiamo coinvolto anche il Comune di Trento e la Polizia Municipale».
«Non esiste una lista dei comportamenti virtuosi, ma molti di questi saranno proprio scoperti quotidianamente dagli Agenti del Corpo di Polizia locale e dagli Agenti di Quartiere coinvolti nell’iniziativa», ha spiegato Lino Giacomoni, comandante del Corpo di Polizia Locale del Comune di Trento. «Saranno ad esempio “multati al contrario” coloro che dimostreranno cortesia e attenzione ai tempi altrui andando oltre il rispetto delle regole e del codice della strada: chi cede il parcheggio anche in caso di precedenza, chi rallenta in prossimità di una pozzanghera o aspetta il semaforo verde per attraversare la strada anche in assenza di veicoli. Un comportamento, quest’ultimo, che pur essendo previsto dalla legge ormai nessuno fa più. Metterlo in pratica, soprattutto di fronte a bambini e ragazzi, è un buon comportamento di educazione stradale».
Quest’anno, in particolare grazie all’aiuto degli Agenti di Quartiere che vivono quotidianamente a contatto con le persone, saranno premiati anche i “buoni cittadini”: «chi utilizza correttamente gli spazi sportivi – continua Lino Giacomoni – chi usa i posacenere posizionati per le vie della città, chi raccoglie un rifiuto per gettarlo nell’apposito cassonetto o ancora chi cede il posto sui mezzi pubblici alle persone anziane».
Gli Agenti di quartiere e quelli dell’educazione stradale fermeranno la persona “colpevole”, daranno la “multa al contrario” e raccoglieranno i dati in vista della premiazione che si terrà a conclusione del progetto, ossia nel mese di maggio. Una commissione costituita dai rappresentanti degli enti promotori selezionerà infatti i comportamenti più virtuosi e alle persone selezionate saranno consegnati premi offerti da aziende che appoggiano l’iniziativa di sensibilizzazione tra i quali l’ACI. «L’Automobile Club d’Italia», ha spiegato oggi Alberto Ansaldi, direttore interregionale ACI Veneto e Trentino Alto Adige, «segue e sostiene l’iniziativa promossa da Vivopositivo fin dalle origini. Quest’anno contribuiremo mettendo a disposizione tessere ACI gratuite ed altri premi. Secondo i dati il 75% degli incidenti stradali è provocato dal comportamento scorretto degli automobilisti. Credo che la soluzione non sia tanto quella di inasprire le pene, ma premiare i comportamenti virtuosi per influenzare positivamente gli altri automobilisti».
«L’iniziativa», ha affermato Michelangelo Marchesi, Assessore con delega per le materie dell’Ambiente e mobilità del Comune di Trento, «ha già attirato l’interesse anche di altri comuni che si sono interessati per applicare la multa al contrario anche nei propri borghi. È un’iniziativa che permette di avvicinarsi ai cittadini promuovendo la sicurezza e i rapporti tra le persone. Due elementi legati l’uno all’altro: la prima è infatti garantita o pregiudicata proprio dalla qualità delle relazioni interpersonali».
La “Multa al contrario” vuole sensibilizzare la comunità promuovendo comportamenti sereni e positivi in un contesto – quello della strada e della guida – in cui spesso si concentrano lo stress quotidiano e si amplifica l’ansia collettiva con rischi di incidenti e pericolo per la salute pubblica.
Si è conclusa con successo anche questa nona edizione del Congresso nazionale e Mostra espositiva della Polizia locale Urban Police. Per due giorni, il 29 e 30 novembre, Villa Borromeo di Cassano d’Adda ha ospitato operatori provenienti da tutta Italia che hanno potuto assistere gratuitamente ai lavori congressuali e visionare le ultime novità tecnologiche e strumentali utili per l’attività quotidiana della polizia locale.Tra i momenti più significativi, l’inno di Mameli cantato dai ragazzi della Scuola Primaria Quintino Divona di Cassano d’Adda, che ha caratterizzato l’apertura dei lavori congressuali.Tra le autorità intervenute per portare il saluto ai partecipanti il Sindaco di Cassano d’Adda Roberto Maviglia, il Vice Prefetto Aggiunto di Milano Attilio Carnabuci e l’Assessore alla Sicurezza, Polizia provinciale e Protezione civile della Provincia di Milano Stefano Bolognini.Grande emozione anche durante la cerimonia di consegna dei “Premi all’eccellenza 2012” agli operatori che si sono distinti in attività di servizio: PM di Isola del Giglio (GR), Porto Torres (SS), polizia provinciale di Padova, Associazione Matildica Val Tassobbio (RE), PM di San Vitaliano (NA), di Barile (PZ) e di Montichiari (BS) i Comandi premiati.Il resoconto completo delle due giornate, con tutte le foto del grande evento, sarà pubblicato sul numero di dicembre della nostra rivista “La Voce dei Vigili Urbani”.Nel frattempo, brevi resoconti quotidiani saranno pubblicati su questo sito.
oggi alle 14,30 si è svolta durante la 9 edizione del Convegno delle polizie Locali. tenutasi per quest'anno a Cassano D'Adda, la tavola rotonda dei sindacati dal titolo:" Mobbing nel pubblico impiego ,equo indennizzo e cuse di servizio"che ha visto fra i relatori il ns Segretario Nazionale Daniele Minichini.
Minichini nel suo intervento ha voluto evidenziare come il mobbing possa essere a diversi livelli anche nei riguardi della istituzione Polizia Locale.
"Difatti - ha detto Minichini - c'è un mobbing effettuato dallo stesso Stato nei riguardi della nostra categoria dal momento che:
Non siamo entrati a suo tempo nel Comparto Sicurezza perdendo la possibilità di benefici alla stregua delle altre forze di polizia
A tutt'oggi veniamo considerati dei lavoratori "ibridi" perchè quando fa comodo siamo impiegati comunali per poi essere riconosciuti forza di polizia quando occorre
il permettere ancora che vengano banditi concorsi per agente di polizia locale - conducente di autobus scolastico e.....
Vigili Urbani. La battaglia dei “capitani” finisce in Procura. L’irresistibile ascesa del “comandante” Auricchio
NAPOLI - La Procura della Repubblica di Napoli avrebbe aperto un fascicolo sul concorso interno per capitani dei vigili urbani appena conclusosi. A suscitare l’interesse degli investigatori i numerosi documenti prodotti dalle organizzazioni sindacali che contestavano la procedura adottata, gli atti trasmessi in Procura dall’ex comandante Luigi Sementa quando a marzo venne bloccata la procedura del concorso, ma soprattutto una lettera anonima recapitata in Procura pochi giorni prima della conclusione dei colloqui.
La lettera, firmata da un anonimo “vigile che non si identifica più in questa qualifica” ed inviata anche al quotidiano il Mattino ed al sindaco di Napoli, racconta senza mezzi termini di un concorso truccato. Secondo il “corvo” della polizia municipale, prima il generale Sementa, poi il suo successore Auricchio, avrebbero fatto in modo di “favorire” nelle selezioni un gruppo di fedelissimi già precostituito. Denuncia oggettivamente priva di prove e perciò poco attendibile, che però, passando per il concorso per capitani dei vigili urbani, rimanda ad un conflitto senza esclusione di colpi tutto interno alla macchina comunale. ....CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO