Vigili aggrediti in pieno centro
da otto stranieri ubriachi

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Il luogo dell’aggressione alla polizia locale, in piazza della Repubblica

 

«Quel gruppetto di stranieri, là sulle panchine, insulta tutti quelli che passano, senza risparmiare anziani, donne e bambini». È stata questa segnalazione, fatta a due agenti della polizia locale, a far scattare un controllo, l’altro pomeriggio in piazza della Repubblica, culminato con l’aggressione fisica dei due vigili, presi a calci e pugni nel parchetto da otto pakistani completamente ubriachi. Un’aggressione violenta, che ha spinto i due agenti a utilizzare lo spray al peperoncino in uso alla stessa polizia locale.

Soltanto grazie all’intervento di due controllori dell’Atb che hanno assistito alla scena e che sono stati a loro volta malmenati e poi di altre pattuglie della locale inviate in supporto dalla centrale operativa, gli 8 immigrati sono stati superati numericamente e quindi bloccati per poi essere accompagnati al comando di via Coghetti e in questura, dove sono stati identificati e fotosegnalati. Due di loro, i più violenti, alla fine sono stati denunciati a piede libero: dovranno rispondere delle pesanti accuse di oltraggio, resistenza e lesioni nei confronti di uno dei due agenti e di uno dei controllori dell’Atb.

Incendiate 4 auto della polizia locale

San Donà di Piave, il rogo ha causato lievi danni anche all’edificio del comando, oltre a distruggere il defibrillatore in uso agli agenti

SAN DONA’ DI PIAVE (Venezia) — Quattro auto completamente distrutte dalle fiamme. Ci sono molti elementi per pensare che quello di giovedì notte al comando della polizia locale di San Donà di Piave sia un incendio doloso. Intorno alle 4 del mattino in via Ungheria Libera quattro veicoli sono stati avvolti dalle fiamme. Tre sono mezzi della polizia locale, mentre la quarta è un’auto utilizzata dai messi comunali. I vigili del fuoco, allertati dai passanti, si sono precipitati sul posto per spegnere l’incendio. Il rogo ha causato lievi danni anche all’edificio del comando, oltre a distruggere il defibrillatore in uso agli agenti. «Si tratta di uno strumento salvavita – ha detto il sindaco, Andrea Cereser – e basta questo elemento a definire quanto odioso è un gesto del genere se confermata l’origine dolosa».

Fonte:http://corrieredelveneto.corriere.it

Prot. n°  35/Unitario  del 29..07.2014                    

AI Signor Sindaco de! Comune di Napoli Dr. Luigi De Magistrls

AI Direttore Generale - Dr. Attilio Auricchio

Al Segretario Generale - Dr. Gaetano Virtuoso

AI Responsabile del S.A.P.L. Dr. Francesco Maida

AI Dirigente del Settore Legale del SAPL — Dr. Aldo Carriola

AI Direttore Centrale del Servizio Finanziario — Dr. Raffaele Mucciariello

Al Consigliere Comunale con delega alla P.M. - Sig. Carmine Sgambati

p.c. a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale

Oggetto: fondi previdenza e assistenza a favore Operatori Corpo P.M..

               Nel prendere atto delle legittima, puntuale richiesta avanzata (Prot  0599750 del 24/07/2014) ai responsabili in indirizzo dai Componenti il Comitato di settore per la gestione della quota parte (€  1.500.000,00) dei fondi già destinati da Codesta Amministrazione (ex art. 208 C.d.S) per la previdenza e assistenza agli Operatori della polizia; le scriventi rappresentanze invitano a inserire nell’apposito capitolo di bilancio la riportata quota, occorrente per gli obiettivi sanciti  nella delibera n. 560/2013.

                Tale intervento, sebbene tardivo, occorrerebbe a comprovare l’abbandono di una politica di facciata che anche questa Amministrazione sta perpetrando a danno dei dipendenti comunali e in particolare degli appartenenti al Corpo, peraltro sottoposti a una macelleria mediatica, mirante a celare le vere cause dei disservizi alla Città, dovuti alle voragini del bilancio, risolvibili con una seria aggressione alle spese inutili e non già con la caccia ai dipendenti e ai diritti indisponibili.

Sempre in tema di regole e di etica, ricordiamo alle SS.VV. che la legge (in ossequio al Dettato costituzionale e alla discendente Legge 689/81) dispone una risarcitoria ripartizione dei proventi contravvenzionali che devono essere, pertanto, destinati per:

• interventi per la sicurezza delle strade, di sostituzione, ammodernamento, potenziamento e messa a norma e della segnaletica stradale;
• potenziare le attività di controllo e di accertamento delle violazioni al C.d.S, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature atte al miglioramento della sicurezza stradale;
• l’educazione scolastica e le assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e/o flessibili di lavoro;
• finanziare progetti finalizzati alla sicurezza urbana, quindi anche al potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli artt. 186, 186- bis e 187;
• alla previdenza e assistenza agli Operatori  che rientrano nelle previsioni dell’art. 208 C.d.S..

e non per sostenere, come sino ad oggi accaduto, apparati e spese alieni ai suddetti obiettivi, la cui ignoranza ha condotto Napoli nelle condizioni drammaticamente note all’intero Mondo.

Se la legge riconosce l’assistenza e la previdenza  integrativa agli appartenenti alle forze di polizia a ordinamento statale, e a quelli della polizia locale italiana (e Napoli non è un enclave magrebina) lo fa per consentire il fronteggiamento delle malattie e della premorienza proprie di questa professione, rispetto alle quali Codesta Amministrazione intenderebbe ovviare con cambi di profilo professionale, con l’evidente scopo di migliorare le politiche del passato, ove vi era almeno la lucidità per evitare tali “insulti” a chi era stato ed è  ridotto a livello patologico per la mala politica e altrettanto mala gestione.

Alla riproposizione di vecchie e improduttive logiche,  intendiamo, ancora una volta, rispondere con senso di responsabilità, invitando, per l’ultima volta, chiunque rivesta responsabilità gestionali e amministrative, al rispetto delle leggi e delle connesse regole, quindi a prevedere nell’apposito capitolo di bilancio la somma già individuata (€ 1.500.000,00) per l’attivazione della previdenza e assistenza a favore degli appartenenti alla polizia municipale, di cui alla delibera 560/2013.

Per il Coordinamento Aziendale e le R.S.U. di riferimento Area P.L.

F. Gragnano – D. Dell’Aquila  – A. Micillo – V. Nunziata  – D. Minichini

INTERVENTO AI SENSI DELL’ART 21

CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 LUGLIO 2014

omissis

Il Presidente Rizzo dà la parola al consigliere Morelli.

Il consigliere Morelli così interviene:

…

CGIL-CISL-UIL-CSA-LIPOL

Prot. n° 34/Unitario del 22..07.2014

Al Sig. Sindaco di Napoli On.le L. de Magistris

FIN DOVE ARRIVA L'ATTIVITA' DI MOBBING E ANTISINDACALE E COSA DEVE FARE UN UOMO PER FAR RISPETTARE I PROPRI DIRITTI SENZA TRAMUTARLI IN PIACERE COME I "POTENTI "(O IMPOTENTI)VORREBBERO 

Al sig Sindaco del Comune di Napoli On. De Magistris   

              Al Responsabile del S.A.P.L  Area Operativa dr. C. Esposito                        

             Al Comandante di Reparto del SAPL U.O. Vomero -Arenella dr Cortese

Richiesta di tutela psicofisica e assistenza figlio disabile grave autistico

Il sottoscritto (idoneo con limitazione) M.llo Daniele Minichini ,

premesso che

1. è amministratore unico di sostegno(nominato dal giudice) del figlio Manuele disabile  grave autistico di anni 21 (per il quale usufruisce di legge 104)

Prot. n°  34/Unitario  del 18..07.2014                    

Al Consigliere comunale Carmine Sgambati

Al Sig. Sindaco di Napoli On.le L. de Magistris

Al Presidente del Consiglio comunale dott. R. Pasquino

A tutti Gruppi consiliari

All’Assessore al personale dott. F. Moxedano

    Agli Organi df’informazione

SOLIDARIETA’ E VICINANZA AL CONSIGLIERE C. SGAMBATI

Apprendiamo dai mezzi d’informazione del vile atto intimidatorio condotto a danno del Consigliere Carmine Sgambati, cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

Auspichiamo in una celere individuazione dei vili responsabili da parte degli investigatori della Questura, quindi della Magistratura.

Siamo, al contempo, profondamente indignati dall’indotto accostamento fatto in alcuni articoli di stampa, laddove si tende forzosamente a rapportare il vile atto a comunicati che abbiamo inteso inviare alle istituzioni, per la legittima richiesta del rispetto delle regole democratiche che sempre devono contraddistinguere l’attività di chiunque opera nell’interesse pubblico.

In tal senso, facendo seguito anche a diretti confronti con il Consigliere Sgambati, stiamo promuovendo un’azione di destrutturazione (attraverso una proposta di regolamento – presentato ieri al Responsabile del S.A.P.L. dott. F. Maida) di quelle condizioni che hanno fatto definire – dalla stampa cittadina - la polizia municipale di Napoli “Il Corpo dei veleni”.

Pertanto nel ribadire la condanna per qualsivoglia atto criminoso, quindi solidarietà e vicinanza al Consigliere Sgambati, al Sindaco e all’intero Consiglio comunale, continueremo a operare affinché Napoli e i Napoletani possano vivere in un contesto di civile convivenza che di certo non partorisce atteggiamenti e atti vigliacchi, quale quello prodotto all’auto del Consigliere Sgambati e in passato già praticati a danno di esponenti dell’Amministrazione e del Corpo.

I Segretari Generali CGIL/FP S. Massimo – CISL/FP S. Altieri – UIL/FPL E. Martone

Per il Coordinamento Aziendale e le R.S.U. di riferimento Area P.L.

F. Gragnano - U. Cacace – A. Micillo – M. Bossa – D. Minichini

Interrogazione parlamentare On.le Aldo Biagio condizioni rischio Polizia Locale

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01105

Atto n. 3-01105

Pubblicato il 14 luglio 2014, nella seduta n. 277

DI BIAGIO - Ai Ministri dell'interno, del lavoro e delle politiche sociali e della salute. -

Premesso che:

la recente ordinanza n. 535 emessa dal Comune di Roma il 27 giugno 2014 e la relativa all'autorizzazione di trattamento sanitario obbligatorio nei confronti di un cittadino rumeno affetto da tubercolosi polmonare bacillifera ripropone all'attenzione pubblica le criticità che ancora condizionano, sul versante normativo, l'operato della Polizia locale sul territorio nazionale....CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO.

Morto Vincenzo Mossetti, vicesegretario generale del Comune di Napoli

Video sulle cose scomode dette all'Amministrazione Comunale di Napoli e sotto il comunicato cartaceo inviato dalla coalizione sindacale CGIL - CISL - UIL-CSA - LIPOL 

Al Sig. Sindaco di Napoli On.le L. de Magistris

All’Assessore al personale dott. F. Moxedano

Al Direttore Generale dott. A. Auricchio

Agli Organi d’informazione

Oggetto: raffreddamento del conflitto vertenza polizia municipale Napoli.

Nell’ambito dell’incontro tenutosi ieri a Palazzo S. Giacomo, l’Amministrazione, come da impegno assunto dal Sindaco, ha inteso dare risposte alle problematiche discusse nei precedenti confronti per il superamento dello stato d’agitazione e proclamazione delle assemblee .......CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO CGIL - CISL - UIL - CSA- LIPOL...

                                                                                        Protocollo  38/s. g./2014                                                                                                     

                                                                                                  Data 07/07/2014

“APERTIS VERBIS ERGA OMNES”                                                        

LI.PO.L. ”LIBERA POLIZIA LOCALE”                                                       

 Al Sindaco di Napoli

Al Presidente della Commissione Consiliare Personale

All’Assessore al Personale

Al Direttore Generale

Al Vice Direttore Area Risorse Umane

Ai mezzi d’informazione e ai lavoratori

Apprendiamo dal comunicato del DICCAP prot. 180/rc  di venerdì sera 4 luglio che per domani martedì 8 sarebbero state convocate dalla Commissione Personale  “….in rappresentanza dei lavoratori soggetti privi di rappresentanza ….”.