Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.
Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.
Si ringrazia per la fattiva collaborazione
IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
Indicazioni relative all'art. 17, commi 35 novies e decies, del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, in legge 3 agosto 2009, n. 102 In attesa della registrazione da parte della Corte dei Conti (16 settembre 2009)
Contratti decentrati on-line,monitoraggio tra le citta' capoluogo
La norma prevista dalla L.133/2008
Il comma 11 dell'art.67 della LEGGE 133 DEL 2008 prevede l'obbligo di comunicare in modo permanente sul sito internet (dell’Ente pubblico) la documentazione trasmessa annualmente all'Organo di controllo in materia di Contrattazione Integrativa.
Sull’applicazione di questa norma prevista dalla stessa Legge diventata subito nota per le restrizioni in materia di reperibilità in caso di malattia dei dipendenti pubblici (art.71), il SiAPoL ha svolto un primo monitoraggio utilizzando come campione le città capoluogo di regione.
Emerge una mappa dell’ (in)efficienza dei grandi enti comunali a macchia di leopardo tra conferme e clamorose smentite. Infatti addirittura nella home page troviamo i richiami ai contratti decentrati integrativi dei dipendenti dei comuni di Trieste, Bologna, Campobasso, Catanzaro e Palermo, mentre nelle pagine interne, in alcuni casi non armonicamente collocati nel contesto, i CCDI di Milano, Torino, Venezia, Bari.
Potenza inserisce il CCDI nella pagina del Consiglio comunale.
Roma e Napoli temporeggiano sulla corretta applicazione della norma con iniziative creative: la prima addirittura pubblica solo le statistiche delle assenze del personale per malattia nel periodo 2008-09, la seconda solo il piano formazione triennale 2007-09.
Risultano totalmente inadempienti Trento, Aosta,Genova, Firenze, Ancona, Cagliari e Perugia.