FP/CGIL - UIL/FPL -LIPOL
COORDINAMENTO UNITARIO AZIENDALE
Prot. n 0010 /Unit. del 02.05.2016
Al Comandante del S.A.P.L.
Al Sig. Sindaco e Assessore alla Sicurezza
Al Presidente della D.T.A.
Oggetto: diniego diritti legislativi e contrattuali – Permessi e licenze per U.M.F. – Festivi e feriali.
Viene segnalato alle scriventi OO.SS. e alle R.S.U. di riferimento la circostanza per la quale a dipendenti in servizio domenicale sono rifiutate licenze per urgenti motivi familiari previste dalla legislazione nazionale (Legge 104 – 53 – ecc.), dal CCNL/99 (art. 19 C/1°), e razionalizzate anche dal Regolamento della Polizia Municipale di Napoli.
Sul piano degli evitabili contenziosi, giova ricordare che il Comune di Napoli ad oggi non risponde ai solleciti delle scriventi rappresentanze sulle modalità di prestazione del lavoro festivo, rispetto a come strutturato, e sulla normativa dell’orario di lavoro (35 ore settimanali per i lavoratori turnanti) e di servizio applicata, e pertanto si reitera la convocazione di un apposito confronto, volto ad allineare le prestazioni alle prerogative contrattuali.
In linea, rammentiamo che Codesta Amministrazione ha disdettato tutti gli accordi sindacali, e che secondo “previsioni legislative” (Legge 15 e c.d. D. Lgs Brunetta del 2009), ossia ad avviso della parte datoriale la domenica è da considerarsi un giorno feriale normale, e se tanto vale, ancor di più, non si comprendono le ragioni e motivazioni del diniego di tali licenze per U.M.F. , evidenziando – ad esempio per le richieste ex Legge 104/92 – che il S.A.P.L. richiama:
• pedissequamente una previsione di programmazione richiesta dal Ministero della F.P. (Soggetto abilitato tanto quanto il Sindacato a interpretare),
ma NESSUNO CHE ABBIA SCIBILE UMANO AD OGGI ha saputo rispondere agli interrogativi delle scriventi, su come siano programmabili:
• crisi epilettiche - crisi psichiatriche e neurologiche – acuizione patologie muscolo scheletriche – ecc.,
eppure il Sig. Sindaco che legge presenzia a varie iniziative a sostegno dei supporti alle disabilità, che evidentemente cadono quando si tratta dei familiari e dei dipendenti comunali.
Non ci stuferemo mai di condannare i dipendenti furbetti e approfittatori del “cartellino - dei permessi – licenze – ecc., che abusano di conquiste legislative e contrattuali, poiché ledono gli interessi dei cittadini e attentano ai bisogni di chi versa, seriamente, in condizioni limite, ma a tutela della dignità di queste Persone ribadiamo che mai alcun abuso è emerso dalle periodiche campagne di criminalizzazione e inchieste svolte sui suddetti dipendenti dell’Ente; “crociate mediatiche e politiche” imbastite da chi vuole abbattere lo stato sociale e il potere contrattuale dei dipendenti comunali.
In ragione di quanto esposto, oltre al richiamato confronto sindacale, le scriventi chiedono un accertamento sull’illegittimo uso della discrezionalità al diniego oggettivato (da parte del Dirigente – P.O. e/o Responsabile di turno), anche perché le prerogative di cui alla Legge 104/92 sono coperte da contribuzione nazionale che determinano egida dello Stato, evidenziando, in ogni caso, che per disposizione di questa Amministrazione, l’assenza a qualunque titolo svolta dal dipendente in un turno festivo obbliga lo stesso a recuperata nel festivo successivo.
Per il Coordinamento e la R.S.U. di Riferimento Area P.L.
F. Pinto S. Guerriero – A. De Bisogno A. Micillo – D. Minichini O.Cerrito