Scettico sui vigili? Ora puoi "controllarli" da vicino di LUCA BORTOLOTTI -La Repubblica ore 16.29 del 20 agosto 2015 La Municipale del Frignano, da settembre, lancia il progetto "V.I.P. Vieni in pattuglia": un giorno in servizio con gli agenti per conoscere meglio il loro operato Perché a me la multa per una sciocchezza e a chi fa peggio neanche un richiamo? Ecco, hanno messo il velox nascosto per fare cassa ai danni dei contribuenti. Queste e altre lamentele, o vere e proprie accuse, i Vigili urbani di ogni comune se le sentono rivolgere probabilmente ogni giorno. E allora capita che il corpo unico della Polizia Municipale del Frignano, nel modenese, decida di dire basta, e invitare i cittadini dubbiosi della serietà del loro operato a passare assieme ai vigili un giorno di servizio.
Da settembre, scrivendo a poliziamunicipale@unionefrignano.mo.it, chiunque potrà iscriversi per passare una giornata in pattuglia assieme ai vigili urbani del Frignano. La versione dal vivo e applicata alle forze dell’ordine della diretta streaming, o la risposta alla domanda “chi controlla i controllori?”, se vogliamo, anche se l’intento è più che altro far conoscere meglio in cosa consiste il lavoro quotidiano degli agenti, le sue dinamiche e le sue difficoltà.
Il progetto si chiama V.i.p. Vieni In Pattuglia, e sarà “un modo nuovo per conoscerci meglio, ma anche una possibilità per toccare con mano quello di cui, a volte, si parla senza conoscere nel dettaglio”, spiega la Polizia Municipale del Frignano nel suo profilo Facebook. Dove elenca anche alcune delle recriminazioni tipiche che hanno portato a questa inusuale iniziativa: “I vigili mi hanno fatto la multa per le cinture e poi non fermano gli extra senza assicurazione”, “I vigili si nascondono per fare cassa con le multe”, “Quando chiamo i vigili non rispondono mai”.
Il progetto ha il supporto della Regione, e verrà attuato anche in altri distretti. Tutti possono partecipare, non solo cittadini curiosi di capire il lavoro della Polizia municipale, ma anche giornalisti, politici e studenti. L’ospite firma una liberatoria ed è affidato a una pattuglia, accompagnato da personale preparato per l’occasione, che ha l’avvertenza di “evitare di stupire gli ospiti avventurandosi in operazioni troppo complesse che potrebbero assumere connotati pericolosi”.
Fonte: http://m.repubblica.it/mobile/r/locali/bologna/cronaca/2015/08/20/news/municipale-121296564/