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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK


comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


UN RACCONTO , UNA VERITA , TANTA AMAREZZA   Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

La lettera che abbiamo ricevuto e qui pubblichiamo è uno dei motivi che ci hanno spinto a creare il  Lipol "Libera Polizia Locale" e  a lottare per la nostra dignità e professionalità.

Tutto ciò nonostante la gran parte dei colleghi continuino a dar forza proprio a quei sindacati che dietro belle parole continiano ad agire con fatti a farci rimanere "comunali - poliziotti"  

 

 

Buonasera, un racconto da un Ispettore di P.M. di strada.

 

Ieri unitamente ad un collega giovane di età e di servizio, ma fortunatamente sveglio e con molta volontà (ne abbiamo sempre meno) durante un controllo stradale alle 10 del mattino diamo l'alt ad una macchina che arrivava nella nebbia a tutta velocità.  

Direte.. quindi? Cosa c'è di strano? E' mattina che cosa vuoi che succeda? Un semplice verbale cds come tanti e via...

Siamo Vigili che pericolo corriamo? Bene, la riposta è nessun pericolo o problema, se non fosse che i tempi cambiano ed a bordo notiamo quattro brutti, anzi bruttissimi ceffi, che ci puntano e ci costringono a fare un passo indietro ed a mettere mano sull'arma d'ordinanza pregando e sperando di poterlo raccontare anche perché siamo lì, abbandonati come cani su di una Statale trafficatissima senza sapere nulla di ciò che succede intorno a noi, senza banche dati, senza arma lunga, senza giubbetti antiproiettile e soprattutto con la convinzione inculcata e voluta dal Comando (sono quasi tutti così) che non siamo forze dell'ordine e che non compete a noi la prevenzione e la repressione dei reati. Che fare quindi? Fortunatamente ci pensano loro i "cattivi" che ci dicono (e lo vediamo) di avere un ferito a bordo e di dover correre all'ospedale; che dire, vista la situazione va benissimo così e con rispettoso fare rispondo, andate pure, segnandomi il numero di targa. Qualche secondo, almeno il tempo di veder sfrecciare via il bolide, non chiamo la mia centrale perché ne sapeva meno di me e perché era impegnata a fare altre pratiche amministrative, ma chiamo la centrale di una VERA forza di polizia, almeno con i mezzi, pagata e riconosciuta come tale, dove mi viene detto che ricercavano una macchina di quel tipo con 4 persone a bordo, probabilmente di origine SINTI che avevano appena fatto saltare una cassaforte in una bella villetta, veniva inoltre aggiunto che uno o più erano probabilmente feriti; ringrazio della cortese e preziosa informazione per conoscenza e grazia fornita e da vero... CONVINTO O IDIOTA (dipende da chi legge)... vado all'ospedale per fare quello per cui non sono pagato, il POLIZIOTTO.

Vi tralascio il dettaglio dei fatti avvenuti fra i reparti dell'ospedale per ricercare il ferito, fra i parcheggi esterni per cercare il veicolo sapientemente nascosto, la fatica nello scovare gli altri tre e soprattutto la guerra fra i vertici delle forze di Polizia, ovviamente con la mia testa in mezzo pronta a saltare, che cercavano di accaparrarsi l'arresto e naturalmente con il mio Comando che non sapeva e non voleva saperne nulla, anzi avrebbe preferito vedermi andare ovunque distante da lì. Comunque in breve, io ed il giovane collega non abbiamo mollato l'OSSO ed abbiamo, anche se con l'intervento di una delle varie forze di polizia arrivata sulle prede, arrestato tutti e quattro gli individui, trovato la macchina con celato sopra ogni cosa, dagli arnesi da scasso agli scanner, dai buchi nascosti nel talaio alle guide per mettere targhe false, dai passamontagna alle scarpe di ricambio; per ultimo, ma di ovvia importanza abbiamo altresì sequestrato meticolosamente oggetti in ospedale trovati nelle disponibilità del ferito che hanno dimostrato la colpevolezza ed incastrato i quattro Sinti. Il tutto è terminato con quattro su quattro associati al carcere e brillante operazione compiuta; da notare che gli arrestati erano veri e propri delinquenti specializzati in furti e rapine in ville sia di giorno che di notte, reati commessi in più Province. Il merito di tutto ciò ovviamente è finito alla forza di polizia mentre a noi è rimasta una bella lavata di testa dai superiori. Che dire, penso al povero Niccolò, collega eroe di Milano e dico, questa volta sono stato molto molto fortunato.

 Ora vado, domani si presta nuovamente servizio, grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti.

     FIRMATO

  Un Impiegato, Un Messo, Un Vigile, Un Poliziotto.. oppure fate voi perché io non lo so!!



Pubblicazione del: 26/01/2012
nella Categoria News


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