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comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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STATISTICHE SU AGGRESSIVITA NEI CONFRONTI DELLE FORZE DELL ORDINE
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In crescita l'aggressività verso le forze dell'ordine Secondo i dati analizzati dall'Osservatorio il Centauro - Asaps nell'ambito del report "Sbirri Pikkiati" nel primo semestre del 2010 si sono verificate 1.040 aggressioni Cresce l'aggressività nei confronti delle forze dell'ordine in servizio sulle nostre strade. Secondo i dati analizzati dall'Osservatorio il Centauro - Asaps nell'ambito del report "Sbirri Pikkiati" nel primo semestre del 2010 gli episodi di aggressione fisica registrati ammontano a 1.040 contro i 918 dell'anno precedente. Tra le cause identificate dall'Asaps spiccano aggressività, frustrazione, istinto superiore alla ragione, ed effetti dell'alcool che secondo Giordano Biserni, presidente: " ci inducono a ritenere che questi episodi evidenzino una sempre maggiore tendenza dell'utente aggressivo a realizzare i propri desideri di supremazia e sopraffazione, anche a costo di venire meno alle più elementari regole di convivenza sociale". Suddividendo le aggressioni in relazione all'appartenenza ai diversi corpi dello Stato troviamo al vertice di questa triste classifica i Carabinieri (con 536 episodi, pari al 51,5%), la Polizia (373 aggressioni pari al 35,9%), Polizia Locale (112 episodi, 10,8%) e "Altro", riferito alle divise che in generale non effettuano controllo del territorio, come i Pubblici Ufficiali o gli incaricati di Pubblico Servizio, comprendendo anche conducenti di autobus (o ferrovieri), guardie private e sanitari (92 eventi corrispondenti all'8,8% dei casi violenti). "Come al solito abbiamo monitorato - prosegue Biserni - la stretta relazione con l'uso di alcol e di armi proprie o improprie, facendo rilevare che il 26, 7% della violenza è legata alle ebbrezze: 278 aggressioni su 1.040. Un notevole decremento rispetto alla rilevazione del 2009, quando l'incidenza era del 40,5%, con 372 episodi su 918. Cresce, tra le ebbrezze, la fattispecie legata all'uso di stupefacenti, 99 episodi sui 278, pari al 35,6%. Il 24,4% degli attacchi (254) è stato invece sferrato mediante l'uso di un'arma propria o impropria, considerando tale ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica. Aumenta, rispetto al primo semestre 2009 l'incidenza della popolazione straniera residente in Italia: 399 eventi hanno come protagonista 'i forestieri', molti dei quali in stato di ebbrezza, ma siamo al 38,4% contro il 31,9% registrato nello stesso periodo del 2009". Infine la mappa disegnata dall'Asap vede registrare al sud la maggioranza delle aggressioni, con 403 eventi (38,7%), mentre nel nord e nel centro Italia si sono verificati, rispettivamente, 374 e 263 casi che corrispondono al 36% e 25,3%. (m. r.) | |
Pubblicazione del: 10/08/2010 nella Categoria News
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