Più volte noi del Lipol, Vi abbiamo parlato del 112 Numero Unico Europeo di Soccorso e, dopo la condanna inflitta al nostro Paese dalla Corte di Giustizia Europea (nel resto di Europa il 112 NUE esiste dal 1991) anche qui diventerà una realtà
Infatti con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2010, del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 12 novembre 2009 prende via il "112NUE",
Dopo la sperimentazione avviata nel settembre del 2009 in Sardegna, diverrà operativo secondo un calendario approvato con il Decreto :
Entro novanta giorni le prime regioni, compresa la Sardegna, inizieranno la procedura di unificazione dei numeri di soccorso.
Il Servizio che si chiama "112NUE" viene esteso a tutte le chiamate originate dalle reti telefoniche fisse e mobili verso i numeri di emergenza 115 e 118.
Tutte le telefonate saranno registrate e rintracciate, per dare modo all'Autorità Giudiziaria di perseguire eventuali abusi.
Nell’allegato 5 sono indicati i tempi di attivazione del servizio 112NUE:
1. relativamente alle numerazioni di emergenza 112 e 113, sarà attivato nelle province secondo la seguente calendarizzazione:
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Entro il 12 febbraio 2010 18 province
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Entro il 18 marzo 2010 18 province
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Entro il 21 aprile 2010 18 province
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Entro il 26 maggio 2010 18 province
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Entro il 30 giugno 2010 18 province
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Entro il 30 luglio 2010 restanti province
Le province sono però ancora da individuare a cura di una specifica “unità per il monitoraggio”.
Una prima sperimentazione è in corso a Varese, dove la centrale operativa del 118 riceverà da marzo-aprile tutte le chiamate di emergenza e le smisterà alle altre centrali di secondo livello (oltre a tutti quegli altri enti che contribuiscono alle operazioni di soccorso, quali Guardia di Finanza, Soccorso Alpino e Speleologico del CAI, Guardia Costiera, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Locale) e con il CED interforze di Roma per la localizzazione del chiamante.
Proprio su quest'ultimo per l’Italia è aperto un procedimento di infrazione europeo per la mancata disponibilità delle informazioni relative all’ubicazione del chiamante per le chiamate telefoniche mobili al 112.
Il decreto prevede, per ovviare a questa condanna, le procedure specifiche per attivare anche in Italia questa importantissima funzione necessaria per rintracciare la zona da dove proviene la telefonata nel caso la persona che chiama non sia in grado di dare indicazioni precise o la comunicazione si interrompa.