Le prime trecento pistole sono già state consegnate alla Polizia Municipale di Roma. Altri 2.500 vigili urbani riceveranno l'arma nei prossimi mesi quando avranno finito l'addestramento.
Il sindaco Alemanno ha consegnato simbolicamente due Beretta 84 agli agenti Paolo Carbonari e Daniela Agostini e ha tagliato il nastro dell'armeria del comando generale dei vigili in via della Consolazione.
Un'esigenza dettata anche dal fatto che i dati del 2007 hanno registrato ben 350 agenti feriti nella Capitale.
Con l'assegnazione dell'arma i vigili assumono la qualità di agenti di pubblica sicurezza. L'addestramento è complesso e si svolgerà nel centro di tiro della polizia di Stato di Nettuno dove è stato allestito anche un poligono virtuale. Oltre all'abilità nel maneggiare l'arma gli agenti dovranno superare test psico-attitudinali e prove teoriche. Se si conta che la polizia municipale ha un organico di oltre 6.500 uomini, alla fine del tirocinio quasi la metà dei vigili potranno sfoggiare la Beretta nella fondina.
Il 58% dei vigili ha chiesto di essere dotato dell'arma e di questi il 14% non è risultato idoneo.
Attualmente il Municipio «più armato» è il I. Nel centro storico sono 32 gli agenti già in possesso della pistola. L'armamento negli altri Municipi è così suddiviso: 16 nel II, 9 nel III, 11 nel IV, 8 nel V, 11 nel VI, 13 nel VII, 11 nell'VIII, 12 nel IX, 12 nel X, 10 nell'XI, 8 nel XII, 16 nel XIII, 11 nel XV, 9 nel XVI, 13 nel XVII, 10 nel XVIII, 5 nel XIX e 14 nel XX. Quattro pistole sono state distribuite anche al Pics (Pronto intervento centro storico), otto al Gssu (Gruppo sociale sicurezza urbana) e 29 al Gpit (Gruppo pronto intervento traffico). Gli altri vigli ritenuti idonei verranno addestrati a scaglioni nei prossimi mesi entro il 2011.
Notizie tratte da un articolo del quotidiano
Il Tempo