Un incontro urgente per conoscere le intenzioni del governo sulla riforma della Polizia locale e per fornire la propria collaborazione, "per quanto di nostra competenza ed in linea con quanto già prodotto". E' la richiesta che l'ANCI, a nome del presidente nazionale e sindaco di Torino, Sergio Chiamparino e del delegato alla sicurezza urbana, e sindaco di Padova, Flavio Zanonato, rivolgono al ministro dell'interno Roberto Maroni con una lettera inviata venerdì 30 ottobre. La missiva arriva dopo l'annuncio che il Viminale intenderebbe proporre un proprio indirizzo sulla riforma della Polizia Locale, attesa da più di venti anni.
Chiamparino e Zanonato ricordano al Ministro di essere "parimenti impegnati nel perseguire l'obiettivo di un quadro normativo nazionale per disciplinare adeguatamente l'attività della polizia locale, in linea con i principi scaturiti dalla riforma costituzionale del 2001 ed utile per poter dar vita ad un moderno 'sistema integrato di sicurezza'".
In questo senso la lettera sottolinea come "l'ANCI ha collaborato fattivamente affinché per la prima volta, nel nostro ordinamento, si introducesse la definizione di 'sicurezza urbana' così come definita nel 'pacchetto sicurezza', dove viene assegnato al sindaco, nella sua qualità di 'ufficiale di governo', il potere di emanare ordinanze contingibili ed urgenti per contrastare il degrado nelle città".
Alla stessa conclusione sono giunti i diversi disegni di legge presentati ed in discussione alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato che recependo "seppur con qualche differenza, le esigenze manifestate dall'ANCI – proseguono Chiamparino e Zanonato - assegnano al sindaco il potere d'ordinanza nella sua qualità di "capo dell'amministrazione", in materia di sicurezza, decoro e qualità della vita nelle città e sui territori".
Da qui la richiesta di incontro da parte dell'Anci, che nel "ritenere oltremodo urgente la conclusione dell'iter di approvazione della riforma", si dice pronta a garantire "la consueta collaborazione istituzionale".