Escludere dal Patto di Stabilità gli investimenti che riguardano le dotazioni e la formazione della Polizia Locale. E' la proposta avanzata da Flavio Zanonato, sindaco di Padova e delegato Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) alla sicurezza urbana che è intervenuto al convegno le 'Giornate della Polizia Locale', in corso a Riccione fino a sabato 19 settembre.
Per Zanonato uno degli obiettivi "non più rinviabili" ai quali dovrà puntare la riforma dei corpi di Polizia municipale, allo studio del Parlamento dovrà essere quello di "riconoscere il nuovo ruolo della Polizia locale, darle dignità, garantire il massimo di operatività".
"Fra le questioni più urgenti da affrontare vi è l'annosa questione dell'accesso alle banche dati al momento preclusa. Questo comporta che se una pattuglia ferma un auto per un controllo non può direttamente verificare se un soggetto ha precedenti penali o se l'auto è rubata. Questa limitazione incide sia sulla sicurezza degli agenti, sia sull'efficacia del loro lavoro".
Altro problema messo la vaglio è lo status dell'agente di Polizia Locale fuori dall'orario di servizio. Un poliziotto o un carabiniere conservano il loro status anche fuori dall'orario di servizio, un agente della Polizia locale no. Anche in questo caso è necessario modificare la normativa esistente.
"Nessuna forza di Polizia concorrente con le altre, ma maggiori funzioni ai nostri corpi di Polizia Locale, sia in considerazione dei maggiori poteri riconosciuti ai sindaci in materia di ordine pubblico e di lotta al degrado sia per valorizzarne specificità e competenze della Polizia per una migliore collaborazione con le altre Forze dell'Ordine".