Centri sociali, è rissa con i vigili
Via Monteoliveto, agenti fermano motociclista: aggrediti da un centinaio di giovani
Vigili aggrediti in prossimità delle Poste Centrali da alcuni giovani dei centri sociali che cercavano di evitare l’arresto di un centauro.
È accaduto ieri pomeriggio tra via Monteoliveto e piazza Matteotti.
Alla fine il giovane motociclista, A. G. di 22 anni (che si è anche barricato in una cartoleria per sfuggire all’arresto) è stato ammanettato con l’accusa di oltraggio, resistenza alle forze dell’ordine e lesioni.
E con lui il padre, un dipendente presso un gruppo consiliare del Comune, intervenuto per liberare il figlio e impedirne l’arresto.
Entrambi, residenti al Vomero e senza precedenti, verranno processati oggi per direttissima per gli stessi reati. L’episodio è iniziato in via Capitelli, una traversa della centralissima piazza del Gesù.
Il giovane, che spingeva contromano una vespa con la ruota bucata è stato bloccato dai vigili urbani e, oltre ad un controllo di routine, gli è stato fatto notare che non poteva procedere controsenso.
Il giovane avrebbe però reagito assestando uno schiaffo in pieno volto ad un agente. Poi è fuggito a piedi, sino ad una cartoleria dove si è rifugiato per sottrarsi all’arresto.
Qui il 22enne ha telefonato al padre, che è subito accorso per dargli manforte nel respingere, all’interno del negozio, i vigili urbani che volevano entrare per portare il motociclista al Comando.
Nel frattempo i caschi bianchi ricevevano rinforzi da una pattuglia della vicina Questura.
La tensione inizia a salire quando gli agenti vengono improvvisamente accerchiati da un centinaio di giovani dello Ska, il centro sociale occupato di via Trinità Maggiore.
Urla, spintoni, sputi per tentare di favorire la fuga del centauro e del padre.
Il parapiglia dura diversi minuti con i due barricati nel negozio e decisi a non farsi portare al Comando di via De Giaxa per l’identificazione. A fargli scudo sempre i giovani dei centri sociali che incitavano i due a scappare mentre spingevano gli agenti contro le vetrine per evitare che si procedesse all’arresto.
Tre uomini rimangono lievemente contusi durante questa fase concitata.
Poi gli uomini dlla polizia municipale, agli ordini del comandante Luigi Sementa, riescono ad avere la meglio e procedono all’arresto mentre i giovani attivisti scappano via alla spicciolata.
Rimane il mistero sul perché i giovani dello Ska abbiano tentato di impedire l’intervento dei caschi bianchi.
Il centauro, infatti, ha dichiarato di non essere un militante no global, di non conoscerli e, soprattutto, di non aver mai chiesto aiuto per sottrarsi all’arresto.
Sarebbe stata, insomma, un’azione spontanea nata per caso dopo che qualcuno ha assistito all’inseguimento del giovane da parte dei vigili. Le indagini, comunque, proseguono per cercare di identificare gli autori dell’assalto alla polizia municipale.
Fonte: IL MATTINO