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IL COMUNE DI TORINO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE PER LA POLIZIA MUNICIPALE
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Indagine di Torino: Comune si costituisce parte civile
Imbarazzo, irritazione, preoccupazione. Fin dal primo mattino la notizia dell'indagine su alcuni effettivi della Polizia Municipale, indagine ancora aperta, assume i contorni di una brutta storia che in Comune non si sa bene come maneggiare. Fatto salvo il risvolto giudiziario, c'è da tutelare l'immagine del Corpo, e della Città. Il comunicato che nel tardo pomeriggio raggiunge le redazioni dei giornali è il frutto di un parto difficilissimo preceduto da telefonate, riunioni nell'assessorato competente - quello che fa capo a Domenico Mangone (ha la delega alla Polizia Municipale) -, e con l'ufficio stampa. Una delle prime telefonate ad inaugurare la giornata è stata proprio quella tra Mangone e il procuratore Giancarlo Caselli per fare il punto e decidere come muoversi. Gli unici due elementi positivi, in quella che si presenta comunque come una brutta storia, sono essenzialmente due. Primo: è stata la Polizia Municipale a reagire per prima, segnalando in tempo reale alla Procura gli illeciti rilevati. Secondo: considerati gli effettivi del Corpo, 1.800 in tutto, il coinvolgimento di sette-otto unità confina la vicenda in una quota minoritaria. Il che non toglie nulla alla gravità della situazione. Queste le riflessioni che si facevano ieri in Comune. Palazzo civico, beninteso, non solo si ritiene «parte offesa» ma, sperando che questo capitolo si chiuda al più presto, si riserva tutti i provvedimenti previsti dalla legge: dalle misure disciplinari verso i vigili urbani dei quali dovesse venire accertata la colpevolezza alla costituzione come parte civile nei loro confronti. Fa fede il comunicato diramato nel tardo pomeriggio. «La Città di Torino informa che i meccanismi di controllo interno in atto presso la Polizia Municipale consentirono, a suo tempo, di rilevare tempestivamente elementi tali da determinare la dovuta segnalazione alla Procura per il prosieguo degli accertamenti»: questo l'esordio. «L'amministrazione ha disposto un'indagine interna affidando al Comandante Famigli il compito di stabilire se vi siano responsabilità all'interno del Corpo». Conclusione: «La Città, nel ritenersi parte offesa in questa comunque brutta vicenda, confida in una rapida conclusione dell'indagine riservandosi tutti gli eventuali provvedimenti previsti dalla legge». | |
Pubblicazione del: 28/08/2009 nella Categoria News
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