Sabato 20 giugno, in mattinata, due agenti di polizia municipale sono stati feriti da un commerciante che si era intromesso in una discussione sorta tra due poliziotti municipali ed un automobilista suo cliente, multato perchè aveva posto il proprio veicolo sul marciapiede davanti all' esercizio commerciale.
Costui, nel prendere le difese del cliente, aveva offeso i due agenti, rifiutando poi di declinare generalità e fornire i documenti; il commerciante, non pago, opponeva resistenza attiva nel tentativo di sottrarsi all' identificazione, colpendo due agenti che finivano all'ospedale. Portato al Comando, veniva denunciato a piede libero.
Sempre nella stessa mattinata, personale dell' USL controllava un esercizio commerciale cinese in ristrutturazione; vi trovava un lavoratore clandestino, ma sospettando che ve ne fossero altri, chiedeva aiuto alla polizia municipale; gli agenti intervenuti, ispezionando cantine e scantinati, trovavano altri 4 cinesi clandestini che vi dimoravano e lavoravano, al buio ed in condizioni igieniche precarie. I 5 cinesi venivano quindi presi in custodia dal personale del Corpo per il loro fotosegnalamento ed identificazione e per le relative denunce della Bossi-Fini.
Si sottolinea quindi, oltre al preoccupante susseguirsi di atti di violenza contro il personale del Corpo (non ancora adeguatamente tutelato da strumenti di difesa e da assicurazioni), la silenziosa ma continua opera prestata dal Corpo nella tutela del lavoro sicuro, contro lo sfruttamento dei più deboli, nel rispetto delle leggi nazionali.