Che persone che hanno pagato il proprio debito con la giustizia, come gli ex detenuti, debbano essere reinseriti nella vita della città con progetti lavorativi è giusdto e non apriamo bocca ma che la regione Campania li utilizzi per l'accoglienza ai turisti con pettorine gialle "simili" a quelle utilizzate per la polizia municipale di Napoli è inaudito.
Purtroppo si è ormai abituati ai provvedimenti sia del Comune che della Regione Campania che generano confusione nell'utenza come ad es il far indossare agli ausiliari al traffico della Napoli Park le nuove uniformi estive bleu previste dal regolamento di attuazione regionale già adottate da tutte le polizie municipali della Campania ma che a Napoli non si vedranno ancora per lungo tempo visto che il Comune di Napoli non stanzia in bilancio le somme necessarie all'acquisto delle uniformi dei propri vigili (che sono anche dispositivi di protezione individuale ai sensi del dlgs 626/94 oggi dlgs 81/2008)costringendoli ad indossare capi di vestiario ormai consunti o vecchie pettorine bleu "non a norma"o quelle gialle .
Perciò non ci meravigliamo di episodi come quello qui sotto riportato dai quotidiani
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BEVERELLO, EX DETENUTI ALLONTANATI DAI VIGILI Tensione al semaforo del molo Beverello dove ieri i vigili hanno allontanato gli ex detenuti del progetto di accoglienza turistica che bloccavano le auto e aiutavano la gente ad attraversare: «A tutelare i turisti in strada ci pensa la polizia municipale», ha tuonato il generale Sementa. Pettorine gialle, fare autoritario, fischi per bloccare le auto e far passare la gente. Quando la pattuglia della polizia municipale destinata al porto, ieri mattina, è arrivata sul posto, deve aver pensato che ci fossero già altri colleghi al lavoro. Un particolare, però, sembrava strano. Anzi «suonava» strano. Era il trillo dei fischi, diverso da quello abituale dei vigili. Molto più intenso e sibilante. Solo quando gli agenti della municipale si sono avvicinati, hanno capito perché quel rumore sembrava strano: i fischi erano «umani». Due dita in bocca e via con il suono violento. E gli agenti, solo in quel momento, hanno notato che quelle pettorine gialle non erano della municipale ma della Regione Campania, appena stampate per gli ex detenuti. Il tenente che coordinava il servizio al porto per un attimo è rimasto basito. Poi ha chiamato il responsabile dell’unità operativa. Quest’ultimo, a sua volta, ha avvisato il comandante del corpo e gli ha chiesto: «Cosa dobbiamo fare?». Il generale Sementa ha dato uno sguardo ai video collegati con le telecamere, s’è fatto un’idea della situazione e ha dato mandato ai suoi uomini di allontanare le persone con la pettorina gialla. I vigili si sono avvicinati agli uomini del progetto di accoglienza turistica e hanno chiesto conto del comportamento. Dopo aver capito che c’era assoluta buona fede e che il gruppo di ex detenuti cercava esclusivamente di mettersi al servizio della città, i vigili hanno convocato il responsabile e l’hanno invitato a dare direttive diverse a quelle persone. pa. bar.
Fonte: Il Mattino