Articolo pubblicato su VENERDI' DI REPUBBLICA DEL 13 Febbraio 2009
DIFFICILE CONCILIAZIONE . Cinque ufficiali della Polizia Municipale sono stati richiamati duramente dal Comandante . Il motivo: non avevano partecipato alla messa del santo protettore del Corpo.
QUEI VIGILI DI NAPOLI, COSI' POCO URBANI CON IL LORO PATRONO SAN SEBASTIANO
Napoli. Sarà anche il patrono dei vigili urbani, ma San Sebastiano ha portato un mare di problemi a cinque caschi bianchi napoletani. Un colonnello e quattro maggiori della polizia municipale hanno ricevuto una lettera ufficiale di richiamo da parte del loro comandante, il generale Luigi Sementa. Motivo ufficiale: hanno disertato la messa che si è celebrata il 20 gennaio in onore di san Sebastiano. “ L’uniforme che ella indossa e che con orgoglio porto anche io dopo aver aver indossato con lealtà quella di ufficiale superiore dell’Arma Dei Carabinieri” esordisce il generale nella missiva di ramanzina “rappresenta molto più di un semplice abito scuro. E’ un impegno di onore e di uniformità, compattezza di azione e di dovere verso la società”. Ancora:” Ella avrebbe dovuto sentire non solo il dovere, ma l’esigenza di rispondere, per qualche ora, con la sua presenza, all’invito che le è stato rivolto”. Per giustificare l’assenza, i cinque ufficiali avevano addotto le motivazioni più varie. Qualcuno si era professato ateo, qualcun altro aveva sottolineato di essere impegnato con un lavoro da terminare. Ma non hanno convinto l’inflessibile Sementa, poche settimane fa, peraltro, al centro di polemiche per aver schiaffeggiato il cronista di un quotidiano locale per un articolo che non aveva gradito.
Fabrizio Geremicca - VENERDì DI REPUBBLICA