Vigili urbani anti-squillo, multe ai clienti
Pronta una nuova ordinanza: chi frequenta le lucciole potrà essere arrestato per favoreggiamento
Una prostituta viene colta in flagrante mentre davanti al palazzo della Procura si intrattiene con il suo cliente; un’altra è così giovane che interviene la squadra speciale per i minori, e solo dopo qualche ora ci si rende conto che la ragazza ha compiuto 18 anni da appena due settimane. Un’altra, invece, ha superato di parecchio i 50 anni. Gli agenti sono tentati di lasciarla andare, convinti di aver sbagliato persona: pensano, forse, che una donna così avanti con l’età non possa esercitare quella professione. Una «premura» che la signora interpreta come offesa, protestando vivacemente. Trenta euro la tariffa per comprarsi spiccioli di piacere. È uno spaccato del blitz per la repressione della prostituzione della notte fra il 20 e 21. Una «retata» che per la prima volta viene eseguita dai vigili urbani e non, come di solito accade, dalle forze dell’ordine. Una novità nella storia della Polizia municipale di Napoli, resa possibile grazie ai nuovi poteri attribuiti al sindaco Rosa Russo Iervolino dal decreto sicurezza che porta la firma del ministro dell’Interno Roberto Maroni. Altro dettaglio di non poco rilievo, le conseguenze per i clienti: alcuni denunciati per atti osceni, molti multati intralcio al traffico. Il generale della Polizia municipale Luigi Sementa ha messo in campo una squadra di 44 agenti coordinati dai tenenti Gaetano Frattini, Michele Esposito e Alfredo Maraffino per far partire l’«operazione lucciole». L’assessore alla Legalità Luigi Scotti annuncia una rivoluzione: «La prossima settimana - spiega - vareremo una nuova ordinanza che darà ai vigili urbani la possibilità di arrestare i clienti delle prostitute per favoreggiamento della prostituzione». L’operazione si è sviluppata nella notte tra il 20 e il 21, i caschi bianchi hanno effettuato la retata in via Nuova Poggioreale, piazza Garibaldi, via Marina, via Traccia, via De Roberto, corso Umberto, corso Lucci e via Aulisio. Il blitz ha portato al fermo di 34 persone, 7 di nazionalità italiana, di cui 5 transessuali e di 24 stranieri. Tutte le persone fermate sono risultate sprovviste di qualsiasi documento di riconoscimento e accompagnate in questura per l’identificazione, la pratica del fotosegnalamento e gli accertamenti di eventuali precedenti penali. Arrestate due extracomunitarie, per altre dieci il decreto di espulsione. Sanzioni, dunque, pure per i clienti. Multe per intralcio alla circolazione a carico degli automobilisti fermi «per l’adescamento». E altri due verbali a carico di una prostituta polacca e del suo cliente per atti osceni in luogo pubblico. Si tratta della coppia che a bordo di una Fiat Bravo consumava il suo incontro davanti alla Procura. In un parcheggio, tra l’altro, sotto sequestro. L’operazione - fanno sapere dal comando di via De Giaxa - è ancora in corso. Dai primi accertamenti i vigili ipotizzano tratta delle schiave sulla rotta Napoli- paesi dell’est. Alcune ragazze starebbero addirittura denunciando i loro aguzzini. Da contraltare fa la cooperativa Dedalus, che raggruppa tutti i trans e le luciole napoletane: oggi scenderanno in strada contro la stretta della Polizia municipale.
Fonte : IL MATTINO (Luigi Romano)