Abbiamo trovato la news, qui sotto riportata, sul sito dell' ASSOCIAZIONE POLIZIA LOCALE PROVINCIA DI BERGAMO .
Se questo succede a chi lavora in ufficio figuriamoci a chi sta per strada.
Ora capiamo come mai le malattie cardiovascolari sono in aumento nella nostra categoria in tutta Italia perchè sono inversamente proporzionali alle capacità dei dirigenti e se poi a questi ci aggiungiamo i nostri amministratori ......"siamo morti".
Lavoro: il capo incapace fa male al cuore dei dipendenti
Fare i conti tutto il giorno con un cattivo dirigente fa aumentare del 64% il rischio di malattie cardiovascolari e infarto. A rivelarlo uno studio del Karolinska Institutet e dell’Università di Stoccolma
Sul luogo di lavoro sono tante le tensioni quotidiane che possono attentare alla salute dei dipendenti. Stress da scrivania, cattivi rapporti con i colleghi, sindrome da lunedì mattina. E non ultimo, fare i conti tutto il giorno con un capo incapace o prepotente. Una situazione talmente pesante, questa, che può addirittura contribuire ad aumentare i rischi di malattie cardiovascolari, fino a provocare un vero e proprio infarto nei dipendenti. A rivelarlo è uno studio effettuato dai ricercatori del Karolinska Institutet e dell'Università di Stoccolma, pubblicato sulla rivista "Occupational and Environmental Medicine".
Lo stretto legame tra scarsa leadership e pericolo di serie malattie cardiache e infarto, è emerso dopo un monitoraggio costante di oltre 3mila impiegati maschi, tra i 19 e i 70 anni, per un periodo di quasi 10 anni. In questo lasso di tempo gli esperti hanno studiato 74 casi di attacchi cardiaci fatali e non, e di angina acuta, oltre ad alcuni decessi per malattia ischemica del cuore. A tutti i partecipanti era stato chiesto di dare un voto con regolarità allo stile di comando dei loro senior manager. E così si è visto che per lo staff che giudica i capi meno competenti il rischio di gravi problemi cardiaci sale del 25%. Per coloro che lavorano per oltre 4 anni alle dipendenze di boss incapaci il pericolo è addirittura più alto del 64% rispetto ai colleghi più fortunati. Non solo, ma il fatto di sentirsi sottovalutati e non sostenuti nel proprio lavoro causa spesso uno stress tale da favorire cattive abitudini, come il fumo. Ma anche il ricorso a un eccesso di alcolici per dimenticare le frustrazioni in ufficio, o una dieta squilibrata e poco esercizio fisico. Risultato? Il cuore degli impiegati fa cilecca.
I ricercatori - che hanno collaborato anche con colleghi dell'University College di Londra (GB) e del Finnish Institute of Occupational Health (Finlandese) - sottolineano quindi che, dato il rapporto causa-effetto evidenziato dallo studio, il comportamento dei manager dovrebbe essere 'corretto' in modo da evitare il rischio di serie malattie cardiache per i loro dipendenti. In che modo? Innanzitutto i dirigenti dovrebbero cominciare a fornire ai propri sottoposti obbiettivi chiari di lavoro, ma anche sufficiente potere in relazione. E infine, evitare di aggiungere altro stress a quello che si accumula già quotidianamente, imparando a trattare meglio i dipendenti.
Fonte: ASSOCIAZIONE POLIZIA LOCALE PROVINCIA DI BERGAMO