Il LIPOL ha sempre ritenuto fondamentale la partecipazione attiva e la critica della base alle decisioni delle RSU e dei Sindacati.
Pertanto plaude al coinvolgimento degli operatori della Polizia Municipale di Firenze e a quanto deciso dai colleghi nell'Assemblea. Assemblea che non ha ratificato la bozza di accordo in tema di sicurezza sottoscritta meno di due settimane fa da sindacati e amministrazione comunale dopo un tira e molla durato un anno.
I sedici punti chiave che avrebbero dovuto stabilire una volta per tutte ruolo e funzioni del corpo di polizia municipale fiorentino(controlli ai varchi ztl, antiabusivismo, incidenti stradali) sono stati "bocciati" da meno di 300 vigili (su un totale di 900) che hanno votato nei due turni dell´assemblea del 25 Giugno.
239 i no all´intesa, 25 astenuti, solo 21 favorevoli.
I punti più critici sono:
1)il servizio antiprostituzione. I vigili avevano chiesto che venisse eliminato e invece nell'intesa rimane «al fine di tutelare il decoro degli agglomerati abitativi, delle scuole e dei luoghi di culto».
2)Sull'antiabusivismo i dubbi riguardano la sicurezza degli agenti.
3)Il pacchetto di ore destinato alla Formazione è stato ritenuto astratto Le Rsu ne parleranno a breve, ma già si ragiona di due giornate di astensione dal servizio nelle prime due settimane di luglio.
La trattativa, in pratica, è da rifare. Quella bozza di intesa, pur sottoscritta da Rsu e amministrazione, per entrare in funzione aveva bisogno della ratifica dell´assemblea dei vigili (che ieri è mancata) e poi della nuova firma congiunta tra Palazzo Vecchio e rappresentanze sindacali. Ora giunta comunale, vertici dei vigili urbani e sindacati dovranno sedersi ancora ai tavoli della trattativa e riprovarci.
Concludiamo auspicando che pian piano in tutta Italia sorgano realtà che possano, nelle future elezioni RSU , dar voce diretta al Sindacato di categoria come ha fatto il Lipol.