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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
LETTERA: Modifiche al codice della strada
E’ ormai noto che l’Unione Europea ha dichiarato guerra alle morti causate da incidenti stradali, imponendo a tutti gli stati membri di impegnarsi a ridurre del 50% il numero delle morti sull’asfalto.
Ad oggi l’Italia è tra i paesi che hanno completamente disatteso questa aspettativa e, pertanto, il Governo italiano ha deciso di apportare alcune modifiche al Codice della Strada che hanno già suscitato elogi e critiche.
Volendo trattare solo i casi di più interesse, non è affatto condivisibile l’aver portato a 16 anni l’età per poter ottenere il Foglio Rosa. Dal suo punto di vista, ciò lo autorizzerà a condurre il veicolo anche senza essere accompagnato da un patentato.
Con soddisfazione di molti, invece, è previsto l’arresto per una serie di gravi infrazioni e l’inasprimento delle multe per gli amanti delle alte velocità. Sorge spontanea la domanda: se, a giusto titolo, si ha avuto il coraggio di limitare la libertà della persona prevedendo l’arresto nel caso in cui, ad esempio, un automobilista guidi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, come mai non si è provveduto ad imporre alle case automobilistiche di limitare la velocità delle auto con mezzi meccanici già esistenti?
Pesante ma giustificato l’inasprimento delle sanzioni amministrative ed accessorie per chi guida facendo uso del telefono cellulare in modo non consentito. Solo quando si fa incidente ci si rende conto di come il telefonino distragga dalla guida.
Delicata e di non facile giudizio la scelta di vietare a chi ha meno di tre anni di patente l’uso di automobili superiori ai 60KW. Sebbene la scelta cozzi con l’aver concesso il Foglio Rosa ai sedicenni perchè riconosce, in linea di massima, un’età immatura a guidare auto veloci, è certamente opportuna. Resta il dubbio circa il fatto che in molte famiglie non ci sono auto così piccole, ed allora si sarà costretti, li dove si può, ad acquistarne un’altra. Condivisibile è anche la decisione di portare da 60 a 90 giorni il margine di tempo per pagare una multa o per fare eventuale ricorso.
Nonostante i dubbi, nel complesso le modifiche al CdS proposte sicuramente porteranno maggiori introiti nelle casse dello Stato ed ulteriori incentivi al rispetto delle regole.
Sarebbe stato più opportuno ridurre le cause di annullabilità delle multe facendo prevalere unicamente il principio che se l’infrazione è stata commessa effettivamente il trasgressore deve pagare senza badare alla forma, al contenuto e persino alla virgola.
Ultima considerazione da fare è che sarebbe stato meglio ripristinare tra i reati perseguibili penalmente l’oltraggio a Pubblico Ufficiale perché, con le multe salate che andranno ad infliggere, i nostri Agenti incaricati di polizia stradale ne vedranno delle belle!
Stefano Berardino – Foggia
Pubblicazione del: 07/08/2007 nella Categoria Notizia
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