tratto da
www.poliziamunicipale.it Dott. Roberto Benigni
È stata varata dal Ministro per le Riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, la Direttiva quale nuovo impegno del Governo nella lotta alla burocrazia. Tale Direttiva ha delineato il percorso per l’adozione entro il prossimo 31 marzo del piano d’azione sulla semplificazione amministrativa, in vista del prossimo Consiglio Europeo.
Infatti il Comitato interministeriale aveva aderito all’invito proposto dalla Commissione europea per ridurre entro il 2012 del 25 per cento degli oneri amministrativi derivanti dalla normativa comunitaria. A questo impegno il ministro Nicolais ha proposto di assumere un ulteriore impegno: ridurre entro il 2012 almeno del 25 per cento gli oneri amministrativi per cittadini e imprese derivanti dalla normativa nazionale.
Questi i punti principali della Direttiva:
- Stop ai documenti aggiuntivi. Le amministrazioni non possono più chiedere agli utenti documentazione aggiuntiva per verificare la veridicità delle autocertificazioni, ma dovranno basarsi su banche dati aggiornate per accertare la sussistenza dei requisiti richiesti. Per ridurre i tempi e semplificare le procedure è necessaria, su breve periodo, la piena cooperazione tra le amministrazioni mediante la condivisione degli archivi e delle informazioni e sul medio periodo, l’integrazione in rete dei servizi e delle procedure.
- Stop alla carta. Il cittadino ha diritto di accedere agli atti amministrativi anche attraverso il rilascio delle copie dei documenti su supporto elettronico.
- Servizi on line. In attesa della distribuzione della carta d’identità elettronica e della carta nazionale dei servizi, tutti i cittadini dovranno essere messi nella condizione di interagire con le amministrazioni tramite il rilascio di password e codici pin. Le iscrizioni a scuola, per fare un esempio, potranno essere fatte tramite e-mail.
- Trasparenza dei bandi. I bandi di gara per l’acquisizione di beni e servizi o per la realizzazione di opere pubbliche di importo superiore a 20mila euro dovranno essere pubblicizzati sui siti internet istituzionali, per migliorare la trasparenza e l’efficienza della spesa pubblica.
la direttiva n. 2/2007 del ministro Nicolais (122,59 kb)