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IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


Danni per rumore da traffico    Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

«Il rumore da traffico urbano stressa i vigili urbani e li rende meno pronti di riflessi rispetto a chi lavora in ufficio».
È quanto emerge da uno studio dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr sugli effetti del rumore su soggetti esposti come i vigili urbani. «La nostra ricerca è stata condotta su una popolazione lavorativa di 81 soggetti - spiega Franca Tecchio, dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Consiglio nazionale delle ricerche e responsabile dell'unità Meg dell'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina - 39 soggetti esposti a stressor urbani (20 uomini e 19 donne), che lavorano come vigili urbani on the road, e 42 controlli (29 uomini e 13 donne), che invece svolgono la loro attività in ufficio. Il rumore da traffico urbano somministrato è quello registrato in un'area trafficata della città nella quale il rumore è di intensità pari circa alla media ottenuta da tutte le misurazioni fonometriche effettuate». Al campione è stato somministrato il test delle parole colorate di Stroop. «Questo test è composto da tre prove della durata totale di circa 3 minuti - spiega la ricercatrice - Nella prima prova al soggetto viene chiesto di leggere una serie di 100 nomi di colori, rosso, marrone, blu, etc., scritti in nero; si prosegue con la richiesta di nominare il colore dell'inchiostro di una serie di 100 quadrati; infine il soggetto deve riconoscere il colore dell'inchiostro di altre 100 parole che sono colore-incongruenti (rosso scritto in blu, va detto blu, etc.)». «I risultati - continua Franca Tecchio - ottenuti dallo studio mettono in evidenza significative differenze che indicano effetti sulla capacità cognitiva nel gruppo degli esposti al rumore, nonostante il maggior numero di anni di lavoro rispetto ai soggetti di controllo. Inoltre i risultati ottenuti indicano che i soggetti esposti erano caratterizzati da una capacità discriminatoria maggiore. Probabilmente tale effetto è da attribuirsi a un adattamento alla cronica stimolazione da stressor ambientali, in particolare il rumore, cui questi lavoratori sono esposti durante la loro attività».

Fonte: Il Messaggero - Sabato 17 febbraio 2007


Pubblicazione del: 17/02/2007
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