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comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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Roma - Arriva il «Grande Fratello-pizzardone»
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Di questi tempi il «Grande Fratello» tratteggiato da Orwell assume ogni giorno una forma e un senso diverso. Eppure finora nessuno aveva osato immaginarlo nei panni del vigile urbano (forse perché sotto questa veste incute un timore anche maggiore rispetto a quello che suscitava nel libro la versione originale). La realtà, però, ha provveduto a rimediare ai limiti della fantasia: ieri, a partire dalle 9 del mattino, le telecamere della capitale si sono messe a caccia delle macchine in doppia fila e in divieto di sosta pizzicando, appena una manciata di secondi più tardi, una Lancia Y parcheggiata in corrispondenza dell’incrocio tra Santa Croce in Gerusalemme e via Carlo Felice. Nella centrale operativa del corpo della Municipale l’agente incaricata di manovrare le apparecchiature a quel punto ha zoomato (con una semplice mossa del joystick) sulla targa del veicolo. Immediatamente dopo è stato emesso il verbale per divieto di sosta. Al proprietario dell’auto tuttavia poteva andare peggio. «Bisognava rimuovere la macchina - ha precisato la vigilessa che ha registrato l’infrazione -, ma per farlo doveva essere presente sul posto un agente». Nell’arco della giornata sono state elevate in questo modo altre 70 sanzioni. Le telecamere entrate in azione ieri ammontano in tutto a una novantina (la metà delle quali situata in alcune gallerie della città). Installate in occasione del Giubileo, in questi anni sono state destinate alla tutela del patrimonio culturale e al controllo della viabilità (potevano essere usate unicamente per sanzionare le infrazioni alla Ztl, gli eccessi di velocità, il transito nelle corsie preferenziali e il mancato rispetto del semaforo rosso). L’Atac ne ha concesso l’utilizzo da parte dei vigili urbani in seguito all’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Veltroni e alle modifiche di ordine tecnico messe a punto nel rispetto delle norme dettate dal garante della privacy sull’adeguata comunicazione ai cittadini. Le strade e gli slarghi monitorati sono: via Quattro Novembre, via della Conciliazione, corso Italia, via Po, via Nomentana, Porta Pia, piazzale Appio, piazza Porta San Giovanni, via Crescenzo, via Cavour, piazza Santa Maria Maggiore, Regina Margherita e piazza Re di Roma. Oltre a via Salaria, via Togliatti e piazza dei Navigatori dov’è in funzione ormai da due mesi un meccanismo di video-sorveglianza antiprostituzione. I «clienti» delle lucciole sono avvisati: chi si ferma è multato. Va sottolineato però che lì le telecamere in uso, a differenza delle altre, sono fisse (ovvero non possono essere direzionate sul bersaglio) e perciò inidonee a svolgere il compito assegnato. Secondo poi quanto annunciato dal vice capo di gabinetto del sindaco, è previsto l’arrivo di altre telecamere ancora: «Saranno sistemate nelle strade in cui abbiamo sperimentato il sistema di fluidificazione del traffico».
Pubblicazione del: 13/02/2007 nella Categoria Notizia
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