Stamani oltre al comunicato 103 Napoli - IN BALIA DELLE ONDE in sede di Delegazione trattante periferica presso il Comando , il Lipol ha evidenziato (sia attraverso la RSU che la propria segreteria ) in che condizioni si trovi il Corpo della Polizia Municipale e i progetti di produttività presentati a fine anno con metodi e criteri discutibili
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fONTE :IL MATTINO
PRESTA SERVIZIO ALL’ARENELLA Litiga per la fila con un carabiniere arrestato vigile FABIO JOUAKIM Mentre è in coda all’ufficio postale, litiga con un’altra persona: un alterco che finisce a insulti e manate in faccia. Gli impiegati delle Poste chiamano i carabinieri, ma scoppia una lite anche con i militari. Così finisce nei guai un esponente delle forze dell’ordine, un vigile urbano da 33 anni in servizio a Napoli, che viene arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il vigile si chiama Andrea Passarelli, è in servizio alla quarta unità operativa, Arenella-Chiaiano, dopo essere stato in passato anche all’aeroporto di Capodichino. Molti lo conoscono per la sua meticolosità, che in passato lo ha spinto a dare la caccia a chi abbandonava una carcassa d’auto per strada o a chi depositava il sacchetto dell’immondizia fuori orario, con tanto di verbali salati. Nessuno, però, avrebbe immaginato una situazione del genere. Nella quale, è il caso di precisarlo, Passarelli non era in servizio. Il fatto è accaduto ieri mattina a Mugnano, nell’ufficio postale di via San Lorenzo. Passarelli si trovava in fila quando è scoppiata la lite con un uomo, che a detta del vigile urbano aveva provato a fare il furbo e a guadagnare qualche posizione in coda. Dalle parole, complice la lunga coda, si è passati agli schiaffi. Dopo qualche minuto un carabiniere ha chiesto i documenti a Passarelli, senza ottenerli. Anche in questo caso sarebbe stata sfiorata la colluttazione. «Quell’uomo era in borghese, non ho capito subito che era un militare - avrebbe detto il vigile urbano ai colleghi - Non l’ho riconosciuto». «Impossibile che fossimo in borghese» la replica dei carabinieri, avvisati dagli impiegati dell’ufficio postale e arrivati sul posto con la macchina dell’Arma. In seguito il magistrato ha ritenuto che ci fossero gli estremi per il fermo di Passarelli, che ha rimediato anche una querela dall’uomo con cui è scoppiato il primo litigio. Ieri sera il vigile napoletano si trovava in camera di sicurezza, presso la caserma dei carabinieri di Mugnano. Nel pomeriggio, a confortarlo, le visite di numerosi colleghi che prestano servizio con lui a Napoli. Oggi il processo per direttissima.
12-12-2007 ore 21:21Commento n°1 di: pippo
io ci ho lavorato con andrea e per molto tempo.e' il n'1 degli assistenti capo.bisogna scoprire la verita,che sicuramente nn e' quella del giornale'.qui,appena sentono che apparteniamo alla p.m.ci colpiscono in ogni modo.meglio sempre nn qualificarsi..e' brutto,ma e' cosi'.
il Corpo e' allo sbando.le colpe sapete di chi sono.