A sentire l’avv Meo Il gruppo Udeur, nell’interesse di tutti i cittadini, ha chiesto al Sindaco di annullare o quanto meno di integrare il bando di selezione in modo da renderlo inattaccabile in sede di giustizia amministrativa. Diversi i punti messi in discussione: vizi formali e sostanziali. Tutti dubbi, ci tiene a sottolineare l’avv. Meo, di ordine tecnico, per nulla politico. L’intento è di evitare che in futuro ci si trovi dinanzi ad una serie di ricorsi al TAR da parte dei concorrenti esclusi. In particolare alcuni dettagli riguardano l’assenza della prova di informatica, obbligatoria dal 2001 per ogni tipo di concorso pubblico. Ciò anche in un ottica di informatizzazione degli uffici pubblici. Inoltre, cosi come da regolamento interno della Polizia Municipale, i candidati dovrebbero allegare alla domanda di partecipazione al concorso una dichiarazione in cui si dichiarano disponibili ad accettare la conduzione di qualsiasi veicolo e soprattutto compilare un’ulteriore dichiarazione in cui affermano di non avere motivi ostativi alle armi da sparo. Nel bando di gara in esame invece tutto ciò non figura, per cui in teoria anche un obbiettore di coscienza potrebbe inizialmente partecipare alla selezioni per poi trovarsi costretto ad usare un arma senza esserne stato avvisato.