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I CONTROLLI Non si ferma all'alt ragazza morde il vigile In scooter senza casco, denunciata
Minimizzano tutti. Normale amministrazione, ripetono, semplice applicazione del codice della strada. Perché vi meragliate? Ma intanto la task force dei Nis, guidata dal tenente Michele Esposito, ieri mattina s’è messa al lavoro di buon ora e ha passato al setaccio la zona tra via Depretis e via De Gasperi, quel dedalo di viuzze dove si annidano tante di quelle auto in sosta (vietata e non) da renderle impraticabili persino ai pedoni. La squadra è ritornata anche nell’area attorno a piazza Matteotti, dove ha lavorato lunedì, allargandosi verso via Cristoforo Colombo e nella zona pedonalizzata di Chiaia. Sono andati avanti con multe e controlli fino alle 20. Nessun multone da 370 euro, quello da affibbiare a chi affida le chiavi al parcheggiatore abusivo. «È difficile beccarne qualcuno» spiega il tenente Esposito. «Tutta l’attenzione della stampa impedisce l’effetto sorpresa. Quando ci vedono arrivare si allontanano». Hanno comunque ritrovato due posteggiatori già multati e diffidati lunedì a piazza Matteotti. Erano comodamente seduti a fare il loro abituale lavoro. Gli è stata rifilata una nuova multa e, in quanto diffidati, sono stati denunciati alla Procura. Il bilancio della giornata è di 16 contravvenzioni ai posteggiatori, 172 verbali per divieto di sosta, 167 multe per parcheggio fuori delle strisce blu, senza grattino o in doppia fila e 103 ganasce. Ma proprio a quattro passi dalla zona controllata ieri mattina, c’è stato un tafferuglio che ha mandato un vigile in ospedale. Davanti a un posto di blocco a via Sedile di Porto, alle spalle di corso Umberto, tra piazza Bovio e Mezzocannone, predisposto per acchiappare i motociclisti non in regola, è sfrecciato uno scooter con a bordo una ragazza che guidava senza casco. Secondo la ricostruzione fornita dal comando della polizia urbana, la giovane donna, Maria P., una diciannovenne di Forcella, non si è fermata all’alt. È stata inseguita e bloccata. Secondo alcuni passanti, durante l’inseguimento, il motorino della ragazza sarebbe stato speronato per facilitare la cattura. Ne è seguito un tafferuglio e un agente è stato morso alla spalla dalla donna. Ne avrà per otto giorni. Il ciclomotore non aveva neanche il contrassegno di identificazione. La ragazza è stata denunciata e il motorino è stato sequestrato. «È una conferma dell’ambiente difficile e ostile nel quale lavoriamo quotidianamente» commenta amaro il comandante Carlo Schettini. «Per questo devo sempre ringraziare i miei uomini». p. t. Fonte: IL MATTINO
Pubblicazione del: 12/09/2007 nella Categoria Notizia
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