È stato definito un incontro tecnico, ma proprio dal tavolo convocato ieri dal prefetto di Pordenone, Vittorio Capocelli, sono state gettate le basi per un ambizioso progetto che riguarda tutti i Comuni del Friuli Occidentale: la creazione di una centrale radio unica per le Polizie municipali. Va da sè che la concretizzazione di questo piano - fortemente voluto proprio dal prefetto Capocelli - significa un controllo più capillare e "organizzato" del territorio provinciale e, soprattutto, un coinvolgimento maggiore della Polizia municipale in tutti quei campi che hanno a che fare con la tutela e la sicurezza dei cittadini e delle comunità. E all'incontro di ieri - che si è svolto in Prefettura - hanno partecipato la gran parte dei Comuni del Pordenonese, fatta eccezione per alcuni più piccoli (ma c'era per esempio il rappresentante di Erto) e per quelli che hanno già dato vita a un sistema intercomunale di Polizia municipale. Passo dopo passo il progetto comincerà a prendere forma grazie anche alle fondamenta che sono già state gettate. Infatti un primo positivo "step" è stato possibile grazie alla Regione che si è detta disponibile a supportare finanziariamente questo piano di centrale radio unica. Perchè l'intervento della Regione? Perchè per esempio serviranno certamente ponti radio per permettere ai vari Comuni, dalla montagna alla pianura, di connettersi tra di loro. Un altro passo riguarda la compilazione di un questionario che è stato consegnato ieri, durante la riunione svoltasi in Prefettura, ai rappresentanti dei vari Comuni presenti all'incontro. Un documento che risulta indspensabile per raccogliere tutte le informazioni utili a dare vita al progetto della centrale radio unica - hanno spiegato dalla Prefettura - nel quale i Comuni dovranno specificare la loro posizione geografica per capire come e dove saranno installati i ponti radio . Nel questionario si chiede anche il numero di uomini che operano nel corpo di Polizia municipale, il numero di pattuglie in circolazione, le fasce orarie di maggior impegno e quelle più tranquille; insomma, una fotografia il più precisa possibile. Tutte queste informazioni saranno poi studiate e analizzate da tecnici del reparto di telecomunicazioni della Polizia di Stato, esperti in questo settore, che dovranno poi elaborare il progetto e tradurlo in realtà tenendo conto delle peculiarità del territorio e soprattutto delle esigenze della comunità. L'interconnessione tra le Polizie municipali della provincia di Pordenone servirà a coinvolgerle maggiormente - questo l'obiettivo primario che il prefetto intende portate avanti - nelle reti di sicurezza del Pordenonese, a far sì che anche gli agenti della Municipale diventino attori, unitamente alle altre Forse dell'ordine presenti sul territorio, nell'ambito dell'apparato di sicurezza provinciale. Susanna Salvador - Il Gazzettino on line 27- 04-2006 |