Anonimo Registrati

Giovedi 21-Novembre-2024

          

IMPORTANTE

PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK


comunicare :  nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari

  (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento)

 Inoltre  per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico.

Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

                                                Si ringrazia per la fattiva collaborazione

IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


Archivio notizie

Notizie anno 2005         -    Notizie anno 2006     -       Notizie Anno 2007

Mobbing - la Cassazione si pronuncia    Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

Mobbing, la Cassazione: «Non sempre è reato»
 
Per capire se il mobbing è reato oppure no, il giudice deve determinare i comportamenti concreti di chi mette in atto il mobbing. Questo sembrano dire due sentenze apparentemente contraddittorie della Corte di Cassazione. Una è la decisione presa mercoledì dai giudici della V sezione penale, chiamata a giudicare su una precedente sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal Gup di Santa Maria Capua Vetere in una causa intentata da una insegnante di sostegno nei confronti del proprio preside d'istituto.

L'altra è una sentenza del marzo 2006 che condannò 11 persone, fra titolari, dirigenti e quadri dello stabilimento Ilva di Taranto, per la vicenda di mobbing riguardante 62 lavoratori che nel 1998 furono confinati nella ex palazzina Laf del siderurgico. Gli imputati furono condannati per tentata violenza privata e, tre di loro, fra cui il presidente del Consiglio di amministrazione dell'Ilva, Emilio Riva (a 18 mesi), e il direttore dello stabilimento, Luigi Capogrosso (a 20 mesi), anche per frode processuale.
La condotta di mobbing contestata al preside dell'istituto, in Campania, non è reato perché non rientra nei casi perseguibili dal codice penale ma è solo un danno per il quale si può chiedere un risarcimento.

Nel caso specifico, il pm aveva contestato casi di diffamazione, ingiuria e una pluralità di gesti ostili non specificati. Azioni prive in sé, secondo la Corte, di potenzialità direttamente lesive della integrità della vittima o di riscontri obiettivamente dimostrabili.

«La condotta di mobbing - secondo i giudici della V sezione (sentenza numero 33624) - suppone non tanto un singolo atto lesivo, ma una mirata reiterazione di una pluralità di atteggiamenti anche se non singolarmente connotati da rilevanza penale, convergenti sia nell'esprimere l'ostilità nel soggetto attivo verso la vittima sia nell'efficace capacità di mortificare e di isolare il dipendente nell'ambiente di lavoro».

Affinché questa condotta abbia effetti penali e quindi non porti solo a una causa civile, la figura di reato più prossima ai connotati caratterizzanti il mobbing - dice la Suprema Corte - è quella descritta dall'articolo 572 del codice penale, vale a dire «maltrattamenti commessi da persona dotata di autorità per l'esercizio di una professione» che devono compiersi in modo continuativo.

L'Italia è il fanalino di coda in Europa nella lotta al mobbing. «È l'unico Paese europeo che non ha una legge sul mobbing e che dunque non lo prevede come reato», denuncia Fabio Massimo Gallo, presidente della prima sezione lavoro del tribunale di Roma, ed esperto della materia, a cui ha dedicato relazioni e saggi. «Eppure, c'è una delibera del Consiglio d'Europa del 2000 che vincola tutti i Paesi a dotarsi di una normativa antimobbing».

È possibile che il governo vari una legge specifica sul mobbing, anche se il tema non è stato ancora affrontato, afferma il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, alla Festa dell'Udeur, che ha commentato così l'ultima sentenza della Cassazione. «Noi naturalmente - ha aggiunto Damiano - siamo rispettosi delle sentenze ed esamineremo con attenzione il dispositivo». Anche se il problema di una legge del governo sul mobbing «non è stato ancora affrontato - ha concluso il ministro - io non escludo niente. È possibile che la faremo».
***
Pubblicato il 29.08.07 - Fonte: l'Unità.it


Pubblicazione del: 30/08/2007
nella Categoria Notizia


« Precedente   Elenco   Successiva »


Aggiungi il tuo commento

Autore:


Commento:

Associazine_Almeno_Io_Credo.jpg battitesta.gif beer.gif blahbla.gif bleh.gif cattivik.gif ciao.gif clap.gif confused.gif cry.gif docet.gif dunno.gif eek.gif gathering.gif help.gif icon12.gif icon13.gif lover.gif member.gif mfr_bl2.gif

Inserisci il codice sottostante:

[protezione SPAM]


       ai/alle News

Titolo Precedente: Napoli - Direttiva del Policlinico: Vigili con la mascherina

Titolo Successivo: Napoli - ABOLIAMO L'AGENDA DEL VIGILE

Elenco Generale anno 2007


LOGIN

  

Registrati

Recupera Password


LIPOL INFORMA

etp