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La protesta. I sindacati invitano i colleghi a non garantire il servizio per Napoli-Cesena E a Palazzo San Giacomo è stata istituita anche l'Unità di crisi per la polizia municipale
IL NAPOLI - Alessandro Migliaccio alessandro. migliaccio@ epolis.sm ■ I vigili urbani non garantiranno il servizio per la partita di calcio con il Cesena allo stadio San Paolo prevista per questo pomeriggio. Ad annunciarlo sono stati ieri i sindacati al termine dell’assemblea che ha visto la partecipazione di oltre il novanta per cento degli agenti.I sindacati aderenti al cartello riunito ieri sono il Lipol, la Uil, lo Snavu, il Csa, il Siulpl-Fiadel, la Sila, l'Ugl e gli Rsu di riferimento. L'incontro è servito per redigere un dossier di cinque pagine sull'inefficienza del Corpo di polizia municipale di Napoli e varare le forme di protesta per le prossime settimane. IL DOCUMENTO ha per oggetto “Denuncia illegittimità gestione personale Corpo polizia municipale Napoli” ed è stato inviato alla Procura della Repubblica di Napoli, al Responsabile dell'Ispettorato del Lavoro della provincia di Napoli, all'Asl Napoli 1, al Responsabile della Corte dei Conti – Sezione Campania,alla Commissione Garanzia attuazione Legge diritto di sciopero, al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e al Ministro degli Interni, Giuliano Amato. I “caschi bianchi”, in sostanza,denunciano la mancata riforma del Corpo e soprattutto l’assenza di una gestione dirigenziale che garantisca la tutela degli agenti impegnati. E così,come prima protesta, i circa 1800 vigili che coprono il servizio giornaliero, sui 2134 dipendenti, hanno deciso di non prestare più servizio in straordinario e di “p r o d u tt i v i t à ”. Oggi,dunque, giornata delicata per la mobilità cittadina, non si vedranno in strada i circa 130 agenti che dovevano garantire il servizio per la partita di calcio Napoli-Cesena. La viabilità sarà gestita dai soli agenti in servizio ordinario che dovranno comunque coprire anche le zone non interessate dall partita. Isindacati sottolineano che le iniziative intraprese continueranno per tutto il mese di maggio e che hanno deciso anche di indire, nelle prossime settimane,uno sciopero generale di tutto il Corpo della polizia municipale di Napoli. Daniele Minichini, del Lipol, spiega che «Nel dossier abbiamo elencato tutte le inefficienze del Corpo della polizia municipale, dall'utilizzo degli “Scudo” alla mancanza di carta per scrivere i rapporti, dai carri gru troppo larghi per entrare nel parcheggio Brin agli avvisi di garanzia per le divise, fino alle sedi non idonee per la legge 626». Questo è solo l'inizio di una serie di lotte -conclude Minichini - , il Comando e l'amministrazione comunale hanno dimostrato di non saper gestire il Corpo». Dulcis in fundo, però, a conferma delle difficoltà quotidiane dei vigili urbani, a Palazzo San Giacomo è stata istituita l'Unità di crisi per la polizia municipale di Napoli con quattro dirigenti assunti, due esterni e due interni. Peggio di così... ■ Il dato Un dossier di 5 pagine ■■ Al termine dell'incontro avuto ieri, i sindacati della polizia municipale hanno firmato ed inviato alla Procura della Repubblica di Napoli un dossier di cinque pagine in cui vengono elencati i problemi e le inefficienze del Corpo: dal “caso ” dei carri gru troppo larghi per entrare nel parcheggio Brin alle sedi ritenute non idonee, fino all'assenza di carta in ufficio.
Pubblicazione del: 29/04/2007 nella Categoria Notizia
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