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PER INSERIRE IL PROPRIO ANNUNCIO DI MOBILITA' SU LIPOL.IT e FACEBOOK
comunicare : nome e cognome, posizione professionale, profilo professionale, gli enti di partenza e destinazione, telefono e/o mail, note particolari (ogni singolo annuncio, rimarrà visibile online per circa 12 mesi dalla data d'inserimento) Inoltre per i soli colleghi iscritti al nostro sindacato, che ne facciano richiesta, prestiamo piena assistenza nella ricerca della mobilità (anche attraverso i nostri referenti sui territori) e per tutto l'iter burocratico. Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta. Si ringrazia per la fattiva collaborazione IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini
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Roma: Vigili Hi Tech e disarmati
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SARÀ sempre più «tecnologico» il vigile urbano capitolino. Dotato di ricetrasmettitori wireless e di un sistema radio digitale con cui potrà controllare in pochi secondi le targhe, l’identità, emettere multe elettroniche, trasferire dati e immagini. Per spostarsi utilizzerà auto monovolume, tutte rigorosamente dotate di Gps o, se il caso lo richiede, anche l’elicottero. Per mettersi in contatto con la Polizia municipale basterà comporre un numero unico, simile a quello delle altre forze dell’ordine, e la sala operativa sarà dotata di tutti i più moderni mezzi e strumenti tecnologici. Tutto però senza pistole. Questo e tanto altro è contenuto nella bozza del «documento sulle problematiche della sicurezza all’interno del corpo della Polizia municipale del Comune di Roma» stilato dal gabinetto del sindaco e sottoposto alla visione delle organizzazioni sindacali. Quattordici pagine in cui si «fotografa» la città negli ambiti di intervento della Polizia municipale: mobilità, decoro urbano, emergenza abitativa e gestione dei campi nomadi. Il documento è la base dalla quale partire per arrivare poi ad una riforma del corpo attesa da anni ma che stenta a concretizzarsi. Nonostante le aspre polemiche sollevate proprio dai sindacati di categoria sull’armamento dei vigili, soprattutto alla luce delle sempre più frequenti aggressioni, l’accenno dato sul documento ben si guarda dal chiarire l’equipaggiamento di sicurezza che un domani spetterà ai vigili capitolini. Anzi. «Per alcuni servizi quali quelli di contrasto alle attività di commercio abusivo su aree pubbliche - si legge nel documento - si dovrà tenere conto della specificità delle singole situazioni territoriali per predisporre l’impiego di personale e mezzi in misura tale da evitare l’insorgere di reazioni violente... nei casi in cui si ha motivo di ritenere che si determinino situazioni di rischio per gli appartenenti al Corpo occorrerà realizzare preventivi accordi con le forze di polizia dello Stato per la messa a punto di interventi congiunti», Insomma, se c’è pericolo, i vigili dovranno chiamare la polizia. Lo stesso suggerimento viene elargito anche nei casi di sgombero di fabbricati occupati abusivamente, di campi nomadi o zone occupate da «un folto numero di extracomunitari».......omissis........... tratto da un articolo del "IL TEMPO"
Pubblicazione del: 15/02/2007 nella Categoria Notizia
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Titolo Precedente: lettera degli Istruttori direttivi di Vigilanza di Napoli Titolo Successivo: Foggia:Una maxi-rissa tra rumeni sedata dai vigili urbani Elenco Generale anno 2007
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