Taxi, blitz contro le licenze irregolari
Blitz all’alba dei vigili urbani per ritirare 93 licenze di taxi irregolari. A disporlo è stata la Procura, al termine di un’inchiesta sulle procedure con cui i tassisti ottenevano le autorizzazioni falsificando i documenti presentate al VII dipartimento del Comune e alla Camera di Commercio e omettendo di dichiarare i precedenti penali. Tra gli indagati anche un condannato per violenza sessuale. Duecentocinquanta agenti della municipale hanno buttato giù dal letto i tassisti, sequestrato le licenze e messo i sigilli ai tassametri. Bittarelli, del 3570: «Trattati come camorristi».
Blitz dei vigili, il fronte dei taxi si spacca
MAXI-OPERAZIONE della Municipale contro le licenze abusive. Il blitz dei vigili urbani del VI, VII, VIII e del Gruppo sicurezza sociale urbana, guidati dal comandante Antonio Di Maggio, ha portato al sequestro di 96 concessioni e al blocco di altrettante vetture. Un intervento che ha scatenato una serie di polemiche. Plauso del sindaco Veltroni, che però ha precisato: «Si tratta solo di una minoranza. Non è stata coinvolta tutta la categoria». Dure le accuse di Loreno Bittarelli, presidente del 3570: «Così non si trattano neanche i camorristi. Il blitz ricorda la Gestapo». Pronta la replica del comandante Di Maggio: «Non capisco il perché di certe affermazioni. Mi riservo di valutare con gli altri colleghi se possano essere oggetto di querela». Soddisfazione, poi, tra i tassisti di piazza Venezia: «Era una minoranza che infangava tutti».
tratto da unarticolo de il Giornale dell'11/1/2007