REGGIO CALABRIA. “È vero che la Procura sta indagando sulla vicenda dei 110 nuovi vigili urbani selezionati e assunti a Reggio, ma il recente parere espresso dal Ministero della Funzione Pubblica circa l’illegittimità della qualifica giuridica presuntuosamente assegnata dall’Amministrazione comunale ai 110 assunti, pone un macroscopico problema di politica gestionale”. È quanto si afferma in un comunicato dell’associazione Ethos. “Quando Ethos dichiarò pubblicamente - prosegue la nota a firma del portavoce Giuseppe Musarella - che le modalità ed i criteri di selezione ed assunzione dei 110 nuovi Vigili Urbani erano palesemente irregolari e frutto di una pura logica di clientelismo elettorale trasversale (marzo 2007), molti ci suggerirono di non “insistere” sulla vicenda, essendo impossibile che potesse cambiare qualcosa e che la nostra iniziativa avrebbe attirato solamente il rancore di questi 110 neo-lavoratori e dei loro cari. A prescindere dalla misera soddisfazione nell’aver smentito questa assurda logica di rassegnazione, è bene che si sappia che il centro-sinistra ha deciso di affrontare la questione solamente dopo la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto avanzata da Ethos e Dimensione Uomo, le uniche organizzazioni ad aver raccolto le firme necessarie per la Petizione Popolare, il solo esponente politico reggino a venire in strada per firmare è stato Demetrio Naccari Carlizzi”. “Al di là dei mediatici tentativi - prosegue la nota - ad opera di qualche rappresentate politico, di salvare quanto “non” fatto sia dal centro-sinistra che dal centro-destra, il problema rimane e si ripresenterà con forza se il cambiamento della classe dirigente, finora tanto sbandierato, non si realizzerà. Le contestazioni stradali ed urbanistiche, i rilievi degli incidenti, magari con feriti, i Trattamenti Sanitari Obbligatori eseguiti, in assoluta buona fede e nel rispetto delle disposizioni impartite, da questi lavoratori, come saranno “risolti”? Chi ha già pagato questo genere di multe, sarà rimborsato? Qualcuno pagherà il danno erariale prodotto alla collettività reggina?”. “Forse, se qualcuno avesse ascoltato le parole di Ethos, - conclude la nota - la situazione, per quanto già posta in essere, non avrebbe prodotto i tremendi danni sociali ed economici che oggi sono costretti a subire tutti, 110 compresi; forse, se qualcuno avesse modificato il loro incarico, impiegandoli come ausiliari del traffico, così come era stato da noi umilmente suggerito, avrebbe reso un intelligente ed utile servizio alla città. Già, ma se i nostri politici sapessero ascoltare i cittadini, forse, non saremmo in Italia”.

Fonte: Il giornale di Calabria