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NAPOLI - Nucleo interventi speciali della Polizia Municipale : Automobilisti indagati per favoreggiamento
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Sosta selvaggia, puniti gli automobilisti | Svolta nei controlli dei vigili: 50 indagati per favoreggiamento,si erano rivolti ai parcheggiatori. Chiavi sequestrate | |
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| FABIO JOUAKIM Il giro di vite esteso ai clienti dei parcheggiatori abusivi era stato annunciato quasi due mesi fa. Chi pensava si trattasse di propaganda, si ricrederà davanti al primo bilancio: tra ottobre e metà novembre, sono già cinquanta gli automobilisti indagati per favoreggiamento, perché hanno affidato le chiavi del veicolo a chi non ne aveva titolo, favorendone così l’attività illecita. Per i primi dieci provvedimenti è arrivata la convalida del sequestro: vuol dire che il magistrato ha ritenuto valide le indagini della polizia municipale e che il procedimento andrà avanti. La lotta condotta dai vigili urbani del Nis, il nucleo interventi speciali guidato dal tenente Michele Esposito, e dai colleghi del settore centrale, sta portando i suoi frutti. Anche se, per far rispettare la legalità a Napoli, a volte bisogna muoversi nelle pieghe del codice della strada e del codice penale. Nel primo caso si procede contro l’automobilista per «incauto affidamento», se il parcheggiatore - già recidivo - non ha la patente di guida, o gli è stata ritirata, o ancora gli sono stati sottratti tutti i punti. Con l’auto affidata, infatti, il parcheggiatore senza permesso di guida potrebbe provocare un incidente. Così il reato è sia amministrativo che penale e vengono denunciati sia parcheggiatore che cliente, con un verbale di almeno 357 euro e il fermo amministrativo del veicolo per due mesi. Se l’auto viene usata ugualmente, si rischia un’altra denuncia per omessa custodia. Questa la prima via per colpire i parcheggiatori, che però si ferma a percentuali molto basse. «Su mille abusivi fermati – spiega Esposito – saranno al massimo venti quelli senza patente». Ecco allora la seconda strada, quella che sta portando i risultati più interessanti. Come? Rispolverando l’articolo 633 «l’invasione di terreni», per fermare i parcheggiatori abusivi. Se infatti, dopo accertamenti e osservazioni, i vigili scoprono che il parcheggiatore più volte – quindi sempre con la recidiva - ha sistemato l’auto in un’area precisa, scatta l’invasione (non l’occupazione, c’è una bella differenza) di suolo pubblico, che prevede anche il procedimento d’ufficio. In questo caso al conducente, identificato mentre consegna o ritira le chiavi, vengono sequestrate le chiavi del veicolo, e a suo carico si procede per favoreggiamento. Le chiavi verranno poi affidate al proprietario in custodia giudiziaria. Soddisfatto della nuova strada percorsa il comandante del Corpo, Carlo Schettini. «Il fatto che alcuni magistrati ci ascoltino ci fa sentire meglio. Dal canto nostro dobbiamo continuare ad assicurare tutto ciò che viene ritenuto prioritario». Fonte: Il Mattino
Pubblicazione del: 17/11/2007 nella Categoria Notizia
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