Minacce al sindaco indagati quattro vigili
Accusati di oltraggio a pubblico ufficiale per aver tirato monetine contro Alemanno durante un'infuocata assemblea
di ANGELA MARIA ERBA
Rischiano fino a tre anni di galera e il licenziamento i quattro vigili urbani indagati per oltraggio a pubblico ufficiale. Quelli che lo scorso 11 maggio, durante un'accesa assemblea indetta dall'Arvu, contestarono il sindaco Alemanno lanciando in aria delle monetine. Le indagini, condotte dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Giuseppe Deodato, hanno ora portato all'iscrizione nel registro degli indagati dei quattro agenti della municipale.
Accusati di aver tirato monitine contro Alemanno durante un'assmblea, rischiano tre anni di galera per oltraggio a pubblico ufficiale Tutto iniziò con un servizio choc delle Iene che costrinse il sindaco a rimuovere tre vigili, immortalati dalle telecamere di Italia Uno mentre assistevano inermi al furto delle monetine dalla Fontana di Trevi.
"Un comportamento inaccettabile" lo aveva definito Alemanno, invocando una "punizione esemplare", perché "chi porta la divisa non si può comportare così". A ripulire la vasca era sempre lui, il celebre D'Artagnan, al secolo Roberto Cercelletta, diventato praticamente un souvenir stesso della Fontana. Dopo il polverone sollevato dalla puntata scandalo di Mediaset e l'immediata sospensione degli agenti, venne così convocata un'assemblea dell'Arvu dove intervenne a sorpresa il sindaco Alemanno. Fischi e tensione alle stelle, perché in quell'occasione il primo cittadino ribadì che la scelta della rimozione era stata corretta.
Gli animi si scaldarono a tal punto che qualcuno fece
perfino volare in aria delle monetine, senza sfiorare nessuno, rievocando simbolicamente proprio le gesta di D'Artagnan. Una protesta ripresa dalle telecamere a circuito chiuso di via della Consolazione. Sequenze passate al setaccio dagli inquirenti, che in questi mesi hanno ascoltato decine di partecipanti all'assemblea per mettere a fuoco le immagini.
"Questo episodio nasce come atto di protesta nei confronti di un'azione del sindaco che ha creato un malcontento generale tra i vigili della municipale - ha dichiarato l'avvocato Giuseppe Pio Torcicollo, che difende uno dei quattro indagati - Nessuno voleva colpire Alemanno, il gesto è stato determinato dal fatto che molti non hanno apprezzato che i loro colleghi abbiano fatto semplicemente da capro espiatorio".
(08 dicembre 2011) © Riproduzione riservata