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EMILIA ROMAGNA STANZIA 30 MILIONI DI EURO PER POLIZIA LOCALE
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Polizia municipale più tecnologica e vicina al cittadino, denunce e interventi più rapidi. La Regione investe in nuovi servizi per garantire maggiore sicurezza nelle città. Un software per raccogliere i dati di ordinario degrado urbano (dalla panchina divelta alla buca nella strada) e per monitorare la gestione dell'intervento dalla segnalazione iniziale alla soluzione del problema. Un nuovo programma per rendere più tempestiva, omogenea e facilmente consultabile la raccolta dei dati sugli incidenti stradali che da luglio passa dal'Istat alla Regione. E ancora: un'applicazione per allertare simultaneamente, in caso di incidente stradale, la centrale operativa del 118 e quella della polizia locale, così da ridurre i tempi di intervento sul luogo del sinistro. Sono solo alcuni degli esempi delle nuove opportunità offerte da Lepida e Tetra/R3, le nuove infrastrutture telematiche della Regione Emilia-Romagna, per migliorare l'attività della polizia locale e rendere più sicure le nostre città. I progetti, in corso di sperimentazione in alcuni Comuni, per poi essere diffusi su tutto il territorio regionale, sono stati presentati oggi a Bologna nel corso del convegno "Le nuove tecnologie per la Polizia locale di domani" dal sottosegretario alla presidenza della Regione Alfredo Bertelli. "Dal 2003 in Emilia-Romagna, Regione ed Enti locali hanno investito 30 milioni di euro per potenziare, qualificare, formare, sia dal punto di vista dei mezzi e delle tecnologie che degli organici, i corpi di polizia locale – ha spiegato Bertelli - I progetti odierni rientrano in questo impegno e permetteranno di accorciare i tempi di intervento, di ridurre i passaggi di carta, di migliorare l'efficacia e la tempestività dei servizi. Liberando risorse per un impegno più diretto con il territorio e con i cittadini. L'esatto opposto di quello che mi sembra stia accadendo a livello nazionale." "E' di ieri l'approvazione del 'pacchetto sicurezza" – ha aggiunto il sottosegretario - ma gli slogan e la propaganda non servono. Il vero salto di qualità si avrebbe affrontando i problemi di carenza di organici, di mezzi e di risorse della polizia statale. Carenze drammatiche, tanto è vero che sempre più spesso compiti legati alla sicurezza e di competenza specifica di polizia e carabinieri vengono oggi esercitati dalle polizie municipali. Ma qui non si tratta di non collaborare. Qui si tratta di esercitare al meglio ognuno il proprio ruolo. Altrimenti il controllo del territorio salta". I nuovi servizi della polizia locale sono resi possibili da Lepida e da Tetra/R3 le infrastrutture telematiche della Regione Emilia-Romagna che permettono di collegare l'attività del 118, della polizia locale e della protezione civile. "E' di pochi giorni fa – ha aggiunto Bertelli – l'annuncio del ministro Maroni di voler estendere su tutto il territorio nazionale questa tecnologia che la nostra Regione per prima ha cominciato a sviluppare cinque anni fa e che ora è attiva su tutto il suo territorio emiliano-romagnolo. " La polizia locale in Emilia-Romagna Riorganizzazione e potenziamento tecnico, ma anche aumento di organici. Dal 2003 a oggi la legge regionale sulla polizia locale ha permesso di raggiungere diversi obiettivi. Il personale ad esempio – nonostante i vincoli delle varie Finanziarie - è passato da 3.800 vigili agli attuali 4 mila e altre 150 unità sono previste nei prossimi due anni. Non solo: si è puntato molto sulla formazione professionale, anche congiunta con la polizia di Stato, prima con la scuola regionale di polizia e oggi con la scuola interregionale di polizia cui hanno aderito anche le Regioni Liguria e Toscana. Infine per ampliare il servizio offerto si è incentivato, anche finanziariamente , il processo di associazione dei corpi di polizia comunali. Oggi in Emilia-Romagna ci sono 40 comandi unici di polizia locale, con 40 centrali operativi che servono ben il 75% della popolazione I PROGETTI Incidenti stradali: 118 e polizia municipale insieme sul luogo del sinistro a Gualtieri, Luzzara, Reggiolo, Bagnolo in Piano, Guastalla e Novellara. Il 66% degli incidenti stradali viene rilavato dalle Polizie locali. Da qui l'idea di un progetto per integrare (attraverso la rete radiomobile regionale R3) le Centrali operative del 118 e della Polizia municipale per permettere l'attivazione simultanea dei due servizi, ridurre i tempi di intervento, migliorare la collaborazione e la gestione dell'incidente. Attualmente infatti la segnalazione di un sinistro con morti o feriti viene fatta subito al 118, ma non esiste un protocollo preciso per l'allertamento degli organi di Polizia, che spesso arrivano sul posto in un secondo momento. Con questo progetto ogni incidente stradale comparirà contemporaneamente sia sul sistema informativo del 118 che su quello della centrale operativa della Polizia municipale. Questa si impegnerà ad inviare subito una pattuglia sul posto o, in caso di impossibilità, ad allertare le forze di Polizia dello Stato. L'esperienza è già in corso nei Comuni dell'Associazione Bassa Reggiana : Gualtieri, Luzzara, Reggiolo, Bagnolo in Piano, Guastalla e Novellara. Degrado urbano: un sistema per non "lasciare indietro" nessuna segnalazione a Modena e ad Argenta Si tratta dei tipici interventi che "fanno sicurezza". La buca nella strada, il cassonetto bruciato, la panchina divelta: ordinarie forme di degrado urbano che se correttamente gestite contribuiscono a rendere più vivibili e sicure le nostre città. Questo programma permette di raccogliere tutti gli esposti che arrivano alla Polizia municipale (per lettera, telefono , internet o di persona) e di gestirne l'iter, tracciando i vari passaggi. Il sistema prevede anche la possibilità di inviare risposte ai cittadini e , per questi, di interagire via internet. Il progetto "Ril.Fe.De.Ur" è già in corso a Modena e ad Argenta (FE). Furti e smarrimenti: denuncie più semplici e veloci per chi si rivolge alla polizia municipale a Forlì, San Lazzaro (BO) e a Faenza (RA). Sempre più spesso i cittadini si rivolgono alla Polizia municipale per denunciare furti e smarrimenti. Talvolta è una scelta, altre una necessità specie nei piccoli Comuni che non dispongono di una stazione dei Carabinieri o di una sede della Polizia di Stato. Ora un nuovo software permetterà di raccogliere questi dati nel modo più rapido ed efficiente e, soprattutto, di dialogare con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno. Un servizio migliore al cittadino dunque, ma anche un supporto alle Forze di Polizia nel contrasto alla criminalità. Il sistema "Archimede" è già in funzione a Forlì, San Lazzaro (BO) e a Faenza (RA). Incidenti stradali: raccolta dei dati più tempestiva con il progetto Mister della Regione Da questo mese di luglio la raccolta dei dati sugli incidenti stradali passa, grazie a una convenzione con l'Istat, alla Regione, in collaborazione con le Province, (cui arrivano le segnalazioni delle Polizie municipali). Il nuovo programma Inciweb 2.0 permetterà di raccogliere questi dati in modo tempestivo, omogeneo e immediatamente consultabile, importando anche quelli inviati dalla Polizia stradale e dai Carabinieri. Una piattaforma che prevede anche procedure di controllo incrociate e l'integrazione con i dati sanitari. Vigili senza più taccuino: nasce il palmare per dare un servizio migliore ai cittadini a Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio. Va in pensione il vecchio taccuino del vigile urbano. Ora gli agenti di polizia municipale si dotano di un"tablet PC", un palmare che permetterà di velocizzare le procedure e la trasmissione delle denuncie e segnalazioni, ma anche di dare risposte più complete ed esaustive ai cittadini grazie all'accesso a un database centralizzato. Uno strumento informatico raffinato ( che funziona tramite la rete wireless comunale), che al'occasione si può trasformare in un semplice blocco per gli appunti. Il Progetto "On Road" è in corso nei Comuni del Corpo Terre del Tricolore (RE): Brescello, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio. | |
Pubblicazione del: 06/07/2009 nella Categoria News
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