La Polizia Provinciale di Rovigo 'dà i numeri', e traccia il bilancio su un anno di attività che l'ha vista impegnata su più fronti. Caccia, pesca, agriturismo, stradale e compiti di rappresentanza sono gli ambiti nei quali si è sviluppata l'azione della Polizia di Palazzo Celio nel 2008. Tredici persone, questo il numero degli uomini sul territorio, per coprire l'intero Polesine e "assicurare una preziosa presenza ed attività di controllo".
Passiamo in rassegna i vari ambiti d'intervento. La caccia, innanzittutto. Durante l'annata venatoria i vigili provinciali hanno accertato 137 violazioni (in aumento rispetto alle 128 del 2007) e sequestrati 61 capi di selvaggina, 15 invece le persone denunciate all'autorità giudiziaria con sequestro di armi e segnali acustici. In totale, i residenti verbalizzati sono stati 82, quelli da fuori provincia 84. La vigilanza volontaria, 18 agenti, ha prodotto 26 verbali ed altri 3 dal Forestale.
Per quanto riguarda la pesca, la Polizia Provinciale ha rilevato 168 infrazioni e 77 sono state effettuate dagli altri corpi di polizia. Il dato vede poi 46 i residenti multati e 199 quelli da fuori provincia, con un introito complessivo attorno ai 28 mila euro.
Sul fronte stradale, in attività legata alla vigilanza, trasporto merci e rifiuti, armi e regolazione traffico in caso di sinistri, la Polizia Provinciale ha effettuato 39 servizi controllando 610 veicoli ed elevando 54 verbali, la metà rispetto ai 107 redatti nel 2007. Di questi, il 24% per mancanza di documenti e il 18 per cento divieto di transito per autocarri su strade provinciali.
Controlli anche negli agriturismo, 15 nel corso del 2008 con tre casi di somministrazione pasti non costituenti piatti tipici dell'ambiente rurale veneto.
Infine l'attività di rappresentanza con 17 servizi: il 25 aprile, le feste delle altre forze di polizia, il 2 giugno ed ogni volta che usciva da Palazzo Celio il gonfalone.