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Si prega tutti coloro che abbiano ottenuto la mobilità, di darne comunicazione per cancellare la richiesta.

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IL Segretario Generale Nazionale Daniele Minichini


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07/06/2005 Il Mattino - Napoli :Riforma del Corpo, raccomandati nel mirino



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«I dirigenti della struttura devono rispondere della propria operatività con la necessaria professionalità. Ciò significa che gli stessi non possono essere individuati sulla base di mere valutazioni passionali (anzianità, bella presenza, rapporti personali ecc.) ma nella asettica convinzione delle loro capacità lavorative e sulla base dei risultati propri di gestione». Poche righe nelle «considerazioni» che l’assessore alla mobilità Nicola Oddati ha inviato ai sindacati nella bozza di riforma della polizia municipale. Poche righe per dire basta a «strani» incarichi e promozioni del passato, nei quali evidentemente entravano in gioco la «bella presenza», l’«anzianità», i «rapporti personali» e altri fattori eccezion fatta per la professionalità. Una bozza del ridisegno del corpo dei vigili urbani napoletani che pone l’accento sulla «responsabilità decisionale dei dirigenti» che, per quanto riguarda il passato, è da rivedere. Mentre monta il malcontento dei caschi bianchi impegnati nel dispositivo di traffico di piazza Municipio. Riforma della polizia municipale, si cambia pagina. E si ricomincia tutto daccapo. Oddati presenta alle organizzazioni sindacali un nuovo modello della polizia municipale. Con molte differenze, anche sostanziali, rispetto a quello ideato dal suo predecessore Luca Esposito. Se questi aveva immaginato il grosso dei caschi bianchi incardinati in un nucleo di polizia stradale da utilizzare secondo le emergenze, un corpo dai poteri abbastanza decentrati e molte attività delegate alle cosiddette «squadrette», l’attuale assessore ha disegnato una polizia municipale fortemente gerarchizzata e in cui i vari nuclei di intervento sono spariti: sarà istituito per esempio un Servizio Relazioni con il Pubblico, ovvero l’Urp che esiste per legge in quasi tutti gli enti e amministrazioni ma non alla polizia locale napoletana. E poi ci sarà un servizio Protezione civile, con i dipendenti dell’attuale gestione delle emergenze incardinati nella polizia municipale, una sorta di braccio destro dei caschi bianchi nella gestione delle situazioni di rischio. Altro compito sarà quello della Vigilanza patrimonio artistico e culturale. E al comandante, nel caso attuale il generale Schettini, sarà affiancato un Comitato di controllo dei servizi, composto anche dai vicecomandanti e dai comandanti dei quartieri. I comandi territoriali saranno undici (come prevedeva la riforma di Esposito) sulla scorta del ridisegno delle circoscrizioni: Centro 1 (Avvocata, Montecalvario, Stella), Centro 2 (San Carlo all’Arena), Centro 3 (San Lorenzo, Vicaria), Mare Est (San Giovanni a Teduccio, zona industriale, Mercato, Pendino, San Giuseppe, Porto), Mare Ovest (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando), Collinare (Arenella, Vomero), Est (Barra, Ponticelli), Nord Est (Poggioreale, Secondigliano, San Pietro a Patierno), Nord (Chiaiano, Miano, Piscinola-Marianella, Scampia), Norde Ovest (Pianura, Soccavo), Ovest (Fuorigrotta, Bagnoli). E ci sono novità sostanziali anche negli stessi Servizi territoriali. Sarà istituita una Vigilanza turistica, con soggetti multilingua, in termini di assistenza dei turisti, anche al fine di promuovere innovative valorizzazioni territoriali, con servizio di help tourist (segnalazioni disagi, inefficienze, servizio interpretariato, ricezione denunce). Altre novità la Polizia marittima e demaniale, ovvero il «vecchio» Servizio mare, che esce dalle competenze dell’assessorato all’ambiente e confluisce nella polizia municipale. Altro compito sarà quello della Polizia Tributaria (questa prevista dalla riforma Esposito) per «verificare la regolare contribuzione dei cittadini alle casse comunali». Questo per il futuro. Per il presente la situazione porta alcune complicazioni riguardanti il dispositivo di piazza Municipio. «Molti vigili si stanno lamentando per le condizioni disumane - dice Salvatore Guerriero, consigliere comunale dei Ds, stesso partito di Oddati - non mi sembra che la situazione da quando se n’è andato Esposito sia migliorata, sia per il traffico che per le condizioni del corpo».





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