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Libero-I duemila interventi dei ghisa a 4 zampe



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di MARTA BRAVI Libero 3/3/2005

Milano-Eros, Lex, Iwan e Paale sono poliziotti a quattro zampe. Non si tratta di una nuova fiction televisiva, ma di una realtà a Milano. Quella dell'unità cinofila della polizia locale, operativa dall'ottobre 2000 e con 2633 interventi all'attivo nel solo 2004. L'unità, che ha sede al Parco Forlanini, è composta da 10 cani di cui 2 antidroga, 6 antisommossa e 2 con doppia qualifica, oltre ai 10 conduttori, gli agenti della polizia preposti ognuno ad un animale. Questi cani, pastori tedeschi doc, sono stati acquistati in Germania, quando avevano un anno, questo per poter conoscere preventivamente il loro carattere. L'identikit del cane ideale? Deve essere socievole ( in grado di riconoscere l'autorità), curioso, avere una buona tempra ( alta tolleranza agli stimoli negativi) e un buon temperamento ( impulso alla lotta), senza essere aggressivo. Insieme ai loro padroni sono stati sottoposti a 9 mesi di addestramento antisommossa e a 6 per l'antidroga, nel centro di addestramento dei carabinieri di Firenze. « Questi cani svolgono una funzione fondamentale- spiega il comandante dell'unità Daniele Mazzini- è stato provato dalle statistiche, ma l'abbiamo riscontrato anche noi: le persone ne sono profondamente spaventate. Questa paura ha un'origine antropologica ed etologica: il cane evoca, nell'immaginario incoscio dell'uomo, il lupo, antagonista da sempre. In realtà si tratta di un rapporto ambivalente: il lupo era sì il principale nemico, ma " addomesticato" veniva usato fin in epoca primitiva, come guardia e strumento di protezione. Nel mondo islamico, invece, i cani sono considerati dei rifiuti della natura, generando nelle persone una autentica fobia » . Presidiando la fiera di Senigaglia tutti i sabati per due mesi, dopo i fatti di Dicembre in cui era rimasta ferita una poliziotta, i vigili l'hanno potuto constatare di persona. Non c'è più stato nessun problema o tafferuglio. « Due anni fa, al mercatino di San Donato- continua Mazzini- la polizia ha sequestrato un camion pieno di Levis originali. I commercianti, principalmente maghrebini, si sono uniti- un pò come è successo sulla Darsena- per cercare di spaventare gli agenti e riprendersi il camion. E' scoppiata una vera e propria rissa in cui due poliziotti sono stati gravemente feriti. Quando la nostra unità è arrivata, con due cani al guinzaglio, si è seminato il terrore e la folla di " rivoltosi" si è dispersa in un attimo » . La stessa cosa accade ai posti di controllo: gli automobilisti che scendono dalla macchina, particolarmente nervosi e maldisposti, cambiano completamente atteggiamento alla vista dei cani, innocuemente sdraiati ai piedi dei conduttori. È un meccanismo inconscio: alla vista dei pastori tedeschi le persone si regolano e cambiano atteggiamento. « È capitato più di una volta che i nostri colleghi si beccassero cazzotti e aggressioni per aver chiesto la patente » , dice il responsabile . L'intervento dell'unità cinofila viene anche richiesto per la ricerca in superficie di dispersi: nel 2004 due persone affette da morbo di Alzhaimer erano scomparse da casa per giorni. « Nel luglio 2002, invece, il carcere di San Vittore ha richiesto il nostro aiuto per cercare un evaso che si presumeva fosse nascosto all'interno della struttura. Il cane permise di capire che il ricercato non era più lì: fu preso, infatti, il giorno dopo oltre la frontiera » .





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